È morto il fumettista Graziano Origa. Il cosiddetto “artista di carta” rinvenuto nel mare Sardo
Forse un malore o un gesto volontario: le cause della morte del fumettista italiano trovato morto al Poetto, in Sardegna, non sono ancora chiare. Rimane il rammarico di aver perso una delle figure di spicco del mondo dell’editoria e del fumetto italiano
Il cadavere recuperato la scorsa notte a Poetto di Quartu, in Sardegna, ha il nome di Graziano Origa. L’artista e fumettista di origini sarde viveva da tempo nella sua città natale, Dolianova. Un centro di 10mila abitanti e poco distante da Cagliari, dove un passante ha notato il corpo e ha dato l’allarme a cui “sono accorsi i carabinieri e subito dopo la Capitaneria di Porto” come si legge sulle pagine di Rai News. Il cadavere, che è stato poi trasferito al cimitero di San Michele, è stato sottoposto ad una serie di esami per poter ricostruire le dinamiche del tragico evento che ha visto perdere il creatore di riviste e di personaggi iconici come Videomax.
CHI ERA GRAZIANO ORIGA?
Graziano Origa amava definirsi l’artista di carta, perché è proprio su questo leggero supporto che si è sviluppato il suo percorso artistico, e non solo. Infatti, negli anni Settanta è stato direttore della rivista underground Gong e aveva aperto Studio Origa, assieme ad un gruppo di aspiranti fumettisti fra cui Corrado Roi, Fabio Civitelli ed Ena Riboldi, oggi disegnatori dei famosi Dylan Dog, Tex e Dampyr della Bonelli Editore. Successivamente, crea il movimento Punk Art,una nuova filosofia di vita che si esprime con happening trasgressivi e quadri “foto – grafici” di personaggi italiani riconducibili al mondo della cultura e della politica, da Moro a Pier Paolo Pasolini, fino ad arrivare a Sid Vicious e Giorgio Armani. Da qui diventa protagonista del mensile di moda decadente Punk Artist e nel 1980 gira il film Punk Artist The Movie e pubblica il volume Diary of a Punk Artist, che diventa un manifesto. A portare la sua firma è anche la testata Fumetti d’Italia, una rivista pubblicata dal 1992 al 2001 contente reportages, interviste e biografie dei più importanti autori di comics. “Un punk prima del punk” si legge ancora su Rai News, che lascia in eredità personaggi simbolo come Videomax, forgiato da un tratto semplice e lineare da cui si evince un carattere introverso e una personalità particolare.
Valentina Muzi
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