È in svolgimento il programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019: 80 progetti, 1.500 appuntamenti, divisi in 48 settimane. All’interno di questa ricchezza culturale, la redazione di Artribune partecipa con un progetto creato in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e le Arti Grafiche Boccia. Quest’ultime stamperanno gratuitamente le copie, che saranno distribuite a Matera e nelle principali città italiane (50 mila copie per ogni pubblicazione). I numeri saranno anche scaricabili online in formato Pdf, mentre tutti gli articoli sono consultabili sul sito di Artribune nella sezione dedicata a Matera 2019.
ARTRIBUNE PER MATERA2019: IL PROGETTO
“Si tratta di un bimestrale di approfondimento, in doppia lingua, italiano e inglese, sul programma di Matera 2019 con lo stile autorevole di una fra le più apprezzate riviste culturali”, spiega Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, che aggiunge, “un ulteriore strumento di informazione che si aggiunge alle guide bimestrali e a tutti gli strumenti online. Un altro importante tassello nel ricco mosaico di iniziative sul fronte della comunicazione a cui si aggiunge il programma settimanale della Tgr Rai, Matera Italia, il programma mensile su Rai Cultura “Tele Matera”, i documentari di Sky Arte, i servizi di approfondimento su Euronews in 12 lingue, e gli approfondimenti mensili su Rai Radio3. Una comunicazione a vasto raggio e su diversi strumenti, sia tradizionali che online, come mai fatta da una capitale europea della cultura”.
L’edizione di Artribune dedicata a Matera 2019 vuole essere un canale di approfondimento di contenuti culturali, ma anche una pratica guida agli eventi, per avvicinare il pubblico alla manifestazione. E per gli amanti della fotografia e dei social, suggeriamo di aggiungere l’hashtag #mymatera2019 ai propri post di Instagram: il migliore sarà selezionato e pubblicato sulla successiva uscita.
ARTRIBUNE PER MATERA2019: LE SEZIONI
50 mila copie per ogni uscita, distribuite gratuitamente a Matera, presso gli infopoint, in 50 punti della Basilicata, fra cui musei e cinema, nelle principali città italiane (Roma, Milano, Torino, Venezia), agli abbonati di Artribune, e nelle principali fiere e manifestazioni culturali italiane. Ogni bimestrale è diviso in cinque sezioni. Quali? E quali sono i progetti raccontati nel primo numero di maggio-giugno? La sezione Open Future illustra il modello di laboratorio rappresentato da Matera nella scena open del Mezzogiorno e dell’Europa attraverso il racconto di progetti propulsivi verso il futuro: come I-DEA, che reinterpreta in chiave artistica il patrimonio disseminato fra gli archivi della Basilicata. Cocreazione testimonia il lavoro di innovazione sociale svolto in questi anni da tutti coloro che sono stati coinvolti nella realizzazione del programma culturale. Emblematico è il progetto Purgatorio, che porta in scena il capolavoro di Dante attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini materani; ci sono anche l’Atlante delle emozioni della città, M.E.M.O.R.I. Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto RI-fiutato, la Silent Academy e Gardentopia. Il blocco Itinerari diventa una mappa per attraversare la città di Matera e la Basilicata e tracciare nuove rotte di comunità. Con Matera Alberga l’arte entra negli hotel dei Sassi restituendo ai visitatori la dimensione degli antichi vicinati; Heritage Games fa scoprire la città dei Sassi attraverso un gioco di ruolo; Open Playful Space rigenera gli spazi urbani della città attraverso lo sport e le arti di strada. Le scuole saranno coinvolte tra maggio e giugno e raccontate nella sezione Storie: in programma ci sono Patrimonio in gioco, i Volontari, che sono il volto, le mani, le gambe e le braccia di Matera 2019; il cibo è la tematica delle particolari note della Vegetable Orchestra di Vienna, con Breadway, rassegna artistica incentrata sui processi della panificazione, e con Essenza, lo spazio multitematico in cui viene raccontata lo storia dell’Azienda Amaro Lucano. Infine, nel blocco NEWS approfondiamo le grandi mostre: Rinascimento visto Sud e Ars Excavandi, dedicata allo studio dell’arte dello scavo a livello globale, oltre al concerto prima esecuzione originale assoluta del compositore Georg Friedrich Haas per il progetto Voices of the Spirit.
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