In tutta Europa è un dilagare di art week e anche Brussels è sempre più riconosciuta come una piattaforma all’avanguardia per l’arte contemporanea. La capitale del Belgio anticipa, così, l’autunno del contemporaneo con il Brussels Gallery Weekend – in programma dal 5 all’8 settembre 2019 – che vuole celebrare la riapertura generale di oltre 35 tra le migliori gallerie e spazi non profit della città, presentandone le grandi mostre. Eccone una selezione, con un’alta percentuale di artisti italiani…
-Claudia Giraud
http://brusselsgalleryweekend.com
KEITH HARING E IL BELGIO – GALERIE DE LA BÉRAUDIÈRE
Considerato uno dei rappresentanti della pop art americana – come Warhol, Basquiat, Lichtenstein e Jasper Johns – Keith Haring (Reading, 1958–New York, 1990) ha visto l’arte come un mezzo di comunicazione universale capace di fargli raggiungere un vasto pubblico. Un fatto poco noto è che l’artista pop newyorkese è stato diverse volte in Belgio, ad Anversa e Knokke, tra il 1987 e il 1990. Invitato dalla gallerista di Anversa Emmy Tob, che ha esposto le sue opere nel 1983, e dal collezionista di Knokke Roger Nellens, che ha commissionato una mostra per il Knokke Casino, l’artista si è subito sentito “a casa” in Belgio. Tra le sue creazioni “belghe”, ricordiamo il murale nella caffetteria della M HKA di Anversa e il container della scuola di surf locale di Knokke (che ora è stata spostata).
Keith Haring and his Belgian entourage
Dal 5 settembre al 31 ottobre 2019
Galerie de la Béraudière, 6 Rue Jacques Jordaens
PITTURA ASTRATTA BELGA DEL DOPOGUERRA – LA PATINOIRE ROYALE – GALERIE VALÉRIE BACH
È la prima grande mostra collettiva degli ultimi trent’anni dedicata alla pittura astratta belga del dopoguerra. Con questa esposizione, la galleria mira a rivelare l’incredibile abbondanza artistica che ha caratterizzato soprattutto gli anni compresi tra il 1945 e il 1975 in Belgio, attraverso la pittura.
Painting Belgium
Dal 6 settembre al 18 dicembre 2019
La Patinoire Royale – Galerie Valérie Bach
LUCA BERTOLO & CHIARA CAMONI – ARCADE
La mostra organizzata in occasione del Brussels Gallery Weekend dalla galleria inglese Arcade, che qui ha la sua seconda sede, presenta due dei principali artisti contemporanei italiani, Luca Bertolo (Milano, 1968) e Chiara Camoni (Piacenza, 1974) che vivono insieme in coppia da molti anni in un piccolo villaggio tra le montagne toscane, ma mai prima d’ora sono stati esposti insieme in una doppia personale.
Luca Bertolo & Chiara Camoni – Nous
Dal 5 settembre al 12 ottobre 2019
Arcade, 10 Rue du Marché aux Porcs
ALICE CATTANEO – MLF | MARIE-LAURE FLEISCH
Seconda mostra personale dell’artista italiana Alice Cattaneo (Milano, 1976) a Bruxelles, che ha scelto di presentare due nuovi gruppi scultorei che convivono nelle diverse stanze della galleria: sono organizzati nello spazio come in una partitura musicale, in cui ogni segno scultoreo corrisponde a un elemento del suono.
Alice Cattaneo – The Image In The Hand
Dal 5 settembre al 18 ottobre 2019
MLF | Marie-Laure Fleisch, 13 Rue Saint-Georges
CLAUDIO PARMIGGIANI – MEESSEN DE CLERCQ
Per la sua quarta mostra personale, dal titolo Lume spento presso Meessen De Clercq, Claudio Parmiggiani (Luzzara, 1943) presenterà un nuovo corpus di opere della serie Delocazione. Si tratta di opere che non sono né fotogrammi, né dipinti, né stampe, ma condividono con la fotografia la manipolazione di luci e ombre, nonché una certa connessione con la morte, dato che registrano cose che erano e non esistono più. Grazie a lui, concetti essenziali come come il tempo, la scomparsa, l’impronta, l’ombra, il respiro, il vuoto, vengono analizzati con acume.
Claudio Parmiggiani – Lume spento
Dal 5 settembre al 5 ottobre 2019
Meessen De Clercq, 2 Rue de l’Abbaye
ARTE AFRICANA CLASSICA E CONTEMPORANEA AL BOZAR
L’artista/curatrice sudafricana Kendell Geers e il collezionista d’arte congolese Sindika Dokolo hanno selezionato insieme 150 opere d’arte tratte dalla straordinaria collezione di Dokolo: il loro obiettivo è guidare il visitatore verso un cambiamento nella prospettiva sull’arte africana antica e contemporanea, concentrandosi sulla spiritualità che li lega. IncarNations è allo stesso tempo un mix e uno scambio tra arte classica e contemporanea dell’Africa e delle sue diaspore. Per la prima volta, le opere classiche – come le maschere, le immagini e gli oggetti storici – e quelle contemporanee di questa collezione d’arte vengono presentate insieme al pubblico.
IncarNations -African Art as Philosophy
Fino al 6 ottobre 2019
Bozar, 23 Rue Ravenstein
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