Mentre l’attenzione del sistema dell’arte internazionale in queste ore è rivolta a Miami, dove è appena partita l’art week di Art Basel, a Hong Kong, dallo scorso marzo, continuano a imperversare le proteste e gli scontri contro il governo per la legge sull’estradizione. Il clima di instabilità politica e incertezza inizia a riversarsi anche sul mondo dell’arte e sulle sorti dei tanti e anche molto attivi musei e gallerie che si trovano in città, nonostante la volontà di rimanere aperti e portare avanti le proprie attività. A fare però un momentaneo dietrofrónt è stata la galleria Hauser & Wirth, che proprio a Hong Kong nel 2018 ha aperto un suo avamposto: di recente infatti è stato annunciato il rinvio a tempo indeterminato della grande retrospettiva che la galleria, in queste settimane, avrebbe dovuto dedicare alla fotografa Annie Leibovitz nella città asiatica.
IL RINVIO DELLA MOSTRA DI ANNIE LEIBOVITZ DA HAUSER & WIRTH HONG KONG
La mostra a Hong Kong di Annie Leibovitz sarebbe stata una delle prime grandi esposizioni che Hauser & Wirth avrebbe dedicato alla super fotografa statunitense da quando è entrata a fare parte, dallo scorso giugno, del roster degli artisti rappresentati dalla galleria stessa. Dopo una prima mostra a Los Angeles e la presenza di un’opera dell’artista nel proprio stand ad Art Basel in Svizzera, Hauser & Wirth ha però deciso di rimandare la mostra in programma a Hong Kong: “ne stiamo discutendo con l’artista e troveremo l’opportunità di presentare questa meravigliosa mostra nella nostra galleria di Hong Kong in futuro. Non vediamo l’ora di vedervi presto in galleria”, si legge in una nota ufficiale.
PROTESTE A HONG KONG. LA POSIZIONE DI ART BASEL
Di diverso avviso è, almeno per il momento, il colosso fieristico Art Basel, la cui prossima edizione a Hong Kong è in programma dal 19 al 21 marzo 2020. Gli organizzatori della fiera infatti sperano che entro la prossima primavera i disordini a Hong Kong possano trovare risoluzione, sebbene gli espositori non nascondano le proprie preoccupazioni. Secondo quanto riportato da ARTnews, la direttrice dell’area asiatica per Art Basel Hong Kong Adeline Ooi Kong avrebbe inviato una email per rassicurare i 242 espositori della prossima edizione della fiera: “alcuni di voi potrebbero chiedersi se Art Basel stia pensando se continuare a pianificare la fiera di marzo tra i disordini di cui stiamo assistendo a Hong Kong. La risposta è: sì. La decisione di continuare con lo show viene presa a supporto di tutto ciò che voi, noi, i nostri partner, la scena artistica locale, i collezionisti d’arte provenienti dall’Asia e oltre, avete investito a Hong Kong, nella nostra fiera e in Asia nel corso degli anni”. Art Basel Hong Kong 2020 quindi si farà, e per incoraggiare i galleristi partecipanti, la fiera inoltre offre loro sconti per gli hotel e i ristoranti locali, oltre a tagliare le tasse per i servizi della rassegna.
– Desirée Maida
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