Alloggiare all’interno di un quadro di van Gogh? È possibile all’Hotel Meininger di Amsterdam

Uno degli avamposti olandesi della catena alberghiera Meininger si è ispirato, per il design dei suoi interni, alle suggestioni e ai colori delle opere del celebre pittore. Con soffitti che simulano le tipiche pennellate dei suoi dipinti

Vi piacerebbe trascorrere una vacanza ad Amsterdam immersi nelle atmosfere dei quadri di Vincent van Gogh? Non si tratta della solita mostra immersiva, e nemmeno di un particolare evento promosso dal Van Gogh Museum; a dare la possibilità ai propri ospiti di vivere momenti di relax all’insegna dell’arte del pittore olandese è l’Hotel MeiningerAmsterdam City West che, nell’ambito dei lavori di ampliamento e di restyling dei propri spazi, ha deciso di ispirarsi ai colori e alle suggestioni di van Gogh, offrendo ai visitatori l’opportunità di vivere un’esperienza sensoriale che coinvolge non solo la vista ma anche l’udito.

L’HOTEL MEININGER AD AMSTERDAM ALL’INSEGNA DI VAN GOGH

Appartenente alla catena alberghiera Meininger – che conta hotel a buon mercato in tutta Europa e anche in Italia (Roma e Milano), caratterizzati dal combinare i servizi tipici di una struttura ricettiva con quelli di un ostello – e poco distante dalla stazione ferroviaria di Sloterdijk, l’Hotel Meininger Amsterdam City West ha aperto le sue porte al pubblico nel 2012, per poi essere protagonista nel 2016 di un importante intervento di ampliamento (da 1.177 a 1.585 posti letto, non proprio un boutique hotel…) e di restyling dei propri spazi. Per quanto riguarda il suo nuovo look, l’hotel ha chiamato in causa l’architetto berlinese Christian Sandor Tschersich van Lava, che per la rivisitazione delle aree comuni della struttura ha tratto ispirazione dall’arte di Vincent van Gogh: gli spazi interessati al progetto sono stati la reception, il bar e la tromba delle scale con gli ascensori, che ripropongono i dipinti più celebri del pittore, tra cui il suo Autoritratto. Anche i colori e il design dei mobili si ispirano a van Gogh: guardando la lobby dell’hotel, infatti, l’effetto generale è quello di trovarsi dinanzi a una trasposizione tridimensionale delle sue opere. L’effetto è ulteriormente enfatizzato dalla presenza, sui soffitti, di pannelli acustici che ricordano, nei colori e nella disposizione, le tipiche pennellate di van Gogh, oltre ad assolvere alla loro funzione di controllo dei rumori. Quella di ispirarsi a un tema particolare per l’estetica dei propri interni è una caratteristica degli hotel della catena Meininger: l’albergo di Milano Lambrate, ad esempio, si ispira al tema “Dolce vita on two wheels”, quello di Roma Termini alle suggestioni del cinema (con Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Audrey Hepburn e Gregory Peck)…

– Desirée Maida

www.meininger-hotels.com

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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