Il treno che entra nella stazione di La Ciotat è un’immagine iconica della storia del cinema. Assieme alle riprese dell’uscita degli operai dalla fabbrica Lumière a Lione è considerato tra i primi film girati dai fratelli lionesi che sul finire del XIX Secolo mettono a punto la tecnica del cinématographe per la proiezione su schermo di immagini in movimento. Ancora oggi, arrivando in treno nella città che dista mezz’ora da Marsiglia, accanto all’obliteratrice si scopre la targa che celebra le riprese pionieristiche – era l’estate del 1895 – fatte da Louis Lumière (Besançon, 1864 – Bandol, 1948) al convoglio che entra in stazione.
La luce del Mediterraneo nei primi film dei Fratelli Lumière
Non è un caso che il cinema sia nato qui, sulla costa mediterranea fra Marsiglia e Tolone. Qualche anno prima, in occasione di un incontro massonico a Parigi, Antoine Lumière (Ormoy 1840 – Parigi, 1911), il padre di Auguste e Louis, aveva fatto conoscenza con Antoine Sellier, capo meccanico dei famosi cantieri navali di La Ciotat. Quest’ultimo gli aveva vantato l’eccezionale qualità della luce del Golfe d’Amour, più che mai propizia alla sua passione per la pittura. Antoine Lumière, che aveva già fatto fortuna a Lione con la fabbrica di apparecchiature fotografiche, decide allora di costruirsi una sontuosa dimora ai margini delle spiagge sabbiose che chiudono verso est la baia di La Ciotat. Lo Château (o Palais) Lumière diviene dal 1893 la residenza estiva della famiglia ed è qui che, un paio di anni dopo, Louis che ha appena depositato il brevetto di invenzione del Cinematografo e ha già filmato a Lione La sortie des usines Lumière, gira una dozzina di spezzoni. Pellicole che faranno diventare di La Ciotat la vera culla del cinema.
La prima proiezione privata nella storia del cinema
Il 21 settembre del 1895, Antoine Lumière invita la buona società della cittadina provenzale nella propria dimora per “un’esperienza cinematografica“. Circa 150 persone assisteranno emozionate alla proiezione di una dozzina di brevi filmati girati da Louis Lumière a Lione (fra gli altri: Sortie des usines Lumière, Incendie d’une maison, Place des Cordeliers) e a La Ciotat (Baignades en mer, Le poisson rouge, Le dîner de bébé). Gli storici riconoscono che fra la ventina di primi film della storia del cinema, la metà è stata girata a La Ciotat nel corso dell’estate-autunno del 1895. Oltre a L’Arrivée d’un train en gare de La Ciotat (il treno arrivava da Marsiglia e fra i viaggiatori c’erano Joséphine, la madre degli inventori, e Suzanne, figlia di Louis), va ricordato il celebre L’Arroseur arrosé. Una delle tre versioni venne girata nel giardino del Palais Lumière, con protagonisti François Clerc, il giardiniere di famiglia che interpreta il proprio ruolo e un giovane del luogo, Léon Trotobas, in quello del bambino birichino. Come noto, si tratta del primo film (durata 49 secondi) con una, seppur semplice, trama. L’embrione del genere commedia, a differenza di altri spezzoni girati che avevano lo scopo di documentare, come appunto l’arrivo del treno o l’uscita degli operai.
Il Cinema Teatro Eden scenario delle prime proiezioni a La Ciotat
Qui entra in scena un altro tassello fondamentale nella storia del cinema: la sala di proiezione. A La Ciotat, Antoine Lumière era amico di Raoul Gallaud, il proprietario del teatro Eden, costruito nel 1889 sul lungomare e diventato presto un luogo molto popolare, dove si succedevano rappresentazioni teatrali, spettacoli di music-hall e esibizioni sportive di boxe e lotta greco-romana.
Raoul Gallaud, che è fra gli invitati della proiezione privata allo Château Lumière, convince Antoine a ripetere l’esperienza nella sala dell’Eden qualche giorno più tardi, il 14 ottobre. Ma le cronache raccontano che la proiezione, probabilmente per motivi tecnici, non andò a buon fine. Il seguito della storia è ben noto: Antoine Lumière persuaso che l’invenzione dei suoi figli porterà gloria e fortuna alla sua famiglia organizza il 28 dicembre 1895 al Salon Indien del Café de Paris, nella capitale francese, quella che è considerata la prima proiezione pubblica con spettatori paganti dei film dei fratelli Lumière. La nascita del cinema. La presenza di Méliès fra i trentatré spettatori, i suoi tentativi di comprare il brevetto, gli operatori Lumière che cominciano a girare nel mondo per produrre migliaia di filmati da proiettare nelle nascenti sale cinematografiche sono vicende ben documentate.
La Ciotat e il Teatro Eden ritornano protagonisti nella storia del cinema soltanto nel 1899, quando il 21 marzo avverrà la prima proiezione pubblica alla presenza di duecentocinquanta spettatori paganti. In programma ci sono diciannove film Lumière fra cui Caravane aux Pyramides d’Egypte e Lancement de navire à La Ciotat.
Tuttavia, essendo tutte le altre sale di proiezione e gli altri cinema dell’epoca andati distrutti o riconvertiti ad altre attività, lo spettacolo del 21 marzo 1899 (il manifesto originale è conservato ed esposto nell’atrio) fa dell’Eden il più antico cinema del mondo ancora in attività. Un primato attestato anche dal Guinness World Records.
La Ciotat e il cinema: una storia che continua ancora oggi
In oltre 130 anni di vita, l’Eden ha vissuto momenti di gloria e altri in cui si è rischiato l’abbandono e la demolizione. Fra i primi, c’è da annoverare la visita nel 1917 del primo ministro Georges Clémenceau ritratto in una foto seduto nella buvette esterna del cinema a discutere con il leader sindacale dei cantieri navali, François Corce. L’uomo politico francese aveva appena concluso con l’omologo italiano Vittorio Emanuele Orlando un accordo sull’afflusso di manodopera italiana ai cantieri di La Ciotat. Da allora la comunità di origine italiana rivestirà una parte importante nell’identità cittadina. Poi c’è il passaggio delle grandi star dell’epoca sul palcoscenico che si divide fra cinema e teatro. Il giovane Fernandel che rivela il suo talento sul palco dell’Eden, la presenza di Edith Piaf, l’immenso successo riscosso da Charles Trenet, Yves Montand, Bernard Blier.
Cominciano anche anni difficili, con la crisi delle sale cinematografiche a partire dagli ultimi anni del secolo scorso. La svolta arriva con le iniziative e i fondi nell’ambito di Marsiglia Capitale Europea della Cultura 2013. Il cinema, completamente restaurato rispettando le forme originali, viene riaperto il 9 ottobre dello stesso anno. Da allora molte iniziative rendono l’indirizzo di Boulevard Clémenceau un punto di riferimento per la cultura cinematografica locale.
L’associazione La Ciotat Berceau du cinéma continua, dal 1982, a organizzare il Festival du premier film francophone e sul palco dell’Eden sono passati fra gli altri Jean-Paul Belmondo, Fanny Ardant, Bernard Pivot, Alejandro Jodorowsky, Claude Lelouch. Dal 2016 viene organizzato il Festival Lumexplore (Film di Esplorazione della Scienza e dell’Ambiente) e viene ospitato il Festival le Cri di Court (dedicato ai migliori cortometraggi).
La Ciotat: i luoghi legati al cinema
Cinéma Eden Théâtre: l’associazione Les Lumières de l’Eden organizza il mercoledì e il sabato alle 14,30 (dal 1° luglio anche il martedì e venerdì alle 11) delle visite guidata alla sala con proiezione di film sulla storia dell’Eden, della famiglia Lumière e della nascita del cinema a La Ciotat.
Il Grand Salon: si trova allo Château du Clos des Plages, visitabile in alcune occasioni, in particolare durante le Giornate Europee del Patrimonio. Qui avvenne la prima proiezione privata della storia del cinema.
Lo Château du Clos des Plages: chiamato anche Palais Lumière, situato alla fine dell’Allée Lumière è l’antica residenza della famiglia Lumière.
Il Monumento dei Fratelli Lumière: vicino alla Spiaggia Lumière, rende omaggio agli inventori del cinematografo.
La targa del cinema: è installata presso la stazione ferroviaria di La Ciotat per ricordare le riprese del famoso film “L’Arrivée d’un train en gare de La Ciotat”.
Dario Bragaglia
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