Il 26 aprile, all’età 72 anni, una delle camminatrici più famose del mondo partirà dal Lazzaretto Nuovo di Venezia alla volta della capitale cinese. Con un percorso che toccherà ben 15 nazioni e si concluderà a Pechino a dicembre 2025, Vienna Cammarota – Guida Ambientale Escursionistica e Ambasciatrice Archeoclub D’Italia – sarà la prima donna nella storia a percorrere a piedi la leggendaria Via della Seta. Il celebre percorso la porterà ad attraversare Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Iran. Turkimenistan, Azerbaigian, Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakistan e Mongolia, per poi approdare nella Repubblica Popolare Cinese quattro anni dopo la partenza.
LA CAMMINATRICE VIENNA CAMMAROTA
Già camminatrice della pace per la cultura, Cammarota racconta da anni il patrimonio culturale, naturalistico e sociale italiano e non con il trekking e interventi educativi nelle scuole. Raggiunta Venezia da Paestum, la camminatrice celebrerà il leggendario viaggio compiuto da Marco Polo nel XIII secolo – con tanto di Milione ad accompagnarla – lasciando ad aspettarla a casa figli e nipoti, che le invieranno lo stretto necessario strada facendo. Dopo aver viaggiato in Sud America, Asia e Medio Oriente, Cammarota (campana del Cilento) vuole fare di questo percorso una nuova occasione di dialogo e pace, soprattutto in un momento di tensione bellica come quello che l’Europa sta attraversando in questi mesi. Per questo porterà con sé, oltre alla bandiera italiana, anche quella ucraina.
IL SUPPORTO DELLA FONDAZIONE DONÁ DALLE ROSE E DI ARCHEOCLUB D’ITALIA A VIENNA CAMMAROTA
La Fondazione Donà dalle Rose – con sede nell’omonimo Palazzo a Cannaregio, che quest’anno ospita il Padiglione della Repubblica di San Marino – supporta la camminatrice nel solco del suo impegno nella promozione della cultura e nella salvaguardia dell’arte e del mecenatismo: “Venezia è risultata essere la città ideale da cui Vienna potesse muovere i suoi passi per intraprendere un nuovo cammino rinnovando i valori sino ad ora sostenuti e nei quali ci identifichiamo non solo come Fondazione ma anche come persone che credono pienamente nella condivisione di idee, nello scambio di conoscenza, nel potere della bellezza, nella forza della Natura e nella libertà” ha sottolineato Chiara Modìca Donà dalle Rose, presidente della fondazione. La partenza del Lazzaretto Nuovo non è sua volta casuale: “Era un territorio abbandonato ma grazie al grande lavoro di Archeoclub D’Italia”, ha dichiarato Rosario Santanastasio, presidente dell’associazione a cui anche Cammarota appartiene, “l’isola è stata recuperata ed è diventata uno splendido museo culturale, storico, archeologico e ambientale. Il cammino di Vienna rappresenta davvero la grande ripartenza dell’Italia e non ha precedenti per età ma anche in quanto basato sulla descrizione, sulla narrazione del patrimonio culturale”. Non resta che augurarle un buon viaggio.
– Giulia Giaume
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