5468 giorni, il titolo del volume su Francesco Arena (Torre Santa Susanna, 1978), non è certo casuale: è l’indicazione del numero dei giorni, appunto, che intercorrono tra la prima opera realizzata e l’ultima contenuta nel libro. L’idea è perfettamente in linea con la ricerca dell’artista pugliese, oggi quarantaduenne. È un volume completo e ben costruito in cui sono raccontati quindici anni di lavoro. Ogni opera è accompagnata da una scheda, che la spiega e la colloca all’interno del percorso dell’artista. Da 3,24 del 2004, in cui c’era la ricostruzione in scala 1: 1 della presunta prigione di via Montalcini 8, dove fu rinchiuso Aldo Moro, a Marble con 3274 giorni del 2019. Una scheggia di marmo è scavata in modo da ospitare 1637 fogli di agenda che ospitano ciascuno due giorni e si giunge così al calcolo finale. I giorni vanno dal 23 ottobre 2009 al 10 ottobre 2018. Non sono date casuali. La data iniziale corrisponde al giorno successivo a quello della morte di Stefano Cucchi, una morte indecente, presso l’ospedale Pertini di Roma, quella in cui ha cominciato a essere divulgata la notizia. I fogli terminano il giorno in cui in un’aula di tribunale uno dei carabinieri presenti al fermo del giovane ha confermato che lo stesso era stato ucciso a suon di botte. I 3274 giorni sono il periodo in cui l’omicidio del ragazzo è stato negato.
STORIE PERSONALI E COLLETTIVE
Arena lavora su episodi della storia, della cronaca. Storie pubbliche e storie private e personali, che raccontano la parabola del nostro complesso Paese. Il volume rilegato in tela azzurra quasi come una tesi di laurea, edito da Skira, è accompagnato dai testi di Vincenzo De Bellis e Jacopo Crivelli Visconti. Il volume è introdotto da una conversazione tra Francesco Arena e Ines Goldbach. Le schede, invece, sono state scritte dall’artista stesso.
Un libro prezioso che riesce a introdurci, come una guida, nell’opera di Arena, nel suo rapporto articolato con il tempo, tempo della storia e della memoria. L’uomo e il tempo riescono a condizionare lo spazio in cui ci è dato vivere. Il suo è un lavoro politico, sociale, che si esprime attraverso un minimalismo assai personale fatto di pietra, cartone, bustine di zucchero, bronzo, terra refrattaria e molto altro, mente il tempo scorre inesorabile.
‒ Angela Madesani
Francesco Arena ‒ 5468 giorni
Skira, Milano 2019
Pagg. 272, € 60
ISBN 885724105
http://www.skira.net
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