Bauhaus imaginista, un progetto internazionale per i 100 anni della scuola tedesca di design
Partito lo scorso anno dal Giappone, passato dalla Cina e attualmente in corso in Russia e in Brasile, il progetto indaga sull’influenza che il Bauhaus ha avuto sulla società e la cultura del suo tempo e anche nel mondo contemporaneo. In attesa della mostra conclusiva in programma il prossimo anno a Berlino
Riflette sull’impatto che il Bauhaus ebbe nel contesto dei principali cambiamenti geopolitici del XX secolo – ma anche sull’influenza che ancora oggi la storica scuola tedesca di arti e design ha sul mondo culturale contemporaneo – bauhaus imaginista, un complesso progetto internazionale costituito da 4 mostre che dallo scorso marzo e fino al 2019, in occasione del centesimo anniversario dalla fondazione della prima sede della scuola a Weimar per volontà di Walter Gropius, coinvolgerà Cina, Giappone, Russia e Brasile. Le mostre sono organizzate insieme ai Goethe-Institut locali e accompagnate da workshop in India, Stati Uniti, Marocco e Nigeria.
IL PROGETTO
bauhaus imaginista si concentra sul dialogo reciproco e lo scambio che il Bauhaus ebbe con scuole e movimenti modernisti non europei. La pedagogia e la pratica del design del Bauhaus si sono diffuse in tutto il mondo attraverso una rete sviluppata in diversi contesti sociali e culturali. Per la prima volta, bauhaus imaginista esplora la storia globale del Bauhaus, i cui effetti continuano ancora oggi, mirando a creare le basi per nuove ricerche e discussioni transnazionali. I curatori e i direttori artistici di bauhaus imaginista, Marion von Osten e Grant Watson, hanno sviluppato il progetto in collaborazione con un team di ricercatori, artisti e designer internazionali, dando vita a 4 “capitoli”, ciascuno dei quali costituito da mostre, workshop e conferenze, e basato su uno specifico tema riguardante il Bauhaus (il Manifesto del 1919, un collage di Marcel Breuer, un disegno di un tappeto orientale di Paul Klee e un gioco di luce di Kurt Schwerdtfeger). Questi focus formano il quadro di base di bauhaus imaginista, all’interno del quale vengono poi sviluppati ulteriori temi e dibattiti.
LE MOSTRE
Nel capitolo Corresponding With,una mostra al National Museum of Modern Art di Kyoto conclusasi lo scorso 8 ottobre ha esaminato gli approcci educativi del Bauhaus confrontandoli con due scuole d’arte d’avanguardia che stavano lavorando contemporaneamente in Giappone e in India. Moving Away, svoltasi presso il China Design Museum da aprile a luglio 2018 e in programma al Garage Museum of Contemporary Art di Mosca fino al 30 novembre, si è concentrata sui dibattiti intorno alla teoria del design del Bauhaus e sulla sua traduzione in altri contesti culturali e politici come l’ex Unione Sovietica, l’India e la Cina. Alla SESC Pompéia in Brasile, fino al 10 gennaio 2019 sarà di scena il capitolo Learning From, in cui si indaga come i designer del Nord Africa, degli Stati Uniti e del Brasile siano stati influenzati dal Bauhaus e come lo abbiano fatto proprio e tradotto per dare vita a nuovi linguaggi. In occasione del centesimo anniversario dalla nascita della scuola tedesca, dal 15 marzo al 10 giugno 2019 le mostre e gli eventi sviluppati a livello locale convoglieranno in una grande esposizione alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino. Still Undead è il titolo della mostra che esplorerà come il lavoro sperimentale della scuola abbia avuto ripercussioni anche sul cinema e sulla fotografia, sulla cultura visiva e la musica elettronica.
– Desirée Maida
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