Giornata Mondiale del Sonno. Le opere con gli addormentati più celebri della storia dell’arte
Si celebra ogni anno nel mese di marzo per sensibilizzare le persone ad avere maggiore cura del proprio sonno. E noi siamo andati a cercare chi sono gli “addormentati” più celebri protagonisti delle opere d’arte più note
Nonostante uno dei proverbi più noti sull’argomento sia “Chi dorme non piglia pesci”, l’importanza del sonno sul nostro stato di salute è conclamato da ogni medico, tanto che a partire dal 2008 in tutto il mondo si celebra il World Sleep Day, evento organizzato dalla Commissione della Giornata mondiale del sonno della World Association of Sleep Medicine (WASM). Scopo della Giornata, che quest’anno ricorre il 17 marzo, è sensibilizzare le persone ad avere cura del proprio sonno, celebrandone i benefici e prevenendone i disturbi. Noi di Artribune abbiamo deciso di augurarvi sonni e sogni lieti andando a scovare nel nostro archivio preferito – ovvero quello della storia dell’arte – capolavori con soggetti dormienti, dal Fauno Barberini, l’Ermafrodito Borghese e l’Arianna dormiente fino ai contadini che fanno una pennichella sui campi di Vincent van Gogh, passando per le “Veneri dormienti” di Giorgione e Artemisia Gentileschi, l’Amorino di Caravaggio, gli apostoli addormentati nell’Orazione nell’orto nelle versioni di Giovanni Bellini e Andrea Mantegna, i soldati prossimi a destarsi dinanzi alla Resurrezione di Cristo di Piero della Francesca, la Filatrice addormentata di Gustave Courbet. E poi, anche i sonni meno lieti de Il sonno della ragione genera mostri di Francisco Goya e L’incubo di Johann Heinrich Füssli. Qual è tra queste l’opera che vi ispira un dolce sonno?
Desirée Maida
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