A macchia di leopardo è il titolo del libro d’artista di Renato Gasperini, pubblicato da Quinlan. È una tiratura limitata a 120 copie numerate e firmate, accompagnata da un testo di un’altra artista, Sabrina Ragucci, che legge le immagini da uno sguardo privilegiato, la sedia di Vincent van Gogh. È un libro divertente, un’indagine a tratti ironica sulle stranezze del paesaggio contemporaneo condotta dal cinquantenne anconetano Renato Gasperini, che lavora dal 1990 attraverso linguaggi diversi sul tema del tempo.
Sono tutte immagini a colori in cui è innegabile l’influenza del verbo iconografico di Luigi Ghirri, sono foto di immagini, di natura, di frangenti di una realtà frammentata e complessa, difficilmente incasellabile. Ci sono interni e notturni che fanno pensare che Gasperini possa essere un flâneur, che non cerca ma trova, una persona attenta in grado di leggere il proprio mondo.
FOTOGRAFIA EROTICA E DOPOGUERRA
Sempre stampato da Quinlan è L’immagine oscena. Giurisprudenza della fotografia erotica nell’Italia del dopoguerra. Il volume è stampato su carta rosa e propone immagini prive di qualità, come se si trattasse di una vecchia rivista.
L’autore, Angelo Pietro Desole, è uno studioso che ci presenta con attenzione una questione sociale, antropologica dove la fotografia è un mezzo. Una crociata per la morale in cui si voleva sottolineare il primato della famiglia per lo meno in pubblico. È un’Italia falsa, ottenebrata dall’altrui giudizio. È uno studio sulla lotta dei benpensanti contro corpi nudi di donna, ritenuti osceni, immorali pubblicati sulle riviste. Immagini e riviste alle quali la chiesa e una certa parte dello stato avevano dichiarato guerra.
LA GUERRA E IL BISOGNO DI LIBERTÀ
L’abbigliamento, la postura, gli atteggiamenti erano oggetto di censura per non parlare del nudo. La gente usciva da una guerra, da oltre vent’anni di fascismo e aveva voglia di vivere, di svagarsi, aveva bisogno di libertà. A questo punto, per frenare una società che si stava avviando alla laicizzazione e all’apertura dei costumi, scendono in campo i moralisti incalliti, i censori, perfettamente rappresentati da una parte del clero e del mondo politico democristiano. Una storia appassionante, a tratti surreale, che oggi più che mai vale la pena di fare conoscere, se non altro per riuscire a non rifare gli stessi errori.
‒ Angela Madesani
Roberto Maggiori (a cura di) – A macchia di leopardo
Quinlan, Castel Maggiore 2020
€ 21
ISBN 9788899390273
http://www.aroundphotography.it
Angelo Pietro Desole ‒ L’immagine oscena. Giurisprudenza della fotografia erotica nell’Italia del dopoguerra
Quinlan, Castel Maggiore 2020
€ 23
ISBN 9788899390433
http://www.aroundphotography.it
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