In Lussemburgo l’artista Tacita Dean reinterpreta la Divina Commedia

Fra le sale del MUDAM, usando disegno, fotografia e video art, Tacita Dean ci invita ad attraversare l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso narrati dal Sommo Poeta. Senza dimenticare le scenografie di un balletto ispirato a Dante

Il MUDAM, Museo d’Arte Moderna Grand-Duc Jean, è il più importante luogo di arte contemporanea del Lussemburgo. Un gioiello architettonico concepito da Ieoh Ming Pei, l’archistar di origine cinese (premio Pritzker nel 1983) che creò anche la Piramide del Louvre. E in effetti nella struttura del MUDAM, che prende vita sulle rovine di un’antica fortezza disegnata da Vauban, ritroviamo un complesso sistema di vetrate e di volumi generosi. Al primo piano si visita la mostra di Tacita Dean (Canterbury, 1965).

Veduta del MUDAM, progetto di Ieoh Ming Pei sulle rovine di Vauban

Veduta del MUDAM, progetto di Ieoh Ming Pei sulle rovine di Vauban

LE OPERE DI TACITA DEAN IN LUSSEMBURGO

Un gigantesco disegno in negativo, a gesso bianco su foglio nero, accoglie lo spettatore nell’inferno dantesco. È il più grande disegno mai realizzato dall’artista e rappresenta delle montagne sottosopra, la cima in basso, come nel racconto di Dante e Virgilio al centro della terra.
Per il Purgatorio Tacita Dean abbandona il disegno e presenta delle fotografie di grandi dimensioni. Il soggetto è la jacaranda mimosifolia, un albero dell’America Latina che in primavera produce delle foglie viola acceso. Ma l’artista gioca con il negativo e il positivo fino a far risultare l’albero paradossalmente verde, cioè il negativo del colore viola d’origine.
Il Paradiso è il trionfo della video art, ovvero quello di una pellicola di 35mm completamente astratta, che ricorda i movimenti circolari dei pianeti descritti da Dante nella terza Cantica. L’evocazione del soprannaturale è accentuata dal sottofondo musicale, la simulazione digitale di una partitura per orchestra.
Come sottolinea il curatore Cristophe Gallois, il percorso espositivo si rifà certo al viaggio allegorico di Dante, ma va anche interpretato come un itinerario metafisico dal bianco e nero ai colori, e dal figurativo all’astratto.

Disegno a gesso dell’inferno dantesco in mostra al MUDAM. Di spalle, il curatore Chirstophe Gallois © Remi Villaggi. Mudam Luxembourg

Disegno a gesso dell’inferno dantesco in mostra al MUDAM. Di spalle, il curatore Chirstophe Gallois © Remi Villaggi. Mudam Luxembourg

CHI È TACITA DEAN

Tacita Dean utilizza fin dagli Anni Novanta diverse tecniche, in particolare la fotografia, il disegno e il film, ma anche il suono, il collage e l’installazione. Nel 1995 fa parte della rassegna degli Young British Artists presentata alla 46esima Biennale di Venezia, insieme a Gary Hume e Fiona Banner.
Da una decina d’anni si interessa in particolare alle immagini digitali. Le sue opere trattano spesso la tematica del tempo che passa, del suo carattere ciclico, e della dimenticanza. “Un mondo che non dimentica è un mondo che affoga nella sua incapacità di dimenticare”, dice l’artista.

Veduta del balletto The Dante Project di Wayne McGregor al Royal Ballet. Secondo atto, Purgatorio, con il video di di Tacita Dean é su scena

Veduta del balletto The Dante Project di Wayne McGregor al Royal Ballet. Secondo atto, Purgatorio, con il video di di Tacita Dean é su scena

THE DANTE PROJECT, IL BALLETTO PER L’ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI DANTE

Nel 2021, per i 700 anni dalla morte del poeta, il coreografo Wayne McGregor aveva creato per il Royal Ballet The Dante Project, un balletto in tre atti ispirato ai paesaggi e alle atmosfere delle tre Cantiche dantesche. E aveva chiesto a Tacita Dean di occuparsi dei costumi e della scenografia. Alcune delle opere in mostra al MUDAM sono infatti le originali concepite per il balletto, presentate sul palco per accompagnare i ballerini. È un bel dialogo tra varie discipline artistiche, danza, fotografia, film, disegno e anche musica, perché il compositore è il rinomato Thomas Adès.
L’Opéra Garnier di Parigi riporterà in scena The Dante Project la prossima primavera.

Carlotta Cenci

Lussemburgo // fino al 5 febbraio 2023
Tacita Dean
MUDAM
3, Park Dräi Eechelen
https://www.mudam.com/

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