Reportage dal party senza filtri di Carnale, il progetto editoriale dedicato all’eros e alla moda
In Italia, un progetto editoriale indipendente si dedica esclusivamente all'erotismo, celebrato anche con feste esclusive in club di tutta Europa. Artribune ha preso parte ad uno degli ultimi eventi
Ideato dal direttore creativo Augusto Arduini e dal fotografo Simone Cossettini, Carnale è un progetto editoriale indipendente diventato punto di riferimento per l’eros e la moda. Grazie al suo approccio cross-mediale, interagisce con il suo pubblico su diverse piattaforme, instaurando collaborazioni con i principali brand del fashion system, anche sotto forma di eventi. Infatti, tra gli elementi distintivi del progetto spicca l’Erotica Party, evento privato su invito in club di tutta Europa, che si tiene durante le settimane della moda, dove impera la libertà espressiva. Abbiamo curiosato nel dietro le quinte dell’appuntamento durante la Milano Fashion Week Donna 2024, intervistando i fondatori di Carnale e svelando la filosofia alla base del progetto.
L’intervista ai fondatori di Carnale, tra eros e moda
Parlateci di come Carnale sta ridefinendo l’erotismo nell’editoria italiana.
Il nostro approccio è stato chiaro e diretto fin dall’inizio, con un forte focus sull’estetica. Siamo consapevoli del legame tra eros e moda, ma Carnale emerge in un contesto storico in cui, a causa anche dei filtri dei social media, l’erotismo non domina più il discorso. Nonostante ciò, siamo un progetto giovane, presente sul mercato da appena due anni.
Qual è stata la risposta alla vostra iconografia audace?
La risposta è stata forte. Inizialmente c’è stata riluttanza, poi molti hanno cercato una collaborazione per allinearsi alla nostra linea editoriale distintiva. Affrontiamo l’erotismo con rispetto, evitando volgarità e puntando su una qualità fotografica eccellente e un team di alto livello.
In che modo Carnale collabora con i brand della moda?
Un esempio è il nostro magazine, dove realizziamo progetti speciali. Abbiamo collaborato con brand come N°21 e Dsquared2 per varie attività, dai progetti visuali agli oggetti unici regalati con la rivista. Carnale agisce come un hub di produzione di contenuti che possono essere diffusi anche oltre il nostro canale.
Quali strategie adottate per coinvolgere la nuova generazione di lettori?
Sui nostri social media presentiamo con cura ciò che produciamo, pur limitati dalle politiche sui contenuti. Tuttavia, prediligiamo gli eventi dal vivo, come le mostre e i club, dove i nostri party sono diventati imperdibili per le nuove generazioni.
Gli Erotica Party di Carnale
Cosa rende unico l’Erotica Party e dove si svolgono gli eventi?
La libertà di espressione e l’assenza di inibizioni sono fondamentali. Non abbiamo mai riscontrato problemi perché all’interno regna il massimo rispetto e divertimento. Gli eventi si tengono a Milano durante la settimana della moda e stiamo espandendoci con eventi itineranti in città come Torino, Roma e Ibiza. Il progetto vede la collaborazione di Carnale, Inan Studio e Paolo Farcic, e il successo deriva dal riunire appassionati di musica e figure chiave della moda in un unico spazio.
Carnale riesce a mantenere una forte identità nonostante le controversie?
Assolutamente, grazie a un posizionamento chiaro. Chi si avvicina a noi sa già cosa aspettarsi dalla collaborazione: ormai è diventato fisiologico attrarre richieste da chi desidera raggiungere specificamente il nostro pubblico.
Quali sono i piani futuri per Carnale?
Presto si concretizzerà una collaborazione significativa con il festival musicale Polifonic, sia a Milano che in Puglia. Questo progetto trasversale includerà la cura della direzione artistica di vari elementi, dalle installazioni ai reportage video.
Alessia Caliendo
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