Regione Lazio: destinati 500 mila euro alle librerie indipendenti
Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 maggio 2020 entro i 30 giorni successivi. Ecco i requisiti necessari per candidarsi e tutte le tipologie di attività che saranno sostenute dal bando della Regione Lazio.
La delicata situazione delle librerie indipendenti ha seguito negli ultimi mesi una parabola significativa: già al centro delle polemiche per la concorrenza sleale (a detta di alcuni) di Amazon, hanno poi subito un duro colpo come tutti a causa della chiusura totale dettata dal coronavirus. Chiusura alla quale, tuttavia, i più ingegnosi hanno reagito, organizzando dei sistemi di delivery come quelli utilizzati dai ristoranti, che gli hanno permesso di rimanere vicino ai propri clienti mantenendo in qualche modo un contatto umano e culturale (esattamente ciò che per antonomasia manca al servizio Amazon). C’è stata poi la riapertura delle librerie nella prima metà di aprile in piena pandemia, decisione disapprovata dagli stessi librai che potrebbe aver portato più danno che beneficio, come ci chiedevamo in questo articolo. Ora che tutte le attività commerciali stanno ripartendo, anche le librerie dovranno fare i conti con questo scenario post Covid e con gli effetti della crisi economica. In questo quadro, è stato pubblicato un bando dalla Regione Lazio che può aiutare le attività sul territorio: si tratta di un importo complessivo di 500 mila euro a fondo perduto destinato alle librerie che presenteranno domanda rispondendo a tutti i requisiti necessari. Un progetto che punta non solo al sostegno di queste attività, ma ne privilegia anche l’adeguamento alla nostra “nuova normalità”, tra servizi di acquisto online e appuntamenti in digitale. Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 maggio 2020 entro i 30 giorni successivi.
IL BANDO DELLA REGIONE LAZIO PER LE LIBRERIE INDIPENDENTI
“La Regione Lazio, con il presente Avviso, intende valorizzare la competitività delle librerie indipendenti attraverso progetti di promozione e diffusione della lettura per grandi e piccoli, con l’obiettivo di promuovere e sostenere la lettura come momento di sviluppo, di capacità di ricerca, di apprendimento e di riflessione critica, e quindi come attività particolarmente utile per favorire il processo di maturazione delle fasce giovanili della popolazione, in un’ottica di crescita culturale della comunità di riferimento”, si legge nel testo promulgato sul sito della Regione Lazio. Quali sono, dunque, le attività che verranno sostenute da questo bando? Intanto, iniziative di promozione della lettura, solo però se in forma digitale. Via libera quindi a presentazioni, letture, reading, iniziative culturali, appuntamenti musicali legati alla lettura, laboratori e workshop purché svolti su piattaforme streaming. Oppure, progetti volti a ottimizzare l’apparato tecnologico dei servizi erogati dalla libreria, come lo sviluppo o la manutenzione di sistemi informatici per la prenotazione e l’acquisto online; o ancora, l’acquisizione di mezzi di trasporto ecologici da impiegare per la consegna a domicilio (ben vengano monopattini e bici). Saranno accolte anche le proposte di adeguamento degli spazi e delle attività alle nuove esigenze legate al distanziamento sociale, ai requisiti igienico-sanitari e alle modalità di svolgimento delle attività, compreso l’acquisto di nuovi materiali e attrezzature apposite. Saranno coperti, tramite rimborso spesa, anche gli investimenti già fatti a partire dall’8 marzo per ripensare il locale secondo le nuove disposizioni.
IL BANDO PER LE LIBRERIE INDIPENDENTI: CHI PUÒ PARTECIPARE?
Possono candidarsi tutte le librerie indipendenti con titolo valido localizzate nel territorio della Regione Lazio. Per libreria indipendente si intende un esercizio specializzato nella vendita al dettaglio di libri, che non abbia più di quattro punti vendita al dettaglio e il cui fatturato complessivo non superi i 2 milioni di Euro. In questa definizione rientrano anche le piccole case editrici che abbiano almeno un punto vendita al dettaglio su strada nel territorio della regione Lazio. Le librerie devono portare avanti un’attività continuativa e preminente nel campo della cultura e non devono svolgere in nessun modo attività partitiche che possano dare vita ad iniziative politiche. Per ciascun progetto selezionato LAZIOcrea S.p.A. erogherà un contributo a fondo perduto in misura pari al 100% del costo complessivo dello stesso non superiore a 5 mila euro. Nel caso in cui un progetto venga selezionato, tutte le iniziative contenute nella domanda dovranno essere svolte e portate a termine entro il 31 ottobre 2020. Trovate qui il bando completo.
-Giulia Ronchi
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