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La Luna affascina da sempre non soltanto il mondo della scienza ma anche quello dell’arte. Già dal 1969, la presenza di opere d’arte sulla superficie lunare inizia a prendere vita con il Moon Museum, una piccola targa in ceramica di 1,9×1,3 cm sulla quale sono stati incisi sei disegni di noti artisti degli anni Sessanta: Robert Rauschenberg, David Novros, John Chamberlain, Claes Oldenburg, Andy Warhol e Forrest Myers. Pochi anni dopo, nel 1971, un altro progetto sbarca sulla Luna, Fallen Astronaut (1971) di Paul Van Hoeydonck: una scultura in alluminio di 8,5 cm che raffigura un astronauta senza tuta spaziale con una piccola targa che riporta i nomi degli astronauti deceduti durante i viaggi spaziali. Un’opera commemorativa, che viene depositata sulla Luna il 2 agosto del 1971 dall’astronauta americano David Scott durante la missione Apollo 15. Oggi, l’interesse per la superficie lunare in campo artistico pare non arrestarsi. Infatti, il fisico e autore di fantascienza Samuel Peralta ha ideato un progetto dal nome Luna Codex. Ecco di cosa si tratta.
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Lunar Codex. Il progetto di Samuel Peralta che porta l’arte sulla Luna
Peralta, fisico canadese, poeta, collezionista d’arte e autore di fantascienza, ha lavorato per anni al progetto che vede l’invio sulla superficie lunare di circa 30mila opere d’arte, tra cui testi letterari, musica, opere teatrali, spot televisivi e podcast, inviate sul satellite a bordo di tre moduli di atterraggio programmati per il decollo tra novembre 2023 e novembre 2024. “Questo è il progetto più grande e globale per lanciare opere culturali nello spazio. È una visione della Terra e di ciò che sta accadendo oggi dal punto di vista di un artista, un messaggio in bottiglia per il futuro”, racconta Peralta.
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La modalità d’invio delle opere d’arte sulla luna
Opere d’arte digitalizzate, immagini microscopiche di xilografie, file contenenti film e podcast: il materiale inviato sulla Luna sarà inscritto su minuscole NanoFiche, una forma di archiviazione estremamente leggera e sviluppata per resistere a temperature estreme ed anche alle radiazioni elettromagnetiche, che consta di piccoli wafer di nichel dimensioni di una moneta da 0,25 dollari. I materiali del Lunar Codex saranno inviati sulla Luna attraverso il Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA, che offre servizi di trasporto per organizzazioni commerciali e non governative. “Ho sognato di andare sulla Luna e un giorno è stato possibile. Sto condividendo quel sogno con molti degli artisti, autori, musicisti e registi di cui amo il lavoro”, ha dichiarato Samuel Peralta. “La nostra speranza è che i futuri viaggiatori che troveranno queste capsule del tempo scopriranno alcune delle ricchezze del nostro mondo oggi”, chiosa il fisico.
Gloria Vergani
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