Progettato dall’architetto francese già vincitore del Pritzker Prize, si candida a diventare fin dalla prima ora un polo espositivo internazionale. Sorge al 2777 di Binjiang Avenue il Museum of Art Pudong, direttamente sotto la famosa Oriental Pearl Tower e di fronte alle architetture storiche del Bund.
MUSEUM OF ART PUDONG. L’EDIFICIO
Aperto il 26 settembre 2017, il cantiere è finanziariamente sostenuto dallo Shanghai Lujiazui Co. Ltd. L’edificio si sviluppa su una superficie totale di 40.000 metri quadrati, ed è in larga parte costruito in granito bianco assemblato in modo da evocare il motivo irregolare del vetro smerigliato. Le sale all’ultimo piano e lo spazio espositivo nell’atrio saranno illuminati con luce ambientale naturale. Come ha dichiarato lo stesso Jean Nouvel, “Spero che il museo possa integrarsi in maniera naturale nell’ambiente circostante, come una scultura armonica piuttosto che un edificio a sé stante. Ho voluto giocare con il fiume Huangpu e gli spazi circostanti”. Infatti, la facciata prospiciente il Bund e il corso d’acqua è realizzata in vetro, consentendo ai visitatori di godere dello skyline circostante; inoltre, un ponte lungo 53 metri si estende dal secondo piano del museo e lo collega alla piattaforma sulla riva orientale del fiume. Il museo vuole proporsi come un polo a vocazione multipla: espositiva (da un punto di vista nazionale e internazionale), di educazione alla bellezza, di creazione culturale e di scambio internazionale. Per questo la dirigenza ha firmato un Memorandum of Understanding per una cooperazione strategica con il Board della Tate, accordandosi per un servizio di formazione e consulenza triennale al personale del Museum of Art Pudong.
LE MOSTRE D’APERTURA
Tre le mostre che marcano l’apertura del museo. La prima, Light: Works from Tate’s Collection, aperta fino al 14 novembre 2021, espone oltre 100 opere dalla celebre istituzione londinese, fra cui capolavori quali La Senna a Port-Villezdi Claude Monet, La distruzione di Ercolano e Pompei di John Martin e Ophelia di Sir John Everett Millais, accanto a opere di artisti contemporanei come Dan Flavin, James Turrell, Anish Kapoor, Tacita Dean. La seconda mostra, anch’essa aperta fino a novembre, è Joan Miró. Women, Birds, Stars in collaborazione con la fondazione maiorchina dedicata al grande artista: in quella che è la più importante mostra su Miró in Asia dal 2014, si possono ammirare 69 opere fra dipinti, sculture, disegni e stampe, abbastanza per scoprire quel peculiare linguaggio grafico, così come il modo in cui l’artista ha sperimentato una grande varietà di tecniche e materiali. Infine, Cai Guo !iang, uno degli artisti contemporanei più celebri della Cina espone le sue sculture luminose ispirate agli extraterrestri e agli UFO. Encounter with the Unknown, visitabile fino al 7 marzo 2022, come ha spiegato lo stesso artista“affronta la meraviglia dei miei incontri con l’Occidente, la lotta per il mio amore non corrisposto per i pittori che mi hanno preceduto e l’aria che ho respirato nelle loro città natali così come nei giardini che li hanno ispirati”.
– Niccolò Lucarelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati