È in vendita “Portrait of an artist” di David Hockney con una base d’asta da record
Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) di David Hockney sarà messo all’asta il prossimo autunno dal suo attuale proprietario, il magnate Joe Lewis. E si prospetta già che il dipinto possa superare il record dell’Orange balloon dog di Jeff Koons, venduto nel 2013 per 58 milioni di dollari…
Chi pensava che si potesse battere la cifra mostruosa di 58,4 milioni di dollari dell’Orange balloon dog (1994) di Jeff Koons venduto da Christie’s New York nel 2013? E invece adesso a contendersi il podio con l’artista vivente più pagato al mondo ecco che arriva l’inglese David Hockney. Chi la spunterà? Per saperlo dobbiamo attendere il prossimo autunno…
IL QUADRO MILIONARIO
L’opera in questione è Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), lavoro iconico che Hockney dipinse nel 1972 e da alcuni considerato addirittura il più rappresentativo di tutta la sua produzione. Raffigura due uomini, un che nuota e l’altro vestito che si erge sul bordo della piscina e lo osserva, immersi in una natura che ricorda il paesaggio del sud della Francia. Il personaggio in piedi è un ex fidanzato dell’artista, Peter Schlesinger, che proprio durante la lavorazione del dipinto concluse la relazione con Hockney. L’opera è stata anche esposta in occasione di una retrospettiva organizzata presso il Metropolitan Museum of Art di New York tra novembre 2017 e febbraio 2018.
IL MILIARDARIO JOE LEWIS
Il capolavoro Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) appartiene al multimiliardario Joe Lewis, proprietario anche della squadra di calcio inglese del Tottenham Hotspur, che secondo il Bloomberg Billionaires Index ha una fortuna che si aggira intorno ai 5,5 miliardi di dollari. Non sono chiare ancora le motivazioni che hanno spinto il magnate a procedere con la vendita di uno dei pezzi della sua collezione, della quale fanno parte artisti del calibro di Pablo Picasso,Henri Matisse, Francis Bacon e Lucian Freud. La Tate, in occasione della mostra All Too Human: Bacon, Freud and a Century of Painting Life – che si concluderà il 27 agosto e di cui ne abbiamo parlato qui– ha richiesto in prestito numerosi lavori appartenenti a Lewis. Inoltre il riserbo più totale viene mantenuto anche sulla scelta della casa d’aste: si dice che Christie’s, Sotheby’s e Phillips siano state contattate per vendere il lavoro alla mostruosa cifra di 80 milioni di dollari. Chi la spunterà? Secondo i più informati sarà proprio Christie’s, che alle numerose richieste di conferma si è chiusa dietro un “no comment”.
– Valentina Poli
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