Nasce negli USA un museo dedicato al ruolo della Bibbia nella storia americana

Ha aperto i battenti a maggio a Philadelphia il Faith and Liberty Discovery Center, il museo che si concentra sul ruolo della Bibbia nella storia americana, e che occupa i primi due piani di un edificio sull'Independence Mall sede della Bible Society

A metà fra patriottismo e religione, il Museo della Bibbia è aperto alle persone di ogni fede, così come agli atei e agli agnostici. L’ispirazione è però strettamente cristiana, poiché si ripercorrono sullo sfondo le vicende dei Padri Pellegrini e di William Penn, con l’intento di indagare i valori comuni fra due documenti di capitale importanza per la nascita degli USA, ovvero la Dichiarazione di Indipendenza e la Costituzione, e la Bibbia, spiega Patrick Murdock, direttore esecutivo. Le sale del Museo saranno prevalentemente multimediali, con grandi schermi interattivi che permetteranno di conoscere personaggi e principi fondanti della nazione. “La tesi è che la fede guida la libertà verso la giustizia”,​​ha dichiarato Alan Crippen, il responsabile mostre del Museo. Sviluppato su 3.800 metri quadrati, il Museo è 60 milioni di dollari, e ha atteso sei anni di lavori prima di vedere la sospirata apertura, ritardata anche dalla pandemia. Ma finalmente, le sei sezioni sono pronte ad accogliere i visitatori; ognuna di esse è dedicata a uno dei valori fondanti della religione cristiana (fede, libertà, giustizia, speranza, unità e amore) che ispirarono i primi fondatoti delle colonie americane. Oltre al materiale interattivo, anche numerosi cimeli storici, fra cui la Bibbia appartenuta a William Penn, fondatore della Pennsylvania.

Una sala del museo. TIM TAI / Staff Photographer

Una sala del museo. TIM TAI / Staff Photographer

LA BIBBIA IN PENNSYLVANIA 

Alle radici degli Stati Uniti d’America ci sono uomini come il britannico William Penn, cui il Museo rende indirettamente omaggio: uomo dalla profonda fede religiosa, scrisse numerose opere in cui esortava i credenti ad aderire allo spirito del cristianesimo delle origini, e per queste convinzioni fu più volte incarcerato nella Torre di Londra. Negoziò quindi con il sovrano Carlo II l’emigrazione volontaria dei quaccheri (il movimento religioso cui apparteneva) verso le colonie nordamericane, per stabilirsi su terreni che gli furono ceduti a saldo di debiti che il re aveva con il padre di Penn. Nacque in suo onore la Pennsylvania, ma la visione di Penn era più ampia: infatti fu tra i primi sostenitori dell’unità delle colonie, e i principi democratici da lui enunciati nel Quadro di governo da lui redatto ispirarono la Costituzione degli Stati Uniti, redatta proprio a Philadelphia nel 1787. In qualità di quacchero pacifista, sviluppò anche un lungimirante progetto per gli “Stati Uniti d’Europa”, attraverso la creazione di un’Assemblea europea per discutere e giudicare pacificamente le controversie. È quindi considerato il primo teorico dell’Europa unita. Ma nessuno sembra ricordarsene. 

www.faithandliberty.org 

Niccolò Lucarelli

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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