![Sandro Botticelli artista e designer in mostra Parigi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/ALE9091-1024x418.jpg)
Botticelli artista e designer è il titolo della mostra in corso al Musée Jacquemart-André di Parigi fino al 24 gennaio 2022, con la curatela di Ana Debenedetti e Pierre Curie.
Un’esposizione dedicata all’artista fiorentino non andava in scena a Parigi dal lontano 2003, quando al Musée du Luxembourg l’esperto Daniel Arasse aveva presentato i capolavori del pittore a confronto con quelli di alcuni artisti a lui contemporanei.
Questa volta, invece, la retrospettiva presenta Sandro Botticelli (Firenze, 1445-1510) come il capo di una bottega prospera, affermata e frequentata da molti apprendisti. Tale bottega, all’epoca di Lorenzo il Magnifico, si mostrò all’altezza delle aspettative di una clientela esigente e raffinata. Ma l’artista seppe, più tardi, soddisfare anche i desideri dei sostenitori del predicatore domenicano Girolamo Savonarola, producendo, prima e dopo la morte del monaco, opere impregnate di una religiosità sincera e piena di patetismo, in accordo con la sensibilità sviluppata durante i suoi ultimi anni di attività.
Il termine “designer” intende, quindi, enfatizzare il suo ruolo creativo e imprenditoriale, mettendo al centro anche la sua produzione artigianale, che ai tempi rivaleggiò con quella di Verrocchio e dei fratelli Pollaiolo, diffondendo prima a Firenze e poi a Roma il suo stile elegante, declinato in pittura ma anche nei manoscritti, nel tessile e nell’arredo.
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Venere pudica, 1485-1490 ca., olio su tela, cm 158,1x68,5. Berlino, Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie. Photo © BPK, Berlin, Dist. RMN-Grand Palais - Jörg P. Anders](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/AL074E1.jpg)
Alessandro Filipepi detto Botticelli, Venere pudica, 1485-1490 ca., olio su tela, cm 158,1×68,5. Berlino, Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie. Photo © BPK, Berlin, Dist. RMN-Grand Palais – Jörg P. Anders
LA MOSTRA SU BOTTICELLI A PARIGI
Il fatto che la retrospettiva su Botticelli sia stata organizzata proprio al Musée Jacquemart-André non deve stupire, se si considera che l’artista, e l’arte fiorentina in generale, erano al centro degli interessi della coppia di collezionisti Nélie Jacquemart ed Edouard André, e che alcuni pezzi inclusi nell’allestimento sono già parte della collezione del museo.
In mostra ci sono in tutto una quarantina di opere, esposte secondo un percorso cronologico e tematico che si snoda lungo otto sale. Dall’atelier di Filippo Lippi all’indipendenza, fino all’ultima maniera, passando per l’approfondimento dedicato alla bottega al tema della Venere e al rapporto con i Medici. Istituzioni come il Musée du Louvre, la National Gallery di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam, i Musei Vaticani, gli Uffizi di Firenze, e la Gemäldegalerie di Berlino hanno prestato alcuni dei loro capolavori. La Madonna del Magnificat, La Bella Simonetta e la Venere di Berlino sono tra le opere più iconiche, ma un posto d’onore meritano anche le illustrazioni legate alle Divina Commedia di Dante e al Canzoniere di Petrarca.
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Ritratto di Giuliano de' Medici, 1478-80 ca., tempera e olio su legno, cm 59,5x39,3. Bergamo, Accademia Carrara. Photo © Fondazione Accademia Carrara, Bergamo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/ALB8981.jpg)
Alessandro Filipepi detto Botticelli, Ritratto di Giuliano de’ Medici, 1478-80 ca., tempera e olio su legno, cm 59,5×39,3. Bergamo, Accademia Carrara. Photo © Fondazione Accademia Carrara, Bergamo
BOTTICELLI DESIGNER?
Già celebre ai suoi tempi, l’artista fiorentino ha visto le sue tele attraversare i secoli, considerate oggi come autentiche icone della cultura occidentale. Botticelli, dunque, ha influenzato e continua a influenzare generazioni di artisti, tanto da essere uno dei maggiori fenomeni pop di tutti i tempi. Eppure, il termine “designer” accostato al suo nome proprio non riesce a convincere, così come la tendenza al voler leggere l’operato dei grandi protagonisti dell’arte, e in particolare quelli del Rinascimento, usando la lente della loro bottega. Fu lo stesso anche per Leonardo da Vinci al Louvre nel 2019, come se la presunta riscoperta di tale attività potesse essere un valido appoggio scientifico per organizzare delle “mostre evento” dalla portata internazionale.
Tuttavia, che il titolo piaccia o meno, e che il taglio curatoriale possa essere più o meno convincente, trovarsi immersi nelle opere di questo straordinario artista resta sempre una un’esperienza unica. Tanto unica da bastare come pretesto per la prossima mostra.
– Arianna Piccolo
Parigi // fino al 2 gennaio 2022
Botticelli, artiste et designer
MUSÉE JACQUEMART-ANDRÉ
158 boulevard Haussmann
www.musee-jacquemart-andre.com
![Alessandro Filipepi detto Botticelli & Filippino Lippi, Ritorno di Giuditta a Betulia (recto), 1469-70, tempera su legno, cm 29,2x21,6. Cincinnati, Cincinnati Art Museum](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/Alessandro-Filipepi-detto-Botticelli-Filippino-Lippi-Ritorno-di-Giuditta-a-Betulia-recto-1469-70-tempera-su-legno-cm-292x216.-Cincinnati-Cincinnati-Art-Museum-768x1049.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli e bottega, Incoronazione di Maria Vergine con san Giusto, beato Jacopo Guidi, san Romualdo, san Clemente e monaco camaldolese, 1492 ca., tempera e olio su legno su tela, cm 269x175. The Bass, Miami. Photo © Zaire](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/AL04EA1-768x1152.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Crocifisso, 1490 95 ca., tempera su legno, cm 157,5x98,8. Diocesi di Prato, Museo dell’Opera del Duomo. Photo © Scala, Firenze](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/Alessandro-Filipepi-detto-Botticelli-Crocifisso-1490-95-ca.-tempera-su-legno-cm-1575x988.-Diocesi-di-Prato-Museo-dellOpera-del-Duomo.-Photo-%C2%A9-Scala-Firenze-768x1024.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Figura allegorica detta La Bella Simonetta, 1485 ca., tempera e olio su legno, cm 81,8x54. Francoforte, Städel Museum. Photo CC BY-SA 4.0](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/ALESSA3-768x1160.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Giuditta con la testa di Oloferne, fine anni '90 del XV sec., tempera su legno, cm 36,5x20. Amsterdam, Rijksmuseum. Photo Rijksmuseum, Amsterdam](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/AL34AB1.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Madonna col Bambino detta Madonna Campana, 1467-1470 ca., tempera su legno, cm 72x51. Avignone, Musée du Petit Palais. Photo © RMN-Grand Palais - René-Gabriel Ojéda](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/ALESSA2-768x1068.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Madonna col Bambino detta Madonna del libro, 1482-83 ca., tempera su legno, cm 58x39,6. Milano, Museo Poldi Pezzoli. Photo © Museo Poldi Pezzoli – fotodarte](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/AL6E231-768x1127.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Madonna col Bambino e san Giovannino, 1505 ca., tempera e olio su tela, cm 134x92. Firenze, Gallerie degli Uffizi (Palazzo Pitti, Galleria Palatina). Photo Gabinetto Fotografico delle Gallerie degli Uffizi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/AL54871-768x1116.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Ritratto di Giuliano de' Medici, 1478-80 ca., tempera e olio su legno, cm 59,5x39,3. Bergamo, Accademia Carrara. Photo © Fondazione Accademia Carrara, Bergamo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/ALB8981-768x1118.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Ritratto di Michele Marullo Tarcaniota, 1490-1500, tempera e olio su legno trasposto su tela, cm 48 x 35. Collezione Familia Guardans-Cambó](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/ALESSA4-768x1047.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli, Venere pudica, 1485-1490 ca., olio su tela, cm 158,1x68,5. Berlino, Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie. Photo © BPK, Berlin, Dist. RMN-Grand Palais - Jörg P. Anders](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/AL074E1.jpg)
![Filippo Lippi, Madonna col Bambino, 460-65 ca., tempera su legno, cm 76,9x54,1. Monaco di Baviera, Bayerische Staatsgemäldesammlungen – Alte Pinakothek. Photo © BPK, Berlin, Dist. RMN-Grand Palais - image BStGS](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/FILIPP1-768x1113.jpg)
![Manifattura francese, d'après Botticelli, Minerva pacifica, 1491 1500 ca., lana e seta, cm 257x156. Collezione privata. Photo © Studio Sébert, Paris](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/Manifattura-francese-dapres-Botticelli-Minerva-pacifica-1491-1500-ca.-lana-e-seta-cm-257x156.-Collezione-privata.-Photo-%C2%A9-Studio-Sebert-Paris-768x1248.jpg)
![Alessandro Filipepi detto Botticelli e bottega, Il Giudizio di Paride, 1482-85 ca., tempera su legno, cm 81x197. Venezia, Fondazione Giorgio Cini. Photo © Fondazione Giorgio Cini](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/10/ALE9091-768x314.jpg)
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