Noor Riyadh. In Arabia Saudita il festival di light art più grande al mondo
La terza edizione del festival, che ha portato in diverse aree pubbliche della capitale opere monumentali di artisti locali e internazionali, prosegue fino a marzo in una mostra ospitata nel nuovo distretto creativo JAX
Ancora una volta Noor Riyadh, il più grande festival d’arte luminosa del mondo, ha trasformato la capitale saudita in una spettacolare galleria a cielo aperto. Conclusasi il 16 dicembre 2023, la terza edizione a cura di Jérôme Sans, Pedro Alonzo, Fahad Bin Naif e Alaa Tarabzouni ha disseminato i numerosi spazi pubblici della città – come il King Abdullah Financial District (KAFD), il JAX District, Wadi Hanifa, Salam Park e Wadi Namar – di oltre 120 opere d’arte di artisti locali e internazionali, tra cui anche autori italiani, come Quayola e Marinella Senatore, e l’agenzia Filmmaster che ha ideato e realizzato gli eventi di apertura e chiusura del Festival. Le installazioni su larga scala e le proiezioni immersive su imponenti grattacieli erano dedicate al tema The Bright Side of the Desert Moon, dove la luce era intesa come forza unificante che sostiene, conforta e connette tutti noi.
Gli stessi concetti, suggestioni e anche alcuni artisti continuano a esibirsi fino al 2 marzo 2024 nella mostra Refracted Identities, Shared Futures, curata da Neville Wakefield e Maya Al Athel, che offre una panoramica più intima dei temi affrontati dal festival. Ospitata nel nuovo distretto creativo della capitale saudita JAX, attorno al quale si riuniscono numerosi studi d’artista (tra cui quello di Muhannad Shono, presente alla Biennale di Venezia 2022 nel padiglione dell’Arabia Saudita con la scultura cinetica The teaching Tree), l’esposizione riunisce le opere di oltre 30 artisti provenienti da tutto il mondo che affrontano la mitologia, l’astrofisica, e le proprietà uniche e sfaccettate della luce. Ecco le immagini.
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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…