La nostra rassegna settimanale dei volumi recentemente distribuiti in libreria inizia dal campo di concentramento in cui era prigioniero François Le Lionnais, passa a raccontare la vita di Riccardo Gualino, cerca di capire cos’è il city branding, scopre le fotografie di Sabine Weiss, condanna la guerra grazie a una fiaba e, infine, si inoltra nei legami fra archeologia e management.
– Marco Enrico Giacomelli
L’ARTE SALVA L’ANIMA
Scienziato e letterato, cofondatore dell’Oulipo e partigiano, durante la Seconda Guerra Mondiale François Le Lionnais subì l’arresto, la tortura e l’internamento in un campo di concentramento. Questo è il racconto di come l’arte contribuì a salvare lui e altri compagni di prigionia, grazie alla straordinaria capacità descrittiva che aveva Le Lionnais, in grado di far vivere e rivivere i capolavori del passato e del presente nella mente e negli occhi di chi lo ascoltava rapito.
François Le Lionnais – Dipinti a voce
Marietti, Bologna 2021
Pagg. 72, € 10
ISBN 9788821111112
https://www.mariettieditore.it/
RICCARDO GUALINO IMPRENDITORE E COLLEZIONISTA
Questa è l’avvincente autobiografia di un personaggio forse oggi poco noto, ma che ha avuto un ruolo importantissimo nella storia industriale del nostro Paese. Riccardo Gualino fu infatti, almeno per tutta la prima parte del Novecento, una figura onnipresente dove si trattava di individuare inedite direttrici di sviluppo, dal cemento alla navigazione, dal tessile alla cinematografia (è il fondatore della Lux). Accanto a questa attività, che peraltro gli costò quasi tre anni di confino a Lipari, Gualino fu anche un raffinato collezionista, consapevole che “comprare è facile; basta avere denari e pagare; comprare bene è difficile”.
Riccardo Gualino – Confessioni di un sognatore
Marini, Roma 2021
Pagg. 163, € 24
ISBN 9788894643909
https://www.libreriamarini.it/
PARMA E IL CITY BRANDING
Il city branding non si riduce al disegno di un logo, più o meno riuscito. È un’operazione assai più complessa, che va sviluppata in un lungo percorso di coprogettazione fra professionisti, amministratori e cittadini. Un ottimo caso studio italiano proviene da Parma: in occasione della nomina a Capitale italiana della cultura, è stato chiamato lo studio Edenspiekermann per lavorare all’immagine della città. Questo libro presenta i risultati, insieme a una nutrita selezione di altri casi italiani (da Ascoli Piceno a Venezia) e un paio internazionali (Amsterdam e Santa Monica).
Voi siete qui
Electa, Milano 2022
Pagg. 256, € 32
ISBN 9788892821682
https://www.electa.it/
VENEZIA CELEBRA SABINE WEISS
Sarà una delle mostre da non mancare durante la trasferta in Laguna per la Biennale di Venezia che inaugura fra un mese. È la personale della fotografa franco-svizzera Sabine Weiss allestita alla Casa dei Tre Oci; mostra che, a causa della sua scomparsa lo scorso dicembre a 97 anni, diventa anche la prima retrospettiva postuma. Un’artista da scoprire, contemporanea di Doisneau e Cartier-Bresson ma contraddistinta da un approccio profondamente empatico con i suoi soggetti.
Sabine Weiss. La poesia dell’istante
Marsilio Arte, Venezia 2022
Pagg. 208, € 45
ISBN 9791254630242
https://www.marsilioarte.it/
LA GUERRA SPIEGATA AI BAMBINI
Tradotto da Jaca Book nel 2019 e ora tornato tristemente attuale, il libro di Romana Romanyshyn e Andriy Lesiv è stato pubblicato nel 2015 a Leopoli, in Ucraina, all’indomani degli accordi di Minsk. È una fiaba che prova a raccontare la follia della guerra ai più piccini, le vittime che maggiormente hanno bisogno di sostegno quando sono le armi a parlare.
Romana Romanyshyn & Andriy Lesiv – La guerra che cambiò la Città Tonda
Jaca Book, Milano 2019
Pagg. 30, € 18
ISBN 9788816574571
http://www.jacabook.it/
L’ARCHEOLOGIA HA BISOGNO DI MANAGEMENT?
Non si storca subito il naso: “management” non è sinonimo di “profitto”. Così come l’archeologo non è, non dovrebbe essere, un alieno calato su un territorio, disinteressato a chi lo abita ora e focalizzato soltanto sugli scavi. “L’archeologo contemporaneo”, scrivono Carolina Megale e Stefano Monti, “deve sempre più essere un funzionario della conoscenza, piuttosto che un custode del sapere. Essere funzionari della conoscenza significa comprendere come inserire la conoscenza all’interno degli sviluppi territoriali, definendo azioni che, nel pieno rispetto del valore scientifico, sappiano però interpretare i linguaggi del presente. Agire in modo programmatico, definendo strategie in grado di superare le naturali resistenze della collettività, e comprendendo le modalità attraverso le quali rendere l’azione archeologica sempre più sostenibile economicamente, perché da tale sostenibilità deriva la continuità dell’attività archeologica nel tempo”. Sacrosanto, non credete?
Carolina Megale & Stefano Monti – Manuale di management per l’archeologia
McGraw-Hill, Milano 2022
Pagg. 216, € 25
ISBN 9788838654978
https://www.mheducation.it/
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