Prosegue il viaggio di Over Journal attraverso la cultura visuale del XXI Secolo. Una rivista che punta sulla carta, ma non solo: overjournal.org è infatti la piattaforma online – nata con il secondo numero del magazine – sulla quale è possibile approfondire i contenuti su carta e partecipare alla Call for Papers, Articles and Works che permette di inviare proposte alla testata.
OVER – THE CRITICAL JOURNAL OF PHOTOGRAPHY AND VISUAL CULTURE FOR THE 21ST CENTURY
Edito da Aidan Kelly Murphy, Julia Gelezova e Ángel Luis González, Over Journal ha dato alle stampe nel luglio 2021 il suo secondo numero. Questo progetto editoriale indipendente – nato in piena pandemia come parte del PhotoIreland Festival di Dublino del 2020 – punta a sviluppare un’ampia conversazione trasversale di pensiero contemporaneo tra la fotografia e la cultura visuale. Una raccolta di testi, saggi e opere visive che accoglie proposte di progetti da parte di creativi, artisti, ricercatori e curatori che lavorano all’interno e per un’antropologia delle immagini. Si tratta dunque di una produzione aperta, globale e orizzontale che si avvale di numerosi collaboratori per disegnare un atlante sui generis della contemporaneità visiva. Inoltre, la quarta di copertina viene dedicata in ogni numero alle proposte più attuali riguardanti le pratiche artistiche impegnate civilmente. Un esempio? Nel secondo numero – uscito nel luglio 2021 – protagonista è stato l’Archive of Public Protests con un manifesto volto ad approfondire tematiche sui diritti civili.
OVER JOURNAL. I CONTENUTI DEL SECONDO NUMERO
Riguardo ai contenuti interni (tutti in lingua inglese), il secondo numero di Over Journal s’interroga su varie tematiche attuali: sfogliarne alcune aiuta a capire cosa si può incontrare in questo portfolio collettivo d’artista. Il menu si apre con riflessioni sugli sviluppi della tecnologia e sulle sue molteplici applicazioni nell’ambito del visivo, focalizzandosi sulla creazione dell’immagine non oculare del buco nero M87 e sulle conseguenze estetiche future. Non solo di futuro si parla: la fotografa Jean Curran osserva, ad esempio, l’impatto storico che la Kodachrome e le teorie del colore hanno avuto sulla produzione di Hitchcock e sul cinema hollywoodiano degli anni d’oro. Altri contenuti di questa uscita? Il ruolo della fotografia come strumento di protesta; l’universalità della cultura visiva come arma di critica politica; e ancora visioni di culture mai troppo lontane come quella del Burkina Faso raccontata dallo sguardo di Federica Landi e quella di Tel Aviv vista dalle immagini di Iris Hassid. Dove trovare le due pubblicazioni già uscite di Over Journal? Ordinandolo online sul sito overjournal.org, oppure in due punti vendita in Italia: Frab’s Mags a Forlì e Reading Room a Milano.
– Giulia Garattini, Roberta Fanny Perna, Chiara De Bernardi, Martina Meraviglia
Articolo-esercitazione del corso “Arte ed Editoria Digitale” presso IULM – anno accademico 2021/22
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