Una rivista culturale, multimediale, e tematica: questo il DNA di Lucy, pubblicazione che debutta il primo febbraio con la direzione dello scrittore e direttore uscente del Salone del Libro Nicola Lagioia la responsabilità editoriale di Irene Graziosi. La nuova rivista indipendente, presieduta dall’ex imprenditore e oggi editore Paolo Benini e dedicata a cultura, arti e attualità, deve il proprio nome all’australopiteco AL 288-1, scoperto nel 1974 in Etiopia e considerato l’antenato dell’umanità. Il portale ospita contenuti editoriali e multimediali sia italiani sia internazionali, e li condivide su Instagram, Facebook, Youtube e anche su Spotify realizzando podcast.
LA PROGRAMMAZIONE DELLA NUOVA RIVISTA LUCY – SULLA CULTURA
Il manifesto programmatico di Lucy – il cui nome per intero è in realtà Lucy – Sulla cultura – mostra una linea editoriale monografica (accompagnata anche però da contenuti quotidiani) ma versatile: “Ogni mese scegliamo un tema e lo raccontiamo da prospettive diverse con articoli, illustrazioni, contributi audio e video. Ai contenuti tematici se ne aggiungono altri, legati soprattutto alle cose che accadono nella cultura italiana e internazionale […] Organizzeremo anche seminari, lezioni, eventi per incontrarci dal vivo e dare senso al concetto di prossimità“, anticipano gli stessi fondatori sul sito della rivista, la cui redazione ha sede a Milano proprio di fronte alla Stazione Centrale. Quindi spazio a reportage, fumetti, video e longform, ma anche podcast, concerti e… meme.
Visualizza questo post su Instagram
IL PRIMO NUMERO DELLA RIVISTA LUCY
A raccontare qualcosa di Lucy (che per il momento appare senza alcun paywall ma che presto chiederà un contributo ai suoi lettori) e del suo primo numero è lo stesso Lagioia, che sui social commenta: “Si occupa di letteratura, scienza, arte, musica, cinema, fumetto, società. Ci ho lavorato con persone che mi piacciono molto e sono felice di poter fare questo annuncio […] ‘Quello che non so di te’ è il primo numero di Lucy, esplora limiti e possibilità della conoscenza. Tra i primi contenuti e interventi ci saranno quelli di Annie Ernaux, Domenico Starnone, Joan Thiele, Nadeesha Uyagonda, Andrea Piva e Mauro D’Alonzo, Giovanna Tinetti, Gipi, Luca Guadagnino, Giulia Cavaliere, Telmo Pievani, Serena Vitale, Damon Galgut”. Quanto alla forma, continua il neodirettore e vincitore del Premio Strega per La Ferocia, “Lucy è on line, ma sarà presto sul territorio con seminari, lezioni, eventi dal vivo. Spero che diventi un posto in cui incontrarsi, fare esperienza, crescere insieme attraverso la cultura e le arti. È anche un ponte tra generazioni, visto che la sua realizzazione editoriale è affidata in buona parte a persone decisamente più giovani di chi l’ha messa su”. Buona fortuna e buon lavoro alla nuova redazione.
Giulia Giaume
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati