Austenmania! Già il titolo svela i contenuti di questa mostra che dura tutto l’anno e si svolge nella casa natale di Jane Austen (Steventon, 1775 – Winchester, 1817), a Chawton Hampshire, quasi 90 chilometri da Londra. Realizzata con il sostegno della BBC e della De Montfort University, celebra i quattro adattamenti cinematografici e televisivi che sono usciti per la prima volta nel 1995. Quello di Orgoglio e pregiudizio, di Andrew Davies, con Colin Firth e Jennifer Ehle, Ragione e sentimento, di Ang Lee con Emma Thompson, Persuasione, interpretato da Amanda Root e Ciarán Hinds e il brillante Clueless, trasposizione di Emma, ambientato sulle colline di Los Angeles. Sono esposti copioni originali, appunti sulle produzioni, immagini, manifesti, recensioni di giornali d’epoca e si possono acquistare cappellini e bambole ispirate alle protagoniste delle opere.
La mostra alla casa natale di Jane Austen
Per tutto il 2025 in questo cottage di mattoni rossi vengono proposte visite guidate (anche all’alba per aprire le finestre della casa e fare entrare la luce), letture e l’esposizione Jane Austen and the Art of Writing, con manoscritti, libri, lettere, una selezione di oggetti che hanno ispirato le storie della scrittrice, dettagli su come lei si dedicasse in modo quasi maniacale al lavoro di revisione. Una pratica testimoniata dal manoscritto The Watsons, romanzo mai portato a compimento ma acquistato dalla Biblioteca Bodleiana di Oxford per quasi un milione di sterline nel 2011. Contiene fogli, carte, appunti fissati con gli spilli, che svelano la precisione con cui Austen creava i suoi capolavori, scritti su un tavolino che ancora oggi si trova nel salotto della sua casa. A due passi dalla dimora parte il Jane Austen Trail, un percorso nella verdissima campagna che in una mezz’ora collega Chawton ad Alton, dove Jane si recava a spedire lettere o prendere la carrozza per Londra, e dove i bibliofili possono fermarsi alla Holybrune Rare Books. Qui, con un po’ di fortuna, si possono trovare tra gli scaffali rare edizioni dei libri della narratrice. Nel paesino di Winchester, invece, si trova la sua ultima dimora (al numero 8 di College Street, che oggi è un’abitazione privata), nella quale morì il 18 luglio 1817. I suoi resti si trovano nella Cattedrale che è sede di pellegrinaggio di “Janeites” da tutto il mondo.
A Bath per balli, concerti e partite di cricket in onore di Jane Austen
Il termine “Janeite” è stato usato per la prima volta dal critico letterario inglese George Saintsbury nel 1894, quando scrisse la prefazione per l’edizione Peacock di Orgoglio e pregiudizio. Ma è anche il titolo di un racconto di Rudyard Kipling su un gruppo di soldati della prima guerra mondiale che erano segretamente fan dei romanzi della Austen. Oggi questo termine può affiancarsi a quello di “Austenland”, un viaggio alla scoperta, oltre che della sua casa, anche del villaggio di Steventon e dintorni, luoghi che furono al centro della sua vita fino al trasferimento della famiglia a Bath nel 1801, di Godmersham Park, la residenza nel Kent del fratello Edward, del villaggio di Lyme Regis, dove trascorse una vacanza con i genitori nel 1804. E, naturalmente, di Bath, con gli edifici georgiani, l’abbazia, i Bagni Romani, le Assembly Rooms che ospitavano concerti e balli, come quelli descritti nel romanzo L’Abbazia di Northanger. La città propone un ricchissimo calendario di eventi. In aprile, si può assistere allo spettacolo Pride & Prejudice (sort of), un’audace provocazione della più iconica storia d’amore della Austen, al Theatre Royal Bath, mentre a giugno la libreria Topping & Company propone incontri che spaziano dal design alla moda Regency.
Immergersi nell’atmosfera dei romanzi di Jane Austen
Ci sono poi i tour guidati del Jane Austen Center, magari per scoprire le location che hanno fatto da sfondo ad alcuni film e a Persuasion, l’ultima miniserie di Netflix. Per immergersi nell’atmosfera dell’epoca si possono seguire corsi di ballo, scherma, croquet, partecipare a picnic in costume sui prati del Sydney Gardens. Il clou delle celebrazioni? Dal 12 al 21 settembre con il Jane Austen Festival che si apre con l’annuale Grand Regency Costumed Promenade, che attraversa tutte le strade di Bath e detiene il record per essere il più grande raduno in costume d’epoca. E, sempre in costume, si può raggiungere il Pump Room Restaurant per il classico tè del pomeriggio, proprio come personaggi da romanzo. Del resto, come scriveva Austen, questo era il luogo in cui “ogni ragazza doveva essere vista nella sala in diversi momenti della giornata”.
Luisa Taliento
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