Cosmogonie controculturali. Il saggio di Edmund Berger

L’attivista, scrittore e critico Edmund Berger ripercorre le spinte utopiche del passato e le imprese controculturali per gettare un nuovo sguardo sull’oggi e sulle prospettive future

È un viaggio nella storia delle controculture Accelerazione. Correnti utopiche da Dada alla CCRU di Edmund Berger pubblicato da Nero/NOTeditions. L’attivista e critico culturale americano ci porta a spasso nei meandri del pensiero estremo attraverso dettagliati incontri con luoghi, persone, opere, esperimenti ed eventi che hanno segnato il XX secolo. Un attraversamento sentito e vissuto per esperienza diretta o come personale indagine. Infatti, Berger ha frequentato molte forme culturali underground: dall’Internazionale Situazionista al punk, dal Settantasette italiano agli Autonomen tedeschi, dall’attivismo hacker al cyberfemminismo, dalla cultura rave per finire con quello straordinario esperimento “viscerale e dissolutivo della modernità” che è stata la CCRU – Cybernetic Culture Research Unit.

IL LIBRO DI EDMUND BERGER

È lo spazio urbano che va sempre più integrandosi con la Rete, con la sfera digitale, la cornice in cui si muovono i protagonisti di una rivoluzione esplosiva e sotterranea, da Hugo Ball a Guy Debord fino alle derive punk e accelerazioniste di cui il progetto cileno Cybersyn di Salvador Allende (1971/73) è probabilmente la miccia ma anche l’ultimo programma socialista della modernità prima della nascita del neoliberismo. There is no alternative è il moloch tardocapitalista da demolire e Berger pungola la storia delle utopie ravvivandole. È la rivolta, il conflitto, la consapevolezza di essere migliori – più intelligenti, più inclusivi e debordanti – a muovere il dispositivo narrativo. Noi umani alla deriva senza cinture di sicurezza.

Edmund Berger – Accelerazione. Correnti utopiche da Dada alla CCRU (Nero Editions, Roma 2021)

Edmund Berger – Accelerazione. Correnti utopiche da Dada alla CCRU (Nero Editions, Roma 2021)

DAL GROUP CENTER A BIFO

Restituisce questa dimensione la descrizione della nascita del mitico Group Center a New York a metà degli Anni Sessanta grazie alla determinazione del ribelle di Syracuse Aldo Tambellini. Il Group non si interessa soltanto all’espressione artistica, ma a un più complesso “rapporto tra creatività e una politica del conflitto che intendeva mettere in discussione lo status quo”. Il Group guarda, quindi, a un futuro alternativo scommettendo sulla multimedialità come linguaggio e tecnica capace di affermare una visione positiva del socialismo cibernetico che inizia a dipanarsi grazie anche al supporto della science fiction.
È in seno al movimentismo italiano degli Anni Settanta che troviamo la nascita di A/traverso, un gruppo riunito attorno alla figura di Franco “Bifo” Berardi, che decide di indagare la dimensione mediale dando vita a Radio Alice, leva tecnologica e comunitaria per dare forma a un approccio maodadaista. “L’idea era che il dadaismo fosse il tentativo di rompere ogni separazione tra arte e vita […] Un progetto che poteva essere costruito attraverso l’immediatezza del linguaggio artistico”.

La control room del progetto Cybersyn

La control room del progetto Cybersyn

LA CONTROCULTURA OGGI

Sono i fermenti e le fibrillazioni utopiche che ci conducono all’oggi, che Berger vede come un mondo dove la distruzione delle controculture è divenuta un’arma fra le tante che il neoliberismo sfrutta nella guerra del tutti contro tutti. Il fallimento delle spinte utopiche novecentesche non è dovuto a un destino già segnato che limita le loro potenzialità, ma a un nemico sfuggente che sfrutta tutto ciò che si muove nell’underground per limitare il disegno di altri mondi possibili. Il saggio di Edmund Berger alimenta un desiderio di possibile per evitare il soffocamento.

Marco Petroni

Edmund Berger – Accelerazione. Correnti utopiche da Dada alla CCRU
Nero Editions, Roma 2021
Pagg. 368, € 20
ISBN 9788880560852
www.neroeditions.com

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #59

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Marco Petroni

Marco Petroni

Marco Petroni, teorico e critico del design. Ha collaborato con La Repubblica Bari, ha diretto le riviste Design Plaza, Casamiadecor, ha curato la rubrica Sud su Abitare.it, è stato redattore di FlashArt. Collabora con l'edizione online di Domus. Curatore senior…

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