La violenza come business nel libro “Capitalismo Gore” di Sayak Valencia

Un ritratto crudo e implacabile del capitalismo neoliberale iperconsumista. Un libro che racconta come vita, ambiente e l’essere umano siano solo ingranaggi di un perverso sistema economico. E soprattutto che il capitalismo è una roba da maschi

Vi sono letture che hanno la capacità di aiutare, supportare e rilevare la temperatura dei sistemi economici e sociali che attraversiamo, subiamo nel nostro quotidiano. Fotografare il tempo, lo spirito dei tempi, lo zeitgeist. Se Realismo Capitalista di Mark Fisher ha definito, con implacabile lucidità e profondità, il neoliberismo contemporaneo rivelandone le zone d’ombra e le aporie che lo definiscono, Capitalismo Gore. Violenza, necropotere, mercato della morte di Sayak Valencia completa il lavoro rivelando tutta la violenza con cui ai confini tra Primo e Terzo Mondo si giochi una partita fatta di traffici e dove la vita, l’ambiente, l’essere umano sono ingranaggi di un perverso sistema economico. 

Il libro Capitalismo Gore di Sayak Valencia

Il Messico è il caso studio principale, Valencia attinge alla teoria postcoloniale e femminista per esaminare una serie di idee interconnesse, come il ruolo della mascolinità nella crescita del capitalismo, la violenza come forma di lavoro retribuito e l’indebolimento della società civile. 
Non è una lettura facile per densità degli argomenti trattati ma l’autrice ha padronanza intellettuale e culturale aprendo a scenari che, con poeticità e altrettanta crudezza, ha trattato Roberto Bolanò, nel suo insuperabile testamento letterario 2666. Una lettura, quindi, che trasporta in direzioni perturbanti e perturbate ma assolutamente urgenti che mostrano come la precarietà, le diseguaglianze, le discriminazioni di genere e le emergenze ecologiche stiano modellando in maniera violenta un sistema dove i pochi senza scrupoli sfruttano la lotta per la sopravvivenza dei tanti sia nel Primo che nel Terzo Mondo. Tutto è connesso, ogni cosa appartiene al potere. 

Sayak Valencia, Capitalismo gore. Violenza, necropotere, mercato della morte, copertina, 2023
Sayak Valencia, Capitalismo gore. Violenza, necropotere, mercato della morte, copertina, 2023

Che cos’è il Capitalismo Gore

È lo stato d’eccezione diventato normalità di un capitalismo sempre più vorace e violento e Sayak Valencia, performer, poeta, filosofa e attivista transfemminista ci accompagna alla scoperta di questo desolante scenario umano e sociale.  “Siamo” ci avverte Valencia “interessati a sviluppare un discorso che abbia il potere esplicativo di aiutarci a interpretare la realtà prodotta dal capitalismo gore”. 
Ma che cosa è il capitalismo gore? L’autrice lo chiarisce sin dalle prime battute del saggio. “La dimensione contraddittoria e sistematicamente fuori controllo del progetto neoliberista. L’identità iperconsumista e la sua controparte: la sempre più esigua popolazione dotata del potere d’acquisto sufficiente a soddisfare il desiderio di consumo”.
Ecco che Tijuana, città di confine, di perdizione e armi col colpo in canna diventa il luogo dove il capitalismo gore si manifesta non solo come problema di frontiera tra Primo e Terzo Mondo ma come buco nero del capitalismo. Non è qualcosa che si limita al mercato nero, al narcotraffico, ma ha un impatto su tutto il mondo. L’economia criminale rappresenta il 15% del commercio globale, gli effetti del capitalismo gore sono persone che scompaiono nel nulla o ricompaiono appese a qualche cavalcavia come segno del potere dei narcos. Segni evidenti di una violenza tollerata e accettata come parte di un sistema. 

Diego Rivera, The History of Mexico, 1929 35. National Palace, Città del Messico
Diego Rivera, The History of Mexico, 1929 35. National Palace, Città del Messico

Il traffico di droga nel libro di Valencia

I numeri del narcotraffico globalizzato sono i dati di un potere reale in termini di decisioni economiche planetarie. Il traffico di droga è attualmente la più grande industria del mondo. Valencia ci riporta dati, informazioni, documenti e riflessioni costruendo un sistema critico e di svelamento delle molteplici connessioni che la tolleranza del capitalismo gore implica invitando i lettori a comprendere come tutto questo non sia limitato a specifiche zone geografiche ma irradi tutto il sistema globale del progetto neoliberista. Tutto questo richiede nuovi strumenti teorici e il grande merito di Sayak Valencia è proprio quello di fornirci strumenti concettuali e pratici per orientarci in un mondo governato dalla violenza come business e regola di sopravvivenza. 

Marco Petroni



Sayak Valencia, Capitalismo gore. Violenza, necropotere, mercato della morte
NOT – Nero, Roma 2023
p.220, € 22,00
ISBN 978-88-8056-188-0
SCOPRI QUI il libro

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Marco Petroni

Marco Petroni

Marco Petroni, teorico e critico del design. Ha collaborato con La Repubblica Bari, ha diretto le riviste Design Plaza, Casamiadecor, ha curato la rubrica Sud su Abitare.it, è stato redattore di FlashArt. Collabora con l'edizione online di Domus. Curatore senior…

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