L’Ungheria è uno stato millenario, nel Bacino dei Carpazi, che conta diversi siti UNESCO e una capitale, Budapest, tra le più affascinanti d’Europa, con tanti musei situati in location dal fascino indiscutibile. Una perfetta destinazione turistica che promette itinerari che vanno dalla musica – qui sono nati diversi compositori e musicisti che hanno segnato l’evoluzione del linguaggio musicale – alla storia, all’arte, passando per l’etnografia e la viticoltura. Vediamone una selezione…
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GALLERIA NAZIONALE UNGHERESE
Già solo l’architettura neoclassica della Galleria Nazionale Ungherese parla da sé: il museo si trova all’interno del Castello di Buda che, inserito nella lista Unesco tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità, rappresenta uno dei simboli incontrastati di Budapest perché un tempo usato dai re come loro dimora. Domina la città dall’alto, dalla cima della collina Várhegy, e regala magnifiche viste sul Danubio. E proprio in questa storica sede è possibile ammirare la più vasta collezione di arte ungherese. Sono qui riunite, infatti, opere di diverse epoche che vanno dal Medioevo al Novecento – tra pittura, scultura e un’ampia raccolta di pale del tardo gotico – e anche una ricca collezione d’arte contemporanea.
Castello di Buda, Budapest, Szent György tér 2, 1014
CASA DELLA MUSICA UNGHERESE
La Casa della Musica Ungherese, situata nel Parco della Città, vicino al Castello Vajdahunyad, ha sede in un edificio di nuova costruzione che si fonde perfettamente con la natura, come continuazione del parco stesso: le pareti in vetro e la struttura del tetto sempre trasparente permettono, infatti, alla luce di entrare nel complesso progettato dall’architetto giapponese Sou Fujimoto e costruito tra il 2017 e il 2022. Il fiore all’occhiello del museo è la mostra permanente sull’evoluzione della musica in Ungheria: terra che ha dato i natali a diversi compositori e musicisti del tenore di Ferenc Liszt, Béla Bartók, Zoltán Kodály, György Ligeti e Zoltán Kocsis che hanno lasciato il segno in tutto il mondo. Ma l’edificio è anche teatro di concerti, mostre, laboratori di educazione musicale, iniziative per appassionati di musica di ogni età.
1146 Budapest, Olof Palme stny. 3-5
MUSEO ETNOGRAFICO ALL’APERTO
In Ungheria ci sono molti musei e skanzen (musei etnografici all’aperto) che garantiscono la sopravvivenza dell’arte e delle tradizioni popolari e folkloristiche del Paese. Uno di questi si trova nel villaggio di Szentendre Skanzen e per la sua superficie di 46 ettari a Sztaravoda è considerato il Museo Ungherese all’Aperto con la più grande collezione di arte etnografica dell’Ungheria. Fondata nel 1967, dopo anni di preparazione da parte di studiosi ed etnografi, la struttura presenta le tipiche abitazioni rurali della zona, dalle architetture molto basse, e la vita popolare che si conduce nei Carpazi e in varie zone dell’Ungheria.
Szentendre, Sztaravodai út 75, 2000
MUSEO DEL TERRORE
Nonostante la Casa del Terrore (Terror Háza) – un museo inaugurato nel 2002 – ospiti una mostra sconvolgente, vale la pena visitarla perché commemora le vittime dei regimi comunisti e fascisti d’Ungheria. Il museo, ricco di materiali audiovisivi e numerose soluzioni originali, oltre a presentare i fatti ricrea efficacemente l’atmosfera dell’epoca ed offre ricostruzioni fedeli di celle e stanze per l’interrogatorio in modo molto fedele: la sede utilizzata dal museo è, infatti, proprio il palazzo, situato al numero 60 sul viale Andrássy, che venne usato come quartier generale della polizia politica ungherese, prima nazista e poi comunista, fino alla rivolta ungherese del 1956.
1062 Budapest, Andrássy út 60
MUSEO DEL VINO A TOKAJ
La regione del Tokaj, in Ungheria orientale, è famosa soprattutto per l’omonimo vino. Con oltre 7mila ettari di vigneti classificati, Tokaj è l’unica regione vinicola dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il museo che la celebra funziona, dunque, come luogo d’esposizione delle regioni vinicole europee inserite in questa lista, per conoscerne la storia, la cultura e i vini, all’interno di un vecchio birrificio riconvertito, accanto all’edificio dell’ex Sinagoga. Il protagonista principale è naturalmente il vino Tokaj-Hegyalja con tutta la sua filiera. Una mostra interattiva presenta questa regione vinicola che si puòi girare, in modo virtuale, a piedi, in bici o in macchina, senza dover uscire dall’edificio.
Tokaj, Bethlen Gábor út 7, 3910
LUDWIG MUSEUM OF CONTEMPORARY ART
Il Museo Ludwig nasce nel 1989, da una donazione dei collezionisti tedeschi Peter e Irene Ludwig che comprende settanta opere d’arte di alto valore che rappresentano le tendenze internazionali nell’arte del periodo dagli anni ’60 agli anni ’80. Quando nel 1996 è stato istituito il Museo d’Arte Contemporanea, la fondazione ha acquisito diverse nuove opere, che illustrano le tendenze degli anni ’90, con particolare riguardo alle nuove generazioni emerse dopo il cambio di regime. Ciò che rende particolarmente degna di nota questa collezione è il suo carattere fortemente legato all’Europa centro-orientale. A causa delle continue acquisizioni negli ultimi decenni, nel 2019, il Museo Ludwig – Museo di Arte Contemporanea vanta quasi 800 opere d’arte e diverse centinaia di depositi, parte dei quali sono esposti nella mostra permanente, e come partner una cerchia di collezionisti d’arte internazionali.
Budapest, Komor Marcell u. 1, 1095
VICTOR VASARELY MUSEUM
Il Museo Vasarely nel centro di Pécs espone l’opera dell’ungherese Victor Vasarely, il più eminente rappresentante della op-art. Sia con i suoi lavori artistici che con le sue numerose opere teoriche, ha esaminato con le sue opere in maniera tematica vari tipi di illusioni sensoriali ottiche, ed è a buon diritto indicato come il padre della pittura ottica. Il genere è forse più facile da identificare attraverso un’altra grande figura della op art, Maurits Cornelis Escher, famoso per le sue forme geometriche impossibili e le prospettive assurde Vasarely è il più influente, mentre MC Escher è l’artista più popolare di questo genere basato sull’illusione ottica. Altri membri di questo genere includono Bridget Riley, Marina Apollonio, Omar Rayo, Jesús Rafael Soto o il figlio di Vasarely, che divenne famoso a pieno titolo con lo pseudonimo artistico di Yvaral disegnando, tra le altre cose, il celebre logo della Renault. L’arte sperimentale che rappresentano ha avuto un impatto notevole sia sulla scultura cinetica che sui successivi generi digitali.
Pécs, Káptalan u. 3, 7621
CENTRO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA MODEM
Il Centro d’arte moderna e contemporanea MODEM di Debrecen, a 230 km da Budapest, mette in mostra le opere d’arte del XX secolo e contemporanee di artisti internazionali ed ungheresi. A volte le opere sono mescolate con la collezione Antal-Lusztig, una delle collezioni d’arte moderna e contemporanea ungheresi più significative di oggi. Al di là del suo nucleo di belle arti questo museo, una delle istituzioni dell’Europa centro-orientale con le migliori infrastrutture e il più grande spazio contiguo, presenta anche le tendenze attuali, e i principali rappresentanti della cultura visiva, mostrando la diversità dei generi artistici contemporanei e delle arti collaborative, come l’architettura, la slam poetry o le scienze sociali. L’edificio a tre piani ospita più di 3mila metri quadrati di mostre, mentre la caffetteria e il giardino interno offrono una varietà di eventi culturali, letterari e musicali.
Debrecen, Baltazár Dezső tér 1, 4026
MUSEO HELIKON – PALAZZO FESTETICS
La famiglia Festetics svolge un ruolo significativo nella storia ungherese dal punto di vista politico, culturale ed economico; forse la loro eredità più importante è il castello Festetics costruito in stile barocco: uno degli edifici più grandiosi di questo genere. I lavori di costruzione sono iniziati nel 1745 su ordine di Kristóf Festetics che ha contribuito allo sviluppo di Keszthely situata nell’estremità occidentale del Balaton con la fondazione di un ospedale e con i maestri artigiani venuti a vivere in città. Malgrado i molti progetti del figlio Kristóf di ampliare l’edificio, alla fine è il nipote György Festetics I a continuare la ristrutturazione e l’ampliamento nel 1792. Il castello riceve la sua forma odierna nel decennio del 1880. Ora, al suo interno, è possibile visitare una mostra storica sulle carrozze con carri e slitte, la mostra venatoria invece presenta trofei di specie di selvaggina abbattute in 5 continenti.
Keszthely, Kastély u. 1, 8360
MUSEO DELLE FERROVIE UNGHERESI
Il Museo delle Ferrovie Ungheresi, o Hungarian Railway Museum, è un parco e un museo unico in Europa, dedicato ai treni e alla storia della ferrovia; è stato inaugurato nel 2000 ed è l’ideale per una visita con i bambini. Oltre ad ammirare i vagoni originali dell’Orient Express, gli adulti possono addirittura provare a guidare una locomotiva all’interno del parco. Il museo nasce sul sito dell’ex deposito di Budapest Nord delle Ferrovie dello Stato Ungheresi (MÁV), realizzato nel 1999 in meno di otto mesi, grazie ai finanziamenti del Ministero dei Trasporti e delle Vie d’Acqua. L’inaugurazione è avvenuta il 14 luglio 2000. È il primo museo ferroviario interattivo d’Europa, che espone oltre un centinaio di veicoli ferroviari e attrezzature di varie età (il pezzo più vecchio risale a 120 anni fa, mentre il più recente a 30) su un sito di oltre 70mila mq.
Magyar Vasúttörténeti Park, Budapest, XIV. kerület, Tatai út 95.
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