Una storia che è tutta un gentile ossimoro: Una balena va in montagna, pubblicata dalla Salani Editore, in collaborazione con il Club AIpino Italia. Un favola delicata per adulti e bambini, scritta da Ester Armanino (Genova, 1982) e illustrata da Nicola Magrin (Milano, 1978), sui temi della curiosità e il sogno, il viaggio e l’amicizia, la montagna e il mare, sicuramente adatta agli appassionati delle attività all’aria aperta, immersi nella natura, uno stile di vita e di pensiero. Ed ecco i paesaggi montani, tanto amati, e non solo, dipinti ad acquarello da Nicola Magrin, che ha già esposto nel 2016 al Centro Saint-Bénin ad Aosta nella personale La traccia del racconto. Inoltre ha disegnato la copertina del grande Nord de Il richiamo della foresta di Jack London, nella traduzione di Gianni Celati (Nuages), mentre in tempi più recenti ha firmato la cover de L’oceano di mezzo di Federico Rampini, dopo i successi realizzati per le case editrici Einaudi e Tea.
IL LIBRO
Il volume è elegante, nella sua unità stilistica e cromatica, giocata sui toni freddi e scuri, blu che paiono inghiottirti, azzurri tenui e grigi, verdi profondi.
Le opere originali sono esposte in mostra fino al 21 dicembre alla galleria Salamon Fine Art di Milano, dove l’artista ha spiegato come il racconto sia fortemente autobiografico, sia in termini di autoidentificazione con il protagonista, che di fatto è lui stesso, sia per le immagini visive presentate, che nascono da elementi diversi: il suo viaggio in Nepal, le passeggiate in montagna, l’umore del momento, l’improvvisazione pittorica, nonché l’ispirazione che gli deriva dagli autori letterari.
LE ILLUSTRAZIONI
Mare, fiumi, monti, boschi, notti stellate… Il bianco della carta illumina come un’epifania; spesso si gioca sui contrasti, tra gli squarci di sfondo immacolato e le silhouette contrapposte della balena Niska, del suo amico Salino e dei salmoni che risalgono la corrente. La composizione è sempre epica e di ampio respiro, conta l’insieme, non il dettaglio. Una pittura parca ed essenziale, fatta di pochi gesti minimi e misurati, così come ridotte sono le parole utilizzate per la narrazione, ampliate ed enfatizzate dalle immagini e dall’atmosfera nordica.
Con il suo acquarello fortemente contemporaneo, per cui “raccontare una storia è linfa vitale”, Magrin ha trovato il linguaggio che gli è proprio, inconfondibile e inequivocabile, grazie al quale riconosciamo immediatamente la sua mano.
‒ Vera Agosti
Ester Armanino e Nicola Magrin – Una balena va in montagna
Salani Editore, Milano 2019
Pagg. 64, € 16,90
ISBN 9788831004268
https://www.salani.it
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