Dal confronto tra Picasso e Ingres alla ricognizione sul Surrealismo agli esordi di Edvard Munch, tornando poi indietro nel tempo fino all’epoca di Rodolfo II d’Asburgo, per entrare nella corte dell’imperatore mecenate. E ancora la moda green di Bethany Williams, l’attivismo di Lubaina Himid, i fiori di Irving Penn, i ritratti di Bruce Gilden. Tutte le mostre da visitare a Londra se la capitale inglese è la meta delle vostre vacanze estive.
‒ Livia Montagnoli
PICASSO E INGRES ALLA NATIONAL GALLERY
Jean-Auguste Dominique Ingres (Montauban, 1780 – Parigi, 1867) e Pablo Picasso (Malaga, 1881 – Mougins, 1973) a confronto. Un faccia a faccia sostenuto in realtà da due protagoniste femminili: Madame Moitissier, gentildonna ritratta in abito sontuoso da uno dei ritrattisti più stimati dell’Ottocento francese, da un lato; la Donna con libro (1932) di Picasso, in prestito dal Norton Simon Museum, dall’altro.
La mostra visitabile alla National Gallery fino al 9 ottobre ricostruisce la storia all’origine del “furto” (“i buoni artisti copiano, i grandi artisti rubano”, amava ripetere il pittore spagnolo) che maturerà nelle idee di Picasso a partire dal 1921, quando per la prima volta si troverà al cospetto del ritratto di Madame Moitissier in occasione di una mostra parigina. I dieci anni a seguire vedranno una serie di riferimenti più o meno espliciti all’opera di Ingres nei lavori dello spagnolo, fino all’omaggio del ’32, con il ritratto di Marie-Thérèse Walter che mima la posa della dama francese, pur rappresentata nello stile più proprio di Picasso, che si preoccupò anche di conferire una certa carica erotica al soggetto (totalmente assente nel compassato dipinto ottocentesco).
Londra // fino al 9 ottobre 2022
Picasso Ingres: Face to face
NATIONAL GALLERY
Trafalgar Square
https://www.nationalgallery.org.uk/
LE MOSTRE DELLA TATE MODERN
È ricco il palinsesto estivo della Tate Modern. Fino al 29 agosto prosegue nelle sale della galleria Eyal Ofer la mostra sul Surrealismo frutto di uno studio condotto in collaborazione con il Metropolitan Museum di New York. Si indagano le radici del movimento, per poi esplorare la moltitudine di situazioni (culturali, geografiche, stilistiche) che hanno determinato l’adesione al pensiero surrealista di artisti molto diversi tra loro, in tutto il mondo. Un plauso anche al catalogo, completo e chiaro.
Fino al 2 ottobre va in scena anche la personale di Lubaina Himid (Zanzibar, 1954), vincitrice nel 2017 del Turner Prize. Impegnata sin dagli Anni Ottanta per la valorizzazione del British Black Arts Movements e della creatività femminile, l’artista-attivista non ha mai dimenticato gli inizi nel mondo del design teatrale, che ritorna in mostra con l’allestimento di una serie di “set” che portano lo spettatore al centro della scena o nel backstage. Intanto si riflette sugli effetti del colonialismo, sullo sfruttamento e sulla diseguaglianza sociale e di genere.
Londra // fino al 29 agosto e fino al 2 ottobre 2022
Surrealism Beyond Borders
Lubaina Himid
TATE MODERN
Bankside
https://www.tate.org.uk/
EDVARD MUNCH AL THE COURTALD
La collaborazione tra il Courtald Institute of Arts e il KODE Art Museum di Bergen (Norvegia) ha reso possibile allestire la retrospettiva di Edvard Munch (Adalsbruk, 1863 – Oslo, 1944) più prolifica di opere mai vista a Londra. Grazie al collezionismo di Rasmus Meyer, che quando Munch era ancora in vita, nei primi anni del Novecento, iniziò a raccogliere i suoi lavori, il museo di Bergen conserva oggi una delle più importanti collezioni al mondo dell’artista norvegese conosciuto per L’urlo. A Londra arrivano diciotto dipinti, alcuni mai usciti prima dalla Norvegia, del periodo compreso tra gli Anni Ottanta dell’Ottocento e la fine del secolo. Si osserva così il passaggio dall’iniziale adesione alla pittura realista a una ricerca più intensamente concentrata sull’espressività e sull’introspezione psicologica, che porterà, a cavallo tra XIX e XX secolo, alla realizzazione della sua opera più celebre.
Londra // fino al 4 settembre 2022
Edvard Munch. Masterpieces from Bergen
THE COURTALD
Somerset House, Strand
https://courtauld.ac.uk/
LA SUMMER EXHIBITION 2022 DELLA ROYAL ACADEMY
La locandina della rassegna fa sfoggio del Bad Lemon tempestato di gemme realizzato da Kathleen Ryan (protagonista, con la sua finta frutta in decomposizione, coperta di pietre e muffa, anche alla Josh Lilley Gallery, fino allo scorso 13 agosto). Un’immagine che evidenzia il contrasto tra percezione e realtà – la bellezza solo illusoria di un frutto che nel frattempo ammuffisce – aderendo al tema individuato dalla curatrice Alison Wilding: il clima (e la crisi climatica). Fino al 21 agosto il consueto appuntamento con la Summer Exhibition della Royal Academy (che recupera la sua dimensione estiva dopo due edizioni invernali) offre molteplici spunti per riflettere sull’argomento, attraverso 1500 opere realizzate da artisti affermati o giovani emergenti che hanno frequentato la storica accademia.
Londra // fino al 21 agosto 2022
Summer Exhibition 2022
ROYAL ACADEMY
Burlingtone House, Piccadilly
https://www.royalacademy.org.uk/
L’ARTE ALLA CORTE DI RODOLFO II AL BRITISH MUSEUM
Rodolfo II d’Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero, regnò dal 1576 al 1612. Noto soprattutto per aver trasferito la corte del regno da Vienna a Praga, fu grande mecenate e collezionista, tanto da raccogliere la più prestigiosa Wunderkammer dell’Europa dell’epoca, cui destinò un’ampia ala del suo palazzo (il biografo Karel van Mander, nel 1604, fissò memoria di questa passione per l’arte nel suo Libro della pittura). Grande estimatore dell’arte italiana cinquecentesca e dei pittori nordici in attività tra il XV e il XVII secolo, favorì la nascita di una vera e propria scuola di incisori di corte (da Aegidius II Sadeler e Hendrick Goltzius), chiamati a riprodurre le opere della collezione imperiale, per magnificarla e insieme incentivare la diffusione di uno stile di corte. A posteriori, a causa della dispersione di molte delle opere in questione durante i saccheggi della Guerra dei Trent’anni, le stampe si riveleranno anche un prezioso documento per gli studiosi dell’arte rudolfina e della figura dell’imperatore collezionista. La mostra del British Museum ripercorre questa storia proprio attraverso le stampe in questione.
Londra // fino al 28 agosto 2022
Printmaking in Prague. Art from the court of Rudolf II
BRITISH MUSEUM
Great Russell Street
https://www.britishmuseum.org/
MARINELLA SENATORE ALLA GALLERIA MAZZOLENI
Enfatizzata dalla tre giorni di performance diffuse andate in scena dal 7 al 9 giugno scorsi, la mostra di Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, 1977) presso la nuova sede della Galleria Mazzoleni in Old Bond Street presenta opere di luce, realizzate con led e neon (senza mercurio), opere realizzate in materiale misto cera e vetro, opere ispirate alle luminarie tradizionali delle feste popolari italiane e disegni su carta, tra cui alcuni lavori inediti.
Londra // fino al 26 agosto 2022
Marinella Senatore. Afterglow
GALLERIA MAZZOLENI
15 Old Bond Street
https://mazzoleniart.com
MODA GREEN E CALCIO AL DESIGN MUSEUM
La designer e stilista Bethany Williams ha lanciato il suo brand omonimo nel 2017, facendosi notare tra le personalità più interessanti e influenti della green generation della moda. Sua prerogativa è quella di lavorare con materiali organici, riciclati e scarti di tessuto, privilegiando la sostenibilità delle sue collezioni. Al Design Museum è protagonista della mostra Alternative Systems, che evidenzia il suo impegno in progetti di comunità e ripercorre la sua carriera indirizzata a concretizzare un nuovo approccio alla creatività, nel campo del design e della moda.
Il museo ospita nel frattempo anche un insolito viaggio nella storia del calcio, attraverso più di cinquecento oggetti, video, progetti per la realizzazione di celebri stadi, soluzioni di design applicate alla produzione di merchandise al passo con i tempi. Il progetto è promosso in collaborazione con il National Football Museum di Manchester.
Londra // fino al 29 agosto e fino al 4 settembre 2022
Football: designing the beautiful game
Bethany Williams: Alternative Systems
DESIGN MUSEUM
Kensington High Street, 224-238
https://designmuseum.org/
LA BLACK CHAPEL DI THEASTER GATES AI KENSINGTON GARDENS
È lo statunitense Theaster Gates (Chicago, 1973) a firmare il Serpentine Pavilion 2022, padiglione temporaneo estivo dei Kensington Gardens, inaugurato lo scorso 10 giugno. L’artista si è avvalso della collaborazione dello studio di architettura Adjaye Associates per realizzare una Black Chapel dall’allure solenne, che invita alla contemplazione (al pari della Rothko Chapel di Houston). Numerosi, e variegati, i riferimenti che hanno ispirato l’opera, debitrice al Pantheon per l’oculo centrale sulla copertura, ma anche alle capanne di fango del Camerun, alle tombe di Kasubi nella regione di Kampala, in Uganda, ai forni a bottiglia del distretto ceramico inglese di Stoke-on-Trent. La campana posta dall’artista all’esterno arriva dalla chiesa di St. Laurence nel South Side di Chicago e scandisce gli appuntamenti ospitati nella cappella, che accoglie sette pannelli dipinti.
Londra // fino al 16 ottobre 2022
Serpentine Pavilion 2022 Black Chapel
KENSINGTON GARDENS
https://www.serpentinegalleries.org/
IN THE BLACK FANTASTIC ALLA HAYWARD GALLERY
È particolarmente scenografico l’allestimento della mostra In the Black Fantastic, a cura di Ekow Eshun, visitabile alla Hayward Gallery fino al 18 settembre. Il fil rouge che lega lavori e installazioni degli undici artisti di origini africane coinvolti è la riflessione sul futuro del mondo (e la crisi climatica), che in questo caso dà accesso a una realtà immaginaria, attraverso la rielaborazione di miti, tradizioni spirituali, spunti di fantascienza e richiami all’estetica afrofuturista. La fantasia diventa anche strumento espressivo per affrontare razzismo e discriminazioni sociali, evocando nuovi modi di stare al mondo. Coesistono in questa ricerca pittura, fotografia, scultura, video, tecniche digitali.
Londra // fino al 18 settembre 2022
In the Black Fantastic
HAYWARD GALLERY
Southbank Centre, Belvedere Road
https://www.southbankcentre.co.uk/
RICHARD LEAROYD E IRVING PENN ALLA HAMILTONS GALLERY
Irving Penn (New York, 1917-2009) e Richard Learoyd (Nelson, 1966): due fotografi, due generazioni diverse – l’uno, newyorkese, già negli Anni Trenta al lavoro per la rivista di moda Harper’s Bazaar, poi fotografo icona di Vogue; l’altro, britannico, usa la camera oscura per realizzare ritratti e still life di grande raffinatezza – un unico soggetto ad avvicinarli nell’esposizione promossa dalla Hamiltons Gallery: i fiori. Già nel 2015 la galleria londinese aveva dedicato una mostra ai fiori immortalati da Penn, poi raccolti in un catalogo ragionato; il nuovo progetto accosta agli scatti del fotografo newyorkese i lavori di Learoyd, che attraverso i fiori riflette sul concetto di fragilità della natura.
Londra // fino al 10 settembre 2022
Richard Learoyd & Irving Penn: Flowers
HAMILTONS GALLERY
Carlos Place, 13
https://www.hamiltonsgallery.com/
GLI SCATTI DI BRUCE GILDEN ALLA LEICA GALLERY
Bruce Gilden (Brooklyn, 1946) ha fatto la storia della fotografia di strada, anche grazie all’approccio ravvicinato e impattante con i soggetti rappresentati (immortalati con un flashgun esterno “sparato” dal basso, e una Leica M6 con obiettivo 28 mm), documentando la vita per le strade di New York, a partire dalla fine degli Anni Sessanta. Tra le sue serie più celebri la spiaggia di Coney Island, il Mardi Gras di New Orleans, la mafia giapponese, Haiti (1996, che gli vale l’European Publishing Award for Photography). Dal 1998 fa parte dell’agenzia Magnum Photos. Fino al 28 agosto la Leica Gallery di Londra gli dedica una mostra, esponendo una serie di ritratti inediti scattati per le strade di Bogotà, in Colombia.
Londra // fino al 28 agosto 2022
Bruce Gilden. Wall portraits
LEICA GALLERY
Duke street, 66
https://store.leica-camera.com/uk/en/gallery/
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