Gustav Klimt (Baumgarten, 1862 – Vienna, 1918) è da sempre considerato un mentore per molte delle generazioni successive di artisti, poiché aveva dato corpo all’immaginario artistico della Vienna Fin de Siècle, promuovendo la spinta verso l’internazionalizzazione dell’arte con la Secessione viennese. Tra i tanti meriti a lui attribuiti vi è anche quello di aver stimolato e ispirato l’inizio della carriera di Egon Schiele (Tulln an der Donau, 1890 – Vienna, 1918), l’allievo prediletto, morto giovanissimo a breve distanza dal maestro. A cento anni esatti dalla morte dei due più grandi artisti austriaci, la mostra Beyond Klimt– in corso al Belvedere di Vienna e in programma quest’autunno al Bozar di Bruxelles – indaga l’influenza del primo, scomparso a soli cinquantacinque anni, sugli artisti più giovani. Una generazione – quella compresa tra gli anni 1914 e 1938 – caratterizzata da un fitto scambio di idee che ha condotto alla nascita di movimenti d’avanguardia come surrealismo, espressionismo, nuovo realismo, costruttivismo, Bauhaus. In mostra le opere di circa 80 artisti, oltre allo stesso Klimt e Schiele, tra cui, Oskar Kokoschka, Koloman Moser, László Mohaly-Nagy, František Kupka e Alfred Kubin. Ecco una selezione di immagini.
– Claudia Giraud
Vienna // Fino al 26.08.2018
Beyond Klimt. New Horizons in Central Europe 1914-1938
Belvedere Inferiore, Rennweg 6, 1030, Vienna
www.belvedere.at
Bruxelles// Dal 21.09.2018 al 20.01.2019
BOZAR – Centre for Fine Arts, Rue Ravenstein 23, 1000, Bruxelles
https://www.bozar.be
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati