Musei alternativi cercano nuovi direttori e assistenti. Museum of Sex a New York lancia una call
Nato nel 2002 per esplorare e divulgare la storia scientifica e culturale della sessualità umana, il Museum of Sex di New York è alla ricerca di un nuovo direttore delle esposizioni e di assistenti di galleria. Ecco come partecipare
Sembra proprio che negli ultimi anni stia diventando una tendenza quella di fondare istituzioni museali dedicate a temi che vadano oltre le “classiche” aree della cultura afferenti l’arte, la storia, le scienze naturali o le tradizioni popolari, con l’obiettivo di offrire al pubblico scenari più ampi e l’occasione per riflettere su tendenze, costume e mentalità della società contemporanea. Rientrano sicuramente in questa area di interesse musei come quello intitolato alla vagina di prossima apertura a Brighton, quello sulla contraccezione a Vienna e anche il Museum of Sex, istituzione fondata nel 2002 a New York dedicata all’esplorazione della storia, dell’evoluzione e del significato culturale della sessualità umana, e oggi alla ricerca di un nuovo direttore delle esposizioni e di un assistente di galleria.
IL MUSEO
Il Museum of Sex ha aperto le sue porte al pubblico nel 2002, in occasione di NYCSEX: How New York Transformed Sex in America, esposizione che indagava le sottoculture sessuali del passato e del presente di New York, riflettendo su come la metropoli abbia influenzato lo sviluppo degli atteggiamenti moderni sul sesso e la sessualità in America. Da quel momento il museo ha realizzato mostre, pubblicazioni e programmi con il coinvolgimento di ricercatori, studiosi, curatori e istituzioni come il Center for the Study of Gender and Sexuality dell’Università di New York, la Planned Parenthood Federation of America, la New York Historical Society e il Lower East Side Tenement Museum, con lo scopo di tenere un discorso aperto intorno al sesso e alla sessualità presentando al pubblico la tematica in tutta la sua completezza, senza censure. Tra le mostre attualmente in corso al museo, spicca senza dubbio The Incomplete Araki: Sex, Life, and Death in the Works of Nobuyoshi Araki, la prima retrospettiva statunitense del fotografo giapponese Nobuyoshi Araki, noto per i suoi scatti che raccontano l’eros in tutte le sue sfaccettature, passando dal mood sentimentale a quello eroticamente più esplicito.
LE CALL
Per portare avanti la sua mission, il museo ha lanciato diverse call indirizzate a tutti coloro che sono interessati a lavorare per un’istituzione decisamente non convenzionale. In questo momento l’ente è alla ricerca di un direttore delle esposizioni, i cui compiti saranno quelli di ideare e realizzare mostre, collaborare con artisti, curatori e lo staff del museo per la loro realizzazione, sviluppare un programma espositivo a lungo termine e gestire i budget a disposizione. Per questo ruolo è richiesta un’esperienza nel settore di almeno tre anni. Un’altra call è invece indirizzata a tutti gli aspiranti assistenti di galleria, impegnati ad accogliere e guidare i visitatori alla scoperta del museo garantendo loro un’“esperienza stellare”. Per candidarsi a entrambe le posizioni è necessario inviare all’indirizzo mail [email protected] il proprio curriculum vitae e una lettera di presentazione che descriva “la capacità di adattamento e di flessibilità in tutte le situazioni”.
– Desirée Maida
Museum of Sex
233 Fifth Avenue (@ 27th Street)
New York, NY 10016
www.museumofsex.com
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