Libri d’arte: 6 novità, da Banksy a Pablo Picasso
Le novità editoriali di questa settimana riguardano artisti classici come Picasso e Manzoni, contemporanei celeberrimi come Banksy e Elmgreen & Dragset, una storica mostra curata da Mirella Bentivoglio e le fotografie di Paolo Pellegrin
Il menu libresco di questa settimana si apre con la ristampa anastatica del catalogo della mostra Materializzazione del linguaggio, per poi dipanarsi dal libro che accompagna la mostra di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada di Milano, le fotografie di Paolo Pellegrin alle Gallerie d’Italia – sede torinese –, le lettere scambiate fra Piero Manzoni e Hans Sonnerberg, la scena street che si è sviluppata intorno a Banksy e il libro chatbot su Pablo Picasso.
– Marco Enrico Giacomelli
MATERIALIZZAZIONE DEL LINGUAGGIO
Nel 1978, la Biennale di Venezia propose una mostra intitolata Materializzazione del linguaggio. Curata da Mirella Bentivoglio, era incentrata “sul rapporto tra la donna e il linguaggio” e in particolare su quei “messaggi di natura ambigua che si muovono nell’ambito della trasgressione e ovviamente a un livello di ricerca disciplinata e autocosciente”. Gli esempi risalivano nel tempo alla Rozanova e alla Goncarova, e anche a testimonianze anonime, ma avevano poi lo sviluppo più consistente nella contemporaneità di Irma Blank, Tomaso Binga, Lucia Marcucci, Giulia Niccolai o Cathy Berberian. La ristampa anastatica del catalogo ha una valenza non soltanto storica; vale a dire che non è testimonianza muta o statica, ma risuona grazie alle mutate (?) condizioni sociali e artistiche, e risuona a maggior ragione grazie alla Biennale proposta quest’anno da Cecilia Alemani. Nello stesso senso, proficua è la rilettura dei saggi che arricchivano quella pubblicazione, firmati da Angela Bianchini, Silvia Mejia e Giovanna Sandri.
Mirella Bentivoglio (a cura di) – Materializzazione del linguaggio
La Biennale di Venezia, Venezia 2022
Pagg. 60, € 20
ISBN 9788898727742
https://www.labiennale.org/it
ELMGREEN & DRAGSET. USELESS BODIES?
Formula abusata – anche dal sottoscritto: mea culpa – quella del libro-che-accompagna-la-mostra, come se il catalogo fosse una diminutio, quando invece, in tanti casi, servirebbe proprio quello per portarsi a casa una testimonianza di quel che si è visto e osservato. Ci sono casi in cui tuttavia la formula va usata perché è nel suo pieno diritto. Nella fattispecie, il libro di oltre cinquecento pagine che è stato pubblicato dal Progetto Prada Arte in occasione della mostra Useless bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada di Milano. Senza nulla togliere al notevole apparato iconografico, quel che avete/avrete fra le mani è un critical reader di altissimo lignaggio sul tema del corpo nella contemporaneità. Se nutrite dei dubbi, andate a pagina 457, dove troverete l’indice; scorrete l’elenco dei contributor e vedrete che ci sono nomi come Christian Marazzi e David Le Breton, Claudia Bianchi e Kate Crawford, Salvatore Settis e Rem Koolhaas. Se poi volete capire se si tratta di saggi propriamente detti o di brevi interventi d’occasione, leggete le pagine di Rosi Braidotti. A quel punto la decisione non può che essere presa. (E ora alcuni dei saggi possono anche essere ascoltati su Spotify.)
Elmgreen & Dragset. Useless bodies?
Progetto Prada Arte, Milano 2022
Pagg. 528, € 80
ISBN 9788887029802
https://www.fondazioneprada.org/
PAOLO PELLEGRIN. LA FRAGILE MERAVIGLIA
Di Paolo Pellegrin, in area torinese, avevamo apprezzato giusto l’anno scorso una maestosa antologica su progetto di Germano Celant alla Reggia di Venaria. Pochi mesi dopo, il fotografo romano, classe 1964, è stato scelto per inaugurare anche i nuovissimi spazi della sede torinese delle Gallerie d’Italia. In questo caso, la mostra è tematica e verticale, concentrandosi agli scatti che raccontano il cambiamento climatico. Frutto di un viaggio durato oltre un anno ai quattro angoli del globo, gli scatti di questo progetto si allontanano dall’idioletto del fotogiornalismo, prediletto da Pellegrin, per esplorare la categoria del sublime naturale e della fragile meraviglia che dà il titolo alla mostra e al libro.
Walter Guadagnini (a cura di) – Paolo Pellegrin. La fragile meraviglia
Gallerie d’Italia-Skira, Milano 2022
Pagg. 160, € 50
ISBN 9788857247489
https://www.gallerieditalia.com/ | https://www.skira.net/
PIERO MANZONI – CARO HANS…
La copiosa attività editoriale della Fondazione Piero Manzoni, presieduta da Rosalia Pasqualino di Marineo, aveva già incrociato i tipi di Abscondita: una decina di anni fa, lo specialista Gaspare Luigi Marcone aveva infatti curato gli Scritti sull’arte di Manzoni (usciti anche in versione inglese nel 2020 grazie a Hauser & Wirth). Questa nuova pubblicazione si concentra sullo scambio epistolare fra Piero Manzoni e l’olandese Hans Sonnerberg, un carteggio che consta di una novantina di lettere datate fra il 1958 e il 1963. Come sottolineato dalla presidente, sono pagine attraversate soprattutto da esigenze organizzative e relazionali, ma di tanto in tanto fanno emergere coloriture personali eloquenti. Ad esempio: il 14 gennaio 1960 Sonnerberg scrive di alcuni pittori “molto interessati al suo [di Manzoni, N.d.R.] lavoro e mi hanno chiesto a quale prezzo da amico venderebbe loro un Achrome”. Manzoni risponde: “Entrare nella collezione di un pittore è sempre un grande onore, perché i pittori sono gli uomini più interessati alla pittura, giustamente. […] Per i nostri amici bisogna fare un prezzo ridotto, la metà o anche meno, molto poco, di fatto qualcosa di simbolico. Alla fine, stabilisci tu stesso il prezzo: per me andrà sempre bene”. Un carattere riassunto in poche righe.
Piero Manzoni – Caro Hans…
Abscondita, Milano 2022
Pagg. 176, € 22
ISBN 9788884169945
https://www.electa.it/novita/abscondita-consigli-lettura/
ALAN KET – PIANETA BANKSY
Chiariamo: questo non è l’ennesimo libro su Banksy. L’ha scritto uno street artist e studioso che, peraltro, nel 2007 è stato imputato con quattordici capi d’accusa per aver dipinto qualche vagone della metropolitana newyorchese – o almeno questo sosteneva l’accusa. Lui è Alan Ket, all’anagrafe Alain Maridueña, e in queste pagine racconta e soprattutto mostra uno spaccato del movimento di arte urbana tornato alla ribalta grazie al successo di Banksy. Nessun moralismo, nessun discorso su chi è più duro e puro: Ket riconosce che l’hype generato dalla star anonima di Bristol ha illuminato di sponda una serie di “colleghi” che altrimenti sarebbero restati in una nicchia. Questo approccio laico e disincantato si riflette altresì nell’ampio spazio che lo stesso Ket dedica all’umorismo, al sarcasmo e al divertissement che troviamo sui muri di mezzo mondo. Perché chi l’ha detto che l’artivismo debba essere sempre e comunque arrabbiato?
Alan Ket – Pianeta Banksy
Mimesis, Milano 2022
Pagg. 128, € 18
ISBN 9788857589299
https://www.mimesisedizioni.it/
ANDREA CONCAS – PICASSO
Dopo Leonardo, Banksy e Frida Kahlo, la collana dei libri-chatbot di Andrea Concas si arricchisce di una quarta uscita, dedicata questa volta a Pablo Picasso. La formula è quella ormai nota delle 100 domande e delle 150 risposte che dalla carta si moltiplicano in oltre 700 contenuti interattivi. Il taglio rimanda al più intelligente edutainment, perché sapere “quali locali frequenta a Parigi” significa soddisfare una curiosità di costume ma anche calarsi nella straordinaria realtà parigina dell’avanguardia di inizio Novecento. E poi, perché vergognarsi nel leggere aneddoti come quello che riguarda Claudia Borgogno, contabile di Ventimiglia che nel 2020 ha vinto una Natura morta di Picasso datata 1921 a una lotteria i cui biglietti costavano appena 100 euro l’uno?
Andrea Concas – Picasso. 100 domande 150 risposte
Mondadori, Milano 2022
Pagg. 223, € 9,90
ISBN 9788891834539
https://www.mondadori.it/
https://www.andreaconcas.com/
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