Quattro libri che parlano di moda da leggere e regalare. Da Givenchy a Lady D
La moda è protagonista anche dell’editoria. Qui quattro pubblicazioni che raccontano la storia di marchi famosi, di donne di successo, di aziende e di principesse nella cultura patriarcale
Sempre più contaminati dalla musica, dal cinema e dall’arte contemporanea i territori della Moda mostrano una forte permeabilità. E così accade per il loro rifesso nell’editoria, da qualche tempo meno fossilizzata sugli immancabili coffee table book per spaziare nella narrativa, infilarsi tra best seller che ripercorrono case history di successo o biografie di personaggi iconici. Tutte queste angolature divengono indispensabili per rimanere aggiornati sul progredire di quel fenomeno onnivoro che quotidianamente associamo al termine moda.
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GIVENCHY. SFILATE
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GLOSSY
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GIOIELLI A FIRENZE
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LE DUE MOGLI DEL RE
Hubert de Givenchy aveva solo 24 anni quando dopo aver lavorato alle collezioni boutique per Elsa Schiaparelli fonda a Parigi la sua maison nel 1952. Il sodalizio con Audrey Hepburn che lo consacrerà a livello internazionale inizia l’anno seguente, lo stesso in cui Givenchy stinge il rapporto professionale più importante della sua carriera, con Cristobal Balenciaga. Come ogni in autunno, L’ippocampo accoglie nel suo catalogo un nuovo volume nella sua collana Sfilate. Si tratta sempre di corposi cartacei con un numero straordinario di illustrazioni: 1200 in questo caso disposte ad illustrare 179 collezioni. Il testo è opera scritto del curatore Alexandre Samson e del giornalista Anders Christian Madsen, che affrontano le collezioni dal 1952 a oggi. Rilevante appare l’avvicendarsi di straordinari direttori creativi: guidata ora da Matthew M. Williams, che è stato preceduto tra gli altri da John Galliano, Alexander McQueen, Julien Macdonald, Riccardo Tisci e Clare Waight Keller.
A. Samson e A. C. Madsen ‒ Givenchy. Sfilate
L’ippocampo edizioni, Milano 2022
pag. 632 € 49,90
ISBN 9788867227013 https://www.ippocampoedizioni.it/
Si trattata di un best seller negli Usa. Ma non è stato tradotto. Racconta infatti la vicenda in marchio di bellezza divenuto uno straordinario caso di successo ma solo negli Usa. Perché inserirlo in questo elenco? Perché il beauty è uno dei settori più redditizi per i brand moda che difatti lo stanno cavalcano a briglia sciolta. Protagonista del racconto è una ragazza di periferia che dal Connecticut, senza una reale esperienza lavorativa, inventa prodotti (tutto sommato qualsiasi) che raggiungono i boudoir dei nomi più influenti del mondo. Con il suo brand Glossier ha rivoluzionato l’industria della bellezza grazie a un approccio unico all’influencer marketing, rendendo in poco tempo l’azienda un colosso con un business da 1,9 miliardi di dollari. Però otto anni dopo, al culmine della “Glossier mania” la sua fondatrice abbandona tutto. In Glossy,l’autrice Marisa Meltzer combina interviste approfondite con ex dipendenti, investitori e la stessa Emily Weissdivenuta un modello per una generazione di leader aziendali a caccia dei modi giusti per rivolgersi ai clienti Millennial e della Generazione Z creando un seguito di culto online.
Bianca Cappello è una formidabile ricercatrice e storica del gioiello. Membro della Society of Jewellery Historians di Londra, Perito della Camera di Commercio di Milano, completa queste attività con pubblicazioni specifiche sull’ argomento. Proprio di recente l’alta gioielleria è divenuta un territorio molto frequentato dai più celebri tra i brand moda. Dunque, qualche punto di riferimento certo è bene averlo. Questo volume è il racconto di un secolo di produzione orafa: si avvale di quasi 300 immagini d’archivio che ricostruiscono lo scenario dell’oreficeria fiorentina e al suo interno il modello dei gioielli “all’italiana” – che ne hanno caratterizzato la produzione nel XIX secolo per arrivare poi ai gioielli “democratici” degli anni ’70 del XX secolo. Un percorso caratterizzato da elementi distintivi originali e autonomi rispetto alla gioielleria allora dominante fabbricata a Parigi. In precedenza Cappello ha pubblicato altri testi notevoli come Il gioiello nel sistema Moda (2017), Storia della Fibbia tra moda e gioiello (2019) e il più recente Gioelli di vetro (2021)
La figura di Diana Spencer anziché svanire col passare del tempo è divenuta sempre più iconica. Testimone ne sono i numerosi serial televisivi ispirati alla vicenda della Principessa del Galles. Luisa Ciuni, autrice di questo libro è certamente in Italia la più informata e sagace tra le commentatrici delle vicende riguardanti la Casa reale inglese. Già compilatrice dei precedenti Elisabetta. L’ultima regina (2022) e Grace e Diana (2020) qui si confronta con il triangolo che per anni ha ingolosito media di tutto il mondo: quello di Diana, Carlo e Camilla. Con un modo di guardare a questa vicenda non mieloso però. Per Ciuni questa è una storia di tre dolori: il libro mette in evidenza le ingiustizie subite da due donne che sono vittime dello stesso sistema sociale. Un sistema arcaico nel quale il modo di concepire il matrimonio si è trascinato fino al 2000: da sempre il medesimo dove le nozze servivano alle dinastie per siglare confini o decretare la fine delle guerre.
Luisa Ciuni ‒ Le due mogli del re
Cairo, Milano 2023
Pagg. 240 € 16,50
ISBN 9788830903784 https://www.cairoeditore.it
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Aldo Premoli
Milanese di nascita, dopo un lungo periodo trascorso in Sicilia ora risiede a Cernobbio. Lunghi periodi li trascorre a New York, dove lavorano i suoi figli. Tra il 1989 e il 2000 dirige “L’Uomo Vogue”. Nel 2001 fonda Apstudio e…