L’aeroporto del Bahrain e la sua grande vetrata d’artista

“Concordia” è la monumentale vetrata d’artista realizzata da Brian Clarke nel corpo centrale del Bahrain International Airport. Un video ne illustra il progetto e la realizzazione

Sviluppandosi su una superficie di circa 600 metri quadrati, la vetrata artistica progettata da Brian Clarke è una delle più grandi al mondo: installata nell’Aeroporto Internazionale del Bahrain la scorsa settimana, è intitolata Concordia.

Concordia: la grande vetrata di Brian Clarke per il Bahrain

“Ho sempre sognato di realizzare una composizione in un edificio di grande scala rettangolare, che fosse come una vista su un altro mondo. È qualcosa che in un certo senso unisce le due parti del mondo, quella da cui provengo e questa regione” ha spiegato l’artista inglese Brian Larke.  “Tutto ciò che ho imparato sulle vetrate artistiche è in qualche modo espresso in questa opera”.

Simboli di diverse culture colorano la grande vetrata

Concordia rappresenta infatti riassumere i simboli dell’arte orientale e occidentale a simboleggiare il ruolo del Bahrein come “crocevia culturale”: sui pannelli traslucidi sono così riconoscibili simboli delle diverse tradizioni.

Dai motivi geometrici islamici, osservati da Clarke a Fez, in Marocco, si passa ai profili di fiori di gelsomino, libellule, falchi e altri elementi caratteristici del paesaggio del Bahrein, ma anche a elementi ripresi dagli arazzi medievali europei e dai manoscritti miniati.

Un’opera simbolo dell’accoglienza del Bahrain

Concordia è stata dunque commissionata per celebrare la bellezza condivisa e l’interconnessione tra culture, evocando l’idea di un paradiso che trascende i confini. L’averla posta proprio in un aeroporto, enfatizza senza dubbio questo messaggio di incontro e scambio, facendo sentire tutti i viaggiatori parte di una grande comunità globale. 

Le caratteristiche della grande vetrata

Realizzata in vetro colorato lavorato a mano, Concordia si compone di 127 pannelli singoli, ognuno dei quali pesa circa 250 chili, per un peso totale dell’installazione di circa 32 tonnellate.

Dalla progettazione, alla fabbricazione fino all’installazione sono stati necessari due anni e mezzo di lavoro, a cui si è dedicato un team di 21 persone. Il vetro è stato soffiato a bocca in Germania da cinque artigiani. Il video che vi proponiamo ripercorre tutto il processo con cui Brian Clarke ha potuto compiere questa maestosa opera.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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