Incubo pandemia. Tornano i lockdown in Cina e Hong Kong: chiusi di nuovo i musei
Molte aree della Cina e Hong Kong in queste settimane sono alle prese con un’impennata di contagi, la più grave dall’inizio del Covid-19. Nuovamente lockdown durissimi che chiudono anche istituzioni culturali e musei
Nelle ultime settimane, l’attenzione dell’intero pianeta è concentrata sugli sviluppi della guerra in Ucraina, sebbene un’altra piaga, quella della pandemia, non abbia ancora cessato di allarmare i governi di molti paesi. A trovarsi a fronteggiare un’ondata del virus particolarmente dura sono, in queste settimane, la Cina e Hong Kong, alle prese con lockdown e restrizioni molto severe per tentare di fronteggiare il virus. In questo scenario, a risentirne è anche il mondo dell’arte, con molti musei e istituzioni culturali che, proprio a Hong Kong e in diverse aree della Cina, sono stati costretti a chiudere al pubblico.
LOCKDOWN IN CINA. CHIUDONO DI NUOVO I MUSEI
Risale a pochi giorni fa il ritorno del lockdown in Cina: le aree interessate a questo nuovo blocco – causato da un’impennata dei contagi che supererebbe per gravità e numeri quella del 2020, quando la pandemia è iniziata – sono le città di Shenzhen (con 17 milioni di residenti), Jilin (centro dell’epidemia nel nord-est), Yanji (al confine con la Corea del Nord). Lockdown anche per la città di Changchun, che conta 9 milioni di abitanti, e Shanghai, dove sono state chiuse anche le scuole. Stessa situazione anche per il mondo dei musei: A Shanghai chiudono, tra gli altri, il Long Museum, il West Bund Museum, lo Yuz Museum, il Museum of Art Pudong, il Powerlong Museum, la Power Station of Art e l’OCAT. L’UCCA Edge, sempre a Shanghai, avrebbe dovuto inaugurare il prossimo 2 aprile la mostra di Thomas Demand, ma al momento è incerto se l’impegno potrà essere mantenuto o meno. A Shenzhen chiudono l’OCAT, il Sea World Culture and Arts Center della Design Society e il Pingshan Art Museum sono tra le istituzioni che hanno annunciato la chiusura.
PANDEMIA. CHIUDONO I MUSEI A HONG KONG
La stessa emergenza in queste settimane sta interessando anche Hong Kong, alle prese con un’ondata particolarmente dura di variante Omicron: qui tutte le istituzioni e gli spazi pubblici della città resteranno chiusi fino al 20 aprile.
– Desirée Maida
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