Tornano gli Artonauti, le figurine sull’arte dedicate ai capolavori del Novecento

L’album di figurine a tema artistico torna con una seconda edizione incentrata sul Novecento, muovendosi tra le avanguardie e il lavoro di coloro che - durante la Seconda Guerra Mondiale - si batterono per proteggere le opere d'arte dalla loro distruzione.

Dopo il buon riscontro della prima edizione, tornano gli Artonauti con un nuovo album di figurine pensato per bambini, ma anche per collezionisti e appassionati di storia dell’arte. Il volume, in edicola a partire dal 13 dicembre è pubblicato da Wizart, l’impresa no profit vincitrice del bando Innovazione di Fondazione Cariplo. Mentre la prima edizione dell’album abbracciava i grandi capolavori artistici dell’epoca antica e moderna, Artonauti – il Novecento: alla ricerca dei tesori rubati è un viaggio attraverso le avanguardie storiche del primo Novecento. Da Picasso a Klimt, passando per Chagall, Modigliani, Mondrian e Boccioni, l’album nasce come strumento educativo e di intrattenimento per insegnare ai piccoli collezionisti a riconoscere le opere d’arte e gli artisti che le hanno prodotte. A comporre la seconda edizione del volume, ben 116 pagine (il doppio della precedente edizione), per un totale di 324 figurine rappresentanti ben 112 opere d’arte, accompagnate da 15 tavole di illustrazioni, indovinelli, rebus e giochi di parole. Spazio inoltre alla multimedialità con sette QR code che permettono di ascoltare diverse proposte musicali legate ad alcuni artisti presenti nell’album. 

L’AVVENTURA DEGLI ARTONAUTI

Parallelamente alla raccolta e allo scambio delle figurine, Artonauti – il Novecento è anche un gioco alla ricerca e alla tutela delle opere d’arte rubate durante la Seconda Guerra Mondiale. Ale, Morgana e il cane Argo – già protagonisti del primo volume – si ritroveranno nell’America di Roosevelt, incaricati di salvare capolavori artistici che rischiano di essere distrutti dalla guerra e dalle dittature. L’album è infatti prodotto in collaborazione con la Monuments Men Foundation for the Preservation of Art, l’organizzazione internazionale che rende memoria ai “Monuments Men”, i membri della sezione Monumenti, belle arti e archivi dell’esercito anglo-americano. Grazie alla loro tenacia e passione, questi uomini riuscirono a salvare moltissime opere d’arte, tra cui la Madonna di Bruges realizzata da Michelangelo e trafugata dai nazisti. Il lavoro di custodia e difesa dell’arte contro le barbarie non è soltanto un mestiere del passato: questa edizione degli Artonauti è infatti dedicata a tutti coloro che hanno contribuito alla salvaguardia dei beni culturali, anche con la propria vita. In particolare la dedica di questa edizione è tutta per per Khaled al-Asaad, l’archeologo siriano decapitato dall’ISIS nel 2015 per essersi rifiutato di rivelare dove fossero nascosti i tesori del sito della città di Palmira.

– Simona di Rosa

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Simona Di Rosa

Simona Di Rosa

Classe 1994, legge e scrive da che ne ha memoria. Laureata in Lettere e specializzata in Pubblicità, nel 2013 ha co-fondato ALT!, associazione di promozione culturale e autoproduzione di artbook e storie a fumetti. Con ALT! ha organizzato numerosi incontri…

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