Immagini in anteprima della mostra di Olafur Eliasson a Pechino mentre si apre Art Basel HK
Inaugura nell’ambito del Beijing Gallery Weekend e di Art Basel Hong Kong la grande mostra cinese di Olafur Eliasson. Ecco le immagini in anteprima del progetto, con opere cult e site specific.
In un’era caratterizzata da enormi problemi ambientali, si registrano in Cina livelli preoccupanti di polveri sottili nell’aria. In questo contesto si inserisce l’artista Olafur Eliasson (Copenaghen, 1967) che si professa avvocato delle cause ambientali e sta per inaugurare una grande mostra a Beijing intitolata Olafur Eliasson: the unspeakable openness of things, che sarà inaugurata il 25 marzo presso il Red Brick Art Museum della città. La mostra ospiterà un gruppo importante di opere, alcune delle quali fanno già parte della collezione permanente del museo come Your sound galaxy, Water pendulum e The blind pavilion; altre invece verranno realizzate ad hoc per la mostra.
Sarà inoltre in mostra la mitologica installazione del 2016 Rainbow assembly esposta per la prima volta al Samsung Museum di Seoul. Grazie ai giochi luminosi, creati dalla diffrazione della luce sulle goccioline d’acqua, l’opera ha conquistato gli spettatori, confermando il grande seguito in termini di pubblico dell’artista nordeuropeo. La mostra di Pechino non è l’unico appuntamento in calendario per il terzo week end di marzo: coincide infatti con due dei momenti più interessanti per la nazione cinese: il Beijing Gallery Weekend (23-30 marzo) e la fiera Art Basel Hong Kong (29–31 marzo). Ecco le immagini in anteprima.
– Valentina Poli
Olafur Eliasson: the unspeakable openness of things
25 marzo – 12 agosto 2018
Red Brick Art Museum, Beijing
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