Hauser & Wirth ha annunciato l’apertura di una nuova galleria a Parigi, situata sulla riva destra della Senna vicino agli Champs-Élysées nell’8° arrondissement.
Fondata nel 1992 a Zurigo da Iwan Wirth, Manuela Wirth e Ursula Hauser, ai quali si è aggiunto nel 2000 il socio e co-presidente Marc Payot, la galleria è ormai diventata una potenza nel mondo e nel mercato dell’arte. La nuova sede si installerà sulla Rive Droite, occupando interamente un hôtel particulier del 1877 al 26 bis di rue François 1er, estendendosi su una superficie di 800 metri quadrati distribuiti su quattro piani. In stile neoclassico, il palazzo ha ospitato fino agli anni Quaranta La Maison Decour, una galleria di arti applicate e design.
Lo spazio sarà restaurato: è in programma il ripristino della doppia altezza, ben sei metri al piano terra. Questo permetterà allestimenti di qualità in un ambiente pronto ad accogliere opere muscolari. È previsto inoltre un ulteriore spazio espositivo localizzato al primo piano. È stato chiamato ad occuparsi di questa conversione architettonica il parigino Luis Laplace, già coinvolto sin dal 2013 dalla galleria per affrontare altri progetti che richiedevano particolare sensibilità e rispetto nei confronti di edifici significativi per struttura e storia. Laplace si sta infatti occupando anche della creazione di un centro d’arte a Isla del Rey a Minorca, a partire da ex edifici navali in disuso. E sta seguendo anche l’adattamento e trasformazione di una cascina del XVIII secolo sottoposta a vincolo di tutela nel quadro del progetto Hauser & Wirth Somerset.
Come già avvenuto per le altre sedi della famiglia Hauser & Wirth, la galleria stabilirà partnership per favorire e mettere in piedi un programma di apprendimento inclusivo. Iwan Wirth, Presidente di Hauser & Wirth, ha affermato entusiasticamente: “Il nostro amore per Parigi va avanti da oltre i 30 anni che coincidono con la fondazione della galleria e coincide con quello dei nostri artisti, molti dei quali sono già stati accolti dalla comunità artistica parigina, dalle istituzioni e dai collezionisti che sostengono il nostro programma. Da questo punto di vista, la città è un luogo naturale per la galleria e non vediamo l’ora di presentare le prime mostre nel nostro bellissimo nuovo spazio”.
-Giorgia Basili
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