Stanlio e Ollio protagonisti di un nuovo fumetto all’insegna della comicità
Stanlio e Ollio arrivano in libreria. Succede grazie al nuovo fumetto di Gianluca Buttolo, che ripercorre la storia del celebre duo di comici in formato balloon. E la prefazione è firmata da un maestro assoluto della nona arte
“Non è facile raccontare così vividamente, con immagini e parole, i problemi di un artista, i suoi conflitti con produttori ed esercenti, che tendono spesso a stritolare ogni forma di creatività originale. Ma Buttolo riesce in questa difficile impresa, rendendo viva e palpabile la sofferenza di chi deve sottostare spesso a regole assurde e implacabili, dettate solo dal denaro”. Con queste parole il maestro Bruno Bozzetto, peso massimo del fumetto e dell’animazione italiana, presenta al lettore il nuovo graphic novel dedicato al duo comico più famoso del cinema. Si intitola Stan&Ollie, ed è l’ultima fatica firmata da Gianluca Buttolo per ReNoir Comics. Protagonisti dell’opera, presentata in anteprima allo scorso Lucca Comics and Games e da qualche giorno in libreria, sono i due attori, al secolo Arthur Stanley Jefferson e Oliver Hardy: il primo inglese, l’altro americano, uniti professionalmente dal 1919 al 1951.
La carriera di Stanlio e Ollio raccontata in un graphic novel
La narrazione si apre con un evento realmente accaduto, scelto da Buttolo come escamotage per dare il via al lungo flusso di aneddoti che si susseguono tra le pagine del libro e che, passo dopo passo, ricostruiscono la storia del celebre duo. “Il numero di Stan Laurel, 393-5656, era di dominio pubblico sull’elenco telefonico di Santa Monica”, scrive il fumettista nelle prime battute del volume. “Stan rispondeva personalmente a tutte le chiamate, una delle quali fu di un ragazzino desideroso di scoprire se si trattasse del vero Stan Laurel o di un semplice omonimo. Come lo stesso ragazzo ebbe modo di raccontare in seguito, un ormai anziano Stan si preoccupò realmente di sapere se i suoi genitori sapessero della costosa interurbana, prima di intrattenersi in un’amichevole conversazione. Ho pensato di partire da questo fatto reale per parlare di Stan e Ollie. Poi ho lasciato libero Stan di abbandonarsi al flusso dei ricordi e delle emozioni, come potrebbe accadere in un dialogo fra nonno e nipote”.
Stan&Ollie. La trama del fumetto
A partire dal “dring” del telefono, e in seguito alla risposta dell’attore Stan Laurel ormai anziano, Buttolo ricostruisce così la carriera del duo, lasciando allo stesso Laurel il compito di condurre il giovane interlocutore dall’altra parte della cornetta nella storia e nelle avventure professionali della coppia. Attraverso la voce del comico, emergono durante la lettura le storie sugli esordi dei due attori (sia Laurel sia Hardy avevano lavorato a decine di produzioni prima di incontrarsi e di formare il duo), le amicizie con i grandi personaggi del tempo (su tutti Charlie Chaplin, con il quale Laurel condivise i primi passi nel mondo del teatro), i conflitti con i produttori cinematografici e i matrimoni naufragati (entrambi ebbero vite sentimentali piuttosto agitate). Il risultato è un “viaggio” nella vita e nella produzione dei due comici, che trova la sua forza non tanto nella scansione cronologica e ragionata degli eventi, tipica di una biografia, ma nella scelta di offrire al lettore una testimonianza intima e spontanea: come quella di un anziano signore a cui il nipote chiede di raccontare qualcosa di sé.
Stan&Ollie. Le parole di Bruno Bozzetto
“Per uno che ammira la grafica e i disegni di Gianluca Buttolo, che è sempre stato un fan di Stan Laurel e Oliver Hardy e che ama con passione il cinema, in tutti i suoi risvolti, creativi e produttivi, questo libro rappresenta un sogno divenuto realtà”, scrive Bozzetto nella prefazione al volume. “E ciò che mi ha colpito, quasi più della raffinatezza ed eleganza grafica, sono stati i testi, così straordinari, profondi e documentati, che svelano la vita e la stupefacente carriera di due personaggi conosciutissimi e nello stesso tempo poco conosciuti nella loro intimità. Il tutto rivelato con eleganza, fluidità e inevitabile umorismo, elemento fondamentale ed essenziale della loro vita e professione”.
Alex Urso
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