Sempre più spesso viene presa la decisione di pubblicare online cataloghi ragionati di grandi artisti. La motivazione? In parte sicuramente economica, ma anche per la facilità di consultazione che il web può fornire in questi ambiti di ricerca. Dopo avervi parlato della progettazione e del lancio online dei cataloghi di Edgar Degas e Salvador Dalí, adesso è la volta di uno degli artisti più iconici del secondo Novecento, Sol LeWitt.
IL CATALOGO RAGIONATO SU SOL LEWITT
Complicata è stata la realizzazione del catalogo ragionato di Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York, 2007), iniziata nel 2006 in collaborazione con l’artista, e proseguita poi con i suoi eredi. Dopo dodici anni di lavoro, la casa editrice Artifex Press ha annunciato la pubblicazione dell’opera omnia dei Wall Drawing. “Un’impresa epocale”, dichiara a The Art Newspaper l’editore del catalogo Lindsay Aveilhé, “ci sono voluti tantissimi anni, ma siamo riusciti addirittura a scoprire 32 nuovi lavori che prima non erano stati inseriti. Questo genere di attività è sicuramente molto complicato perché in diversi casi sono state segnalate opere, ma, per mancanza di documentazione ufficiale su di esse, non siamo riusciti ad inserirle. La pubblicazione online è di sicuro agevole perché può essere facilmente integrata nel corso del tempo”.
LE PROBLEMATICHE
Il problema più insidioso riscontrato dal team di ricerca è stato decidere il modus operandi di catalogazione dei Wall Drawings: opere facilmente riproducibili, molte delle quali realizzate anche dopo la morte di Sol LeWitt, altre rimaste in fase progettuale. Alla fine si è scelto di elencare, con le opportune annotazioni, tutte le opere per un totale di 1350.
I PRECEDENTI: EDGAR DEGAS…
Sia il progetto su Salvador Dalí che su Edgar Degas si differenziano per molti aspetti dal catalogo ragionato su Sol Lewitt. Innanzitutto, sono fruibili gratuitamente sul web e portano a completamento un lavoro iniziato decenni prima.Risale a qualche mese fa la pubblicazione della prima parte dell’opera omnia di Edgar Degas (Parigi, 1834 – Parigi, 1917), portato a termine dal Cavaliere francese di Arte e Lettere Michel Schulman che, dopo settant’anni, ha aggiornato quel lavoro di catalogazione iniziato nel 1946 da Paul-André Lemoisne. A quest’ultimo si deve l’individuazione di ben 1450 opere tra dipinti, pastelli e alcuni disegni a matita che poi è proseguita con una piccola integrazione di 150 elementi avvenuta nel 1984 grazie a Théodore Reff. Un progetto ambizioso che vedrà il suo completamento nel 2020, con l’aggiunta di circa 2000 opere.
… E SALVADOR DALÍ
Non meno titanico è stato il progetto per redigere un grande catalogo ragionato delle opere del pittore surrealista Salvador Dalí (Figueres, 1904 – Figueres, 1989) una delle figure più emblematiche della sua epoca. Ci sono voluti ben diciassette anni di ricerca per raccogliere tutte le sue creazioni in una grande pubblicazione online. Il team ha iniziato a lavorare nel 2004 ed è stato diretto da Montse Aguer, direttore del Dalí Museums e del Centre for Dalinian Studies (CED), con la consulenza di Antoni Pitxot, direttore del Dalí Museums fino al 2015. Ogni sezione dell’opera omnia è stata suddivisa in base alla cronologia: la prima comprende i lavori fino al 1929, la seconda dal 1930 al 1939, la terza dal 1940 al 1951, la quarta fino al 1964 e la quinta fino al 1983.
– Valentina Poli
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