Da fuori sembra un loft come un altro: il nuovo studio apartment appena preso in affitto da Angelina Jolie a Manhattan è in un basso edificio al 57 di Great Jones Street. Eppure questo spazio, tutto graffitato, ha una storia, e un’eredità, decisamente non comuni: è qui che Jean-Michel Basquiat visse e creò alcune delle sue opere più importanti, e dove collaborò più strettamente con Andy Warhol. L’attrice e filantropa intende recuperare questa ricca storia, portando qui l’attività del suo ultimo progetto creativo di stampo collettivo, Atelier Jolie.
Il palazzo di tre piani reca una targa della Greenwich Village Society for Historic Preservation ed è decorato all’esterno da tag e piccole opere di street art: la veste urbana – una pallida imitazione degli elaborati omaggi realizzati nel corso di anni e cancellati oltre un anno fa – è destinata a rimanere, dato che Jolie ha dichiarato che lo manterrà così in tributo a Basquiat, che iniziò la sua carriera come metà del duo di graffitari SAMO.
Il celebre appartamento-studio di Basquiat in affitto
Il loft, listato lo scorso dicembre dall’agenzia immobiliare Meridian Capital Group per sessantamila dollari al mese, sarà ora affidato all’attrice, nata Angelina Jolie Voight, per uso commerciale a lungo termine per otto anni. Lo spazio interno è molto luminoso, ma soprattutto enorme per gli standard della Grande Mela: parliamo di 6mila metri quadrati. Anche lo stesso Basquiat l’aveva affittato per cinque anni – e solo nella parte al secondo piano – dal collega e amico Andy Warhol poco dopo il loro primo incontro. Proprio qui, dove creò alcune delle sue opere più note, andò in overdose e morì, nel 1988.
Comprato da Warhol nel 1970, l’edificio era stato costruito nel 1860 e comprato dal gangster Paolo Antonio Vaccarelli, quel “Paul Kelly” che nel 1904 aveva aperto qui il Brighton Athletic Club. L’edificio era stato poi successivamente usato come sede di un’azienda di lavorazione dei metalli e fornitura di cucine fino al 1970 e, di recente, per ospitare l’esclusivo ristorante giapponese Bohemian. Nel 2018 il locale era stato contattato dall’artista di graffiti Adrian Wilson per aprire una mostra pop-up nell’area del negozio, che si fece: per sei settimane la Same Old Gallery ha raccolto writer di culto degli anni ’70 – incluso Al Diaz, celebre co-creatore di SAMO insieme a Basquiat – per decorare l’interno e l’esterno del palazzo. Questo, prima della grande imbiancatura del 2022.
Il nuovo Atelier di Angelina Jolie a New York
“È un privilegio essere in questo spazio. Faremo del nostro meglio per rispettare e onorare la sua eredità artistica con comunità e creatività“, si legge sul sito della neonata compagnia di moda sostenibile Atelier Jolie. Questa vuole rappresentare un’opportunità di workshop e community per “sarti, modellisti e artigiani sottorappresentati in tutto il mondo“, scrive la stessa Jolie sul sito, a cui saranno messi a disposizione materiali di scarto e vintage per riparare i propri capi usati o crearne di nuovi. Questo spazio permetterà quindi ai partecipanti di lavorare e mostrare le proprie creazioni in un quartiere molto vivo, Noho, dove sorgono già spazi d’arte come le gallerie Venus Over Manhattan e la Eric Firestone Gallery.
Giulia Giaume
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