Al 42a di via Sant’Ercolano, su una delle ripide salite del centro di Perugia, Edicola 518 ha aperto i battenti nel 2016, nata dall’esperienza del collettivo formato da Antonio Brizioli, Antonio Cipriani, Valentina Montisci e Kristina Borg, già fautore del progetto artistico/editoriale Emergenze. Proprio dall’ineluttabilità di confrontarsi con le difficoltà di distribuzione cui vanno incontro le produzioni editoriali indipendenti è arrivata all’epoca l’idea di aprire un’edicola, uno spazio che colmasse il vuoto di infrastrutture adibite alla vendita e alla promozione di progetti piccoli, innovativi, fuori dal circuito main stream. Da allora, il chiosco-libreria, con i suoi “4 metri quadri di spazio infinito”, ha esposto una collezioni di titoli provenienti da tutto il mondo, selezionati tra le produzioni più raffinate del panorama editoriale contemporaneo, tra magazine indipendenti, libri d’artista, carte anarchiche, fanzine. Nel frattempo, in corso Cavour (al civico 9) è nato Paradiso 518, alter ego invernale del progetto. La novità della primavera 2023 arriva invece dalla poesia. L’ultima evoluzione di Edicola 518 è infatti la sua variante poetica, che ora raccoglie nei consueti 4 metri quadri di spazio a disposizione una vasta selezione di titoli nazionali e internazionali di editori specialistici come Interno Poesia, Crocetti o Interlinea. Ma c’è spazio anche per la collana di poesia Scritture Private di Emergenze Publishing, casa editrice che Antonio e Alberto Brizioli continuano a portare avanti.
EDICOLA 518 SI DEDICA ALLA POESIA
“Alla poesia non siamo più abituati” spiegano loro “molti sono spaventati dall’idea che il linguaggio poetico sia poco accessibile, ma è un’idea del tutto viziata dalla scarsa familiarità con questo genere, considerato ormai appannaggio del passato”. Per questo Emergenze ha iniziato a lavorare nel 2022 sulla collana Scritture Private, uscita in simultanea con tre titoli per raccogliere testi che non vengono certo dalla tradizione letteraria, ma dalle soffitte, dalle scrivanie, dai cassetti, “e forse anche dai bidoni della spazzatura”. I poeti pubblicati sono contraddistinti dall’impossibilità manifesta di adattarsi a un gusto letterario codificati, come succede con le poesie di Giorgio Straccivarius, o con Giorgia è nostra, un libro del 1984 di Giovanna Mingrone (riproposto da Emergenze in versione integrale), che in quegli anni portò avanti un’insolita indagine sulla sessualità nelle campagne umbre, pubblicata con la prefazione di Dacia Maraini. Il terzo volume della collana presenta invece una selezione inedita di Antonio Brizioli, e tutte le copertine sono affidate a Paolo Ventura. La naturale continuazione del progetto si esprime concretamente nel chiosco di via Sant’Ercolano, in quella che ora diventa la prima edicola poetica d’Italia. Prosegue in parallelo il ciclo d’incontri Quattro metri quadrati di spazio infinito, che Emergenze organizza da otto anni, chiamando a Perugia autori, artisti ed editori per confrontarsi sui grandi temi del presente. Nei giardini di fronte al chiosco sono stati ospitati in passato Franco Bifo Berardi, Goffredo Fofi, Piergiorgio Giacché, Riccardo Falcinelli, Paolo Ventura, Bruno Corà, Pierpaolo Capovilla, Beppe Giacobbe e molti altri. La nuova stagione vedrà avvicendarsi nomi emergenti come quello di Alberto Ravasio, fresco d’esordio con La Vita Sessuale di Guglielmo Sputacchiera (Quodlibet 2022), e autori più navigati come Roberto Farina (Sarà perché ti amo, felicità). E ancora tanti addetti ai lavori, grafici, editori ed esponenti a vario titolo del variegato panorama editoriale italiano.
Livia Montagnoli
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