A Lisbona la Giornata Mondiale della Gioventù 2023. Prezzi folli e un artista protesta
La capitale portoghese ha appena ospitato l’incontro di giovani cattolici provenienti da tutto il mon-do. Un evento piuttosto “esoso” secondo un artista che, per protesta, ha realizzato un’opera parti-colare…
La XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) è stata ospitata a Lisbona dall’1 al 6 agosto 2023. Con oltre un milione e cinquecentomila giovani partecipanti provenienti da duecento nazioni, il raduno internazionale era previsto per il 2022, ma è poi slittato a quest’anno a causa della pandemia. La prima edizione dell’incontro globale che vede coinvolti i giovani in pellegrinaggio per incontrare il Papa si tenne a Roma il 23 marzo 1986: in quell’occasione Giovanni Paolo II ringraziò i pellegrini per aver partecipato all’evento e diede appuntamento all’anno successivo. Da allora, ogni tre anni circa, l’incontro si ripete, ospitato da una città diversa nel mondo: nel 2027 sarà il turno di Seoul. Nonostante l’indiscutibile importanza dell’evento in termini sia sociali sia religiosi, negli ultimi giorni si è dibattuto anche del suo aspetto economico: ovvero i costi (esosi) per realizzarlo.
I costi della Giornata Mondiale della Gioventù 2023 a Lisbona
È stato reso noto che per preparare la città portoghese ad accogliere il Santo Padre siano stati spesi circa 160 milioni di euro. Basti pensare che per realizzare il grande palco-altare costruito nel Campo da Graça di Parque Tejo, luogo che ha ospitato la veglia conclusiva dell’evento, sono stati spesi circa 4 milioni di euro. Esclusi i costi degli scavi, che portano la cifra a circa 6 milioni. “Si tratta di un’infrastruttura senza precedenti, una sorta di nuovo edificio. È un investimento in un’area della città che, grazie a questo evento mondiale, sta per essere riqualificata e valorizzata”, si è giustificato il sindaco di Lisbona Carlos Moedas.
L’opera di Bordalo II come protesta ai costi per la Giornata Mondiale della Gioventù 2023
Il 28 luglio 2023 l’artista Bordalo II (Lisbona, 1987) insieme al suo team è entrato nello spazio del palco-altare costruito per l’arrivo del Papa e ha posizionato sulle scalinate un lungo tappeto realizzato con la stampa di gigantesche banconote da 500 euro. L’opera si intitola Walk of Shame (2023). “In uno Stato laico, in un momento in cui molte persone lottano per mantenere la propria casa, il proprio lavoro e la propria dignità, sono stati investiti milioni di fondi pubblici per sponsorizzare il tour della multinazionale italiana”, ha scritto Bordalo II sui suoi canali social. Non è la prima volta che l’artista si espone al riguardo, visto che già nel 2022 aveva realizzato una serie intitolata Cruzes, Credo, Canhoto (2022), composta da sculture che ritraggono i simboli della chiesa e da una grande croce interamente fatta di peluches – che è stata situata a turno in diverse chiese portoghesi – per denunciare gli scandali degli abusi sessuali all’interno del clero. Problematiche sulle quali si è pronunciato Papa Francesco, fin dall’inizio del suo pontificato nel 2013: “abbiamo guardato dall’altra parte, minando la credibilità della Chiesa. La crisi degli abusi sessuali e la sua cattiva gestione da parte dei leader ecclesiastici mina la capacità di abbracciare in pienezza la presenza liberatrice di Dio e di esserne testimoni”, ha dichiarato il Papa durante un’udienza alla pontificia commissione per la tutela dei minori lo scorso maggio.
Gloria Vergani
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