ARTE E VITA. E VICEVERSA
Da Beuys a Warhol, per non parlare della performance: il binomio arte-vita è must che ricorre con insistenza. I padri di tutto ciò sono stati i futuristi, e in particolare Boccioni. La sua vicenda è qui raccontata da un collega artista.
Roberto Floreani – Umberto Boccioni. Arte-vita – Electa
www.electa.it
PERDITA D’EQUILIBRIO
Procedimento disorientante e talvolta poco piacevole, quello della mise en abyme. Impossibile spiegarlo in tre righe, ma ci pensa qui un giovane studioso. Usando come esempi due visionari come Peter Greenaway e Charlie Kaufman.
Alessandro Cutrona – L’attualità della mise en abyme… ‒ Mimesis
http://mimesisedizioni.it
LE OPERE? SONO PERSONE
I più anziani la ricorderanno come esponente della marxista Scuola di Budapest. Ma da allora Ágnes Heller di strada ne ha fatta parecchia, e con coerenza. Lo si vede pure in questo libretto, dove la prospettiva critica è veramente atipica.
Ágnes Heller – La dignità dell’opera d’arte – Castelvecchi
www.castelvecchieditore.com
LA CARNE DI ODINO
Formidabili quegli anni! Provate a immaginare cosa combinò l’Odin Teatret di Eugenio Barba quando, dal 1973 al 1975, si trasferì in Salento e in Sardegna. Un grande aiuto ve lo fornisce Vincenzo Santoro con questo libro + dvd.
Vincenzo Santoro – Odino nelle terre del rimorso – Squilibri
www.squilibri.it
COME SE FOSSE VIVO
È il genere – genere? – di opera che più si avvicina al tema di questo numero. Sono i tableaux vivants. E chi, se non Flaminio Gualdoni, con la sua enciclopedica cultura, poteva scriverne una storia, “da san Francesco a Bill Viola”?
Flaminio Gualdoni – Corpo delle immagini, immagini del corpo – Johan & Levi
www.johanandlevi.com
SI CHIAMA ECFRASI
Problema secolare, quello della descrizione delle opere. Perché non è facile far comunicare occhio, cervello e lingua. Ben lo sapeva Moravia, che ci ha provato per una vita intera, come dimostra la raccolta dei suoi scritti d’arte.
Alberto Moravia – Non so perché non ho fatto il pittore – Bompiani
www.giunti.it/editori/bompiani2
TUTTO IN POCHI SECONDI
Durante i terremoti torniamo gli animali che siamo, e negli ultimi dieci anni l’Italia ne sa qualcosa. All’Aquila, all’Emilia e al Centro Italia è dedicata la missione fotografica della Fondazione Fotografia Modena, con una mostra e un libro.
Sequenza sismica – Skira
www.skira.net
CHI ERA GIUSEPPE GAGGINI?
Dalla Val Germanasca all’Avana e ritorno. In un intrigo di arte e politica, colonialismo e burocrazia. Una storia reale e pazzesca che si svolge in tre anni, dal 1834 al 1836. Al centro, un uomo, un artista. A raccontarla, un altro artista.
Cristiano Berti – Gaggini – Quodlibet
www.quodlibet.it
‒ Marco Enrico Giacomelli
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #41
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