Conoscere l’arte di Taiwan: vecchi e nuovi nomi della scena artistica locale
In questi giorni si parla tanto dell'isola che la Cina vorrebbe annettere, e di cui sappiamo così poco. Ecco un piccolo compendio per essere più aggiornati su gli artisti di Taiwan
Tra caccia in pattuglia, razzi vaganti e navi da guerra, il Mar Cinese non è mai stato così teso. Oltre a essere schiacciato tra le ormai abituali tensioni tra Corea del Nord, Corea del Sud e Giappone a nord e i test militari americani nelle Filippine, sono soprattutto le continue e intensive esercitazioni militari cinesi nello Stretto di Taiwan ad attirare l’attenzione internazionale. Negli scorsi giorni l’opinione pubblica ha osservato con preoccupazione le estensive manovre di simulazione d’attacco contro gli “obiettivi chiave dell’isola” e i blocchi navali che hanno l’apparente finalità di anticipare l’aggressione, e l’annessione, dell’isola ribelle. Poco nota e a malapena riconosciuta – soprattutto per mantenere buoni rapporti con la cosiddetta “Cina continentale”, come al Dragone piace chiamarsi per mantenere la sovranità morale dell’antica Formosa –, Taiwan è un’isola estremamente affascinante e ricca di cultura e meraviglie naturali, nonché patria di artisti che hanno rivoluzionato il tema del paesaggio e del ritratto, spesso con l’uso di acquerelli, ma anche contribuito allo sviluppo dell’arte contemporanea con video, fotografia, performance e installazioni. Vediamo alcuni dei nomi più interessanti della recente storia dell’arte taiwanese, tra artisti dell’ultimo secolo e personaggi contemporanei.
Giulia Giaume
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IL FONDATORE: ISHIKAWA KINICHIRO
Ishikawa Kinichiro, Sobborghi di Kofu © Christie’s
Giapponese di nascita e formatosi in Inghilterra come pittore di acquerelli, Ishikawa Kinichiro (1871-1945) è stato un grande promotore dell’educazione artistica moderna e occidentale a Taiwan, al punto da essere considerato un pioniere del campo. Qui ha insegnato alla Taipei University e al Taiwan Mandarin Institute, preso parte alla nascita di diversi gruppi artistici e fondato la Taiwan Fine Arts Exhibition, dando vita a una competizione la cui tradizione è ancora in piedi.
L’ALLIEVO NI CHIANG-HUAI
Ni Chiang huai, Eirakucho © National Taiwan Museum of Fine Arts
Allievo di Ishikawa Kinichiro, Ni Chiang–huai appartiene alla prima generazione di pittori taiwanesi in stile occidentale e si ritiene che abbia composto il primo dipinto ad acquerello di Taiwan. Ha realizzato molti paesaggi dell’isola, immortalandone montagne e quartieri cittadini soprattutto tra gli anni Venti e Trenta, dandoci modo di vedere e comprendere la vita del tempo.
LA SENSIBILITÁ DI SIOTUKI TOUHOU
Touhou Siotuki, Wushe, 1934 © National Taiwan Museum of Fine Arts
L’artista Siotuki Touhou è passato alla storia per avere ritratto spesso la natura e la cultura di Taiwan, con connotazioni tra il realistico e il surreale, contribuendo allo sviluppo dell’arte contemporanea sull’isola. La sua sensibilità lo portò a concentrarsi su alcuni episodi drammatici della storia locale: tra questi spicca l’incidente di Wushe, la più grande rivolta indigena contro il dominio giapponese nella storia dell’era coloniale, nell’ottobre del 1930.
TAN TENG-PO, L’ARTISTA AMATO DAI GIAPPONESI
Chen Chengbo, Mattino d’estate © Christie’s
Anche noto come Chen Chengbo o in altre varianti fonetiche, Tan Teng-po (1895-1947), è stato un politico e un pittore taiwanese, il primo che ottenne l’onore di avere una propria opera esposta in Giappone alla settima mostra d’arte imperiale del 1926. Tan Teng-po ha dedicato la propria vita all’educazione artistica, e si adoperò per lo sviluppo di una cultura umanistica a Taiwan.
KOTOU GOUHARA
Kotou Gouhara, Il giardino © National Taiwan Museum of Fine Arts
Kotou Gouhara ha insegnato nella Scuola delle Belle Arti di Taiwan per quasi 20 anni e ha svolto un ruolo di primo piano nella promozione dell’arte sull’isola, influenzando molti pittori e artisti taiwanesi. È famoso per le dettagliate rappresentazioni di vita dei primi decenni del secolo scorso, e le sue opere mescolano colori vivaci a inserti in foglia d’oro.
LU TIEH-CHOU
Lu Tieh chou, Cortile © National Taiwan Museum of Fine Arts
Artista impressionista e moderno nato nel 1899, Lu Tieh–chou riflette perfettamente lo sviluppo della pittura contemporanea a Taiwan, che molto deve allo spirito e allo stile della scuola di Kyoto, che combina lo stile occidentale xiesheng (cioè “degli schizzi dal vero”) con la scelta di temi orientali malinconici. Numerose gallerie e musei importanti come il National Taiwan Museum of Fine Arts hanno presentato più volte il lavoro di Lu Tieh-Chou in passato.
WU TIENG-CHANG
Wu Tien Chang, Our Hearts Beat as One, film, 2001 2015 © Wu Tien Chang,Taipei
Famoso inizialmente come pittore ad olio, gli sforzi artistici di Wu Tien-Chang (nato nel 1956) lo hanno portato nel mondo della tecnica mista e della fotografia, dove ha messo spesso al centro della propria opera dei duri commentari socio-politici. Ha rappresentato Taiwan in varie mostre internazionali, inclusa la Biennale di Venezia del 2015, contribuendo alla fama del contesto artistico locale.
CHIN CHI YANG
Chin Chih Yang, Kill Me Or Change, 2016 Interactive Performance © Chin Chih Yang
Chin Chih Yang, che attualmente vive e lavora a New York, è noto per attirare l’attenzione del pubblico su temi caldi del momento. Nonostante il suo lavoro sia stato esposto in una varietà di musei e istituzioni in tutto il mondo, tra cui le Nazioni Unite, Union Square Park e il Chelsea Museum, il suo progetto più noto è stato Kill Me or Change durante il quale si è seppellito in mezzo a 30mila attine di alluminio per evidenziare l’aumento del consumo globale.
KUO-CHIN CHIU
Kuo chun Chiu
Considerato uno dei più importanti artisti taiwanesi contemporanei che utilizza la fotografia come mezzo, Kuo-Chin Chiu inserisce spesso parti di ricamo e oggetti fisici nei propri scatti, creando lavori a tecnica mista di grande impatto. A livello di temi, trae spesso ispirazione dalle numerose feste religiose che si tengono sull’isola. Studente della SUNY New Platz, Chiu è oggi professore associato al College of Creative Media della Kun Shan University a Taiwan.
LEE KUEI-CHIH
Songshan Bamboo Meander © Lee Kuei Chih
Conosciuto per le sue grandi installazioni all’aperto, Lee Kuei-Chih lavora adattandosi di volta in volta al paesaggio in cui si collocano le sue opere. Spesso connotate da una componente eterea, i suoi lavori lasciano spesso il pubblico a domandarsi se coinvolga elementi naturali o artificiali: è il caso del Songshan Bamboo Meander, struttura di 42 metri che si snoda attraverso la campagna nel distretto di Shimen di New Taipei City.
LIEN CHIEN HSING
Chien Hsing Lien, Whale Island Tourist Bubble © Yuan Ru Gallery
Originario della città portuale di Keelung, Lien Chien Hsing ha assistito al crollo del commercio locale della pesca e delle industrie minerarie: l’artista ha ritratto miniere e villaggi abbandonati, aggiungendovi spesso una componente fantastica, sperando di risvegliare l’interesse delle persone della zona, stimolarne il loro senso di appartenenza.
YA-CHU KANG
Ya Chu Kang, Dirt Carpet 14 Soil, cement powder, bricks and ash 2022
Artista multimediale e interdisciplinare, Ya-chu Kang ha esposto in tutto il mondo concentrandosi sulla sensibilizzazione sugli effetti della globalizzazione sull’ambiente, sull’economia e sull’emotività. Il suo lavoro include media quali fotografia, scultura, performance, video e tessitura, con cui crea opere di alto impatto all’interno di progetti cui è sottesa una grande ricerca metodologica. Attualmente insegna alla Thammasat University in Thailandia.
LIPING TING
Liping Ting, frame da Airplay for Utopia Poetry Art Action, 2017
Liping Ting ha trascorso molti anni vivendo e lavorando in Francia dopo aver completato gli studi a Parigi. Influenzata dalle opere di artisti come John Cage e Samuel Beckett, Ting porta nel suo lavoro il suo amore per la poesia e la filosofia. Tornata a Taiwan una decina d’anni fa, ha prodotto una varietà di nuovi lavori che includono installazioni e performance art, per cui si è distinta anche grazie a lavori come Poetry-Action 7 x 7.
TEHCHING HSIEH
Tehching Hsieh, Doing Time
Descritto come un maestro della performance art, l’artista newyorkese ma taiwanese di nascita Tehching Hsieh ha dedicato tutta la sua vita e la sua carriera, dopo un esordio in pittura, alla performance, che ha molto spazio di crescita sull’isola anche grazie al grande Taipei Performing Arts Center. Spesso queste lo hanno coinvolto in esperienze estreme: la sua prima opera d’arte lo ha visto saltare dal secondo piano di un edificio rompendosi entrambe le caviglie, un’altra lo ha spinto a trascorrere un anno in una gabbia di legno, privato quasi di tutto. Ha rappresentatoTaiwan alla Biennale di Venezia 2017 con le documentazioni di due stranianti performance comprese nel progetto Doing Time, che lo hanno visto timbrare ogni ora per un anno intero e privarsi di ogni forma di riparo per un altro anno.
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