La moda non sfila solo sulle passerelle o tra le strade: entra sempre più nelle nostre case attraverso progetti editoriali. I marchi si sono trasformati in piattaforme culturali che non parlano solo di abiti, ma anche di luoghi, costumi, arte, letteratura e altre sfaccettature della cultura. Così, il mondo della moda si articola editorialmente in omaggi a luoghi cari alle maison, agli stili di vita prediletti dai loro fondatori, alla musica amata dai direttori creativi, alla moda indossata da persone dello spettacolo e alle retrospettive sul lavoro di grandi stilisti. Artribune ha selezionato alcuni titoli recenti che accomunano i gusti di tutti.
A Journey into the Style and Music of My Icons
Un volume irrinunciabile per coloro che amano allo stesso modo la moda e la musica è A Journey into the Style and Music of My Icons since 1969 della stilista Frida Giannini, ex direttrice creativa di Gucci dopo Tom Ford. Un viaggio coinvolgente, in formato grande, che si snoda tra le pagine di un collage di emozioni composto dalla fashion designer, che racconta di essersi avvicinata alla musica grazie allo zio Daniele Vellani, esperto di musica, batterista, e famoso dj. Giannini narra i momenti intensi di apprendimento musicale della sua infanzia in compagnia della cugina, sua complice nella musica e nella vita. Da ragazzine si immergevano nello studio dello zio, pieno zeppo di LP tra cui cercare gli album da mixare, luogo dove è nata la passione per David Bowie. Ed è da questo intreccio biografico che è nata l’idea di Frida di creare il volume, che parte dal big bang del 1969, anno in cui Armstrong arrivò sulla luna, Bowie fece uscire “Space Oddity” e a Woodstock si tenne il più grande concerto di tutti i tempi.
Issey Miyake: 1960 to 2022
Una nuova e interessante uscita è quella del volume Issey Miyake: 1960 to 2022, edito da Taschen. Si tratta di un’opera monumentale che celebra sei decenni di creatività dello stilista giapponese, dalle sue prime collezioni rivoluzionarie negli Anni ’60 e ’70 fino alle innovazioni avveniristiche degli anni 2000 e oltre; dai suoi famosi piegamenti di tessuto alle sperimentazioni con materiali tecnologici, il tutto attraverso pagine riccamente illustrate che ripercorrono diacronicamente la storia creativa del fashion designer, permettendo di saggiarne l’eredità e le influenze nel mondo della moda globale.
Raffaella Carrà tra Moda e Mito
Un altro volume che mette insieme musica e moda è Raffaella Carrà tra Moda e Mito, edito da 24 Ore Cultura, di Massimiliano Capella con la direzione artistica di Sergio Iapino. Si tratta di un’opera emozionante, intensa che traccia il percorso stilistico di un’icona dai suoi esordi fino ai giorni nostri, evidenziando la sua energia e la sua attenzione per l’immagine. L’opera testimonia come Raffaella Carrà sia diventata nel tempo un’icona seguita anche dalle star internazionali, a distanza di decenni (cosa che la stessa Carrà notava e di cui simpaticamente si vantava). Come sappiamo, è stata una pioniera che ha sfidato i confini tradizionali della televisione e dell’intrattenimento, portando innovazione, audacia e sensualità sullo schermo. I contributi presenti nel libro, primo tra tutti quello di Sergio Japino, evidenziano spesso le peculiarità del suo carattere incredibilmente umano attraverso la descrizione della sua generosità e dell’umiltà, nonché della grande riservatezza nei confronti della vita privata e della famiglia.
Eleonora D’Errico. La donna che odiava i corsetti
Eleonora D’Errico, giornalista e scrittrice, ci restituisce in La donna che odiava i corsetti il ricordo di una donna straordinaria, dalla vita anticonformista, che ha vestito di eleganza e coraggio la rivoluzione della moda italiana e l’ascesa delle donne nel mondo moderno: Rosa Genoni. Il volume narra la storia della giovane stilista che lasciò la sua famiglia in Valtellina per seguire il richiamo della moda e del destino. A Milano respirò l’aria di fermento anche sociale, impregnandosi dei valori di giustizia sociale e libertà che permeavano la città, e la sua ambizione la portò a Parigi dove arrivò l’idea di una moda italiana che brillasse di originalità, ispirata dai tesori artistici del Rinascimento e dai fiori delle sue Alpi. Nacque in questo modo il concetto di “Made in Italy” come espressione autentica dell’identità nazionale. Rosa Genoni incarnò non solo il talento sartoriale, ma anche la determinazione a liberare le donne dai vincoli dei corsetti e dei pregiudizi sociali. Un ritratto appassionato, quello di Eleonora D’Errico, che ci mette in contatto con una storia di grande ispirazione.
Rossella Jardini – Ma chi l’avrebbe detto?!
Rossella Jardini – Ma chi l’avrebbe detto?! è un libro curato da Antonio Mancinelli che racconta la straordinaria storia della stilista Rossella Jardini e i suoi quarant’anni di carriera nella moda italiana. Il libro, un atlante illustrato e sovversivo, intreccia immagini, idee e sperimentazioni senza tempo. Jardini, nota per il suo stile innato, ha lavorato a fianco di Franco Moschino e, dopo la sua morte, ha guidato il marchio per vent’anni rispettando i codici del marchio e curando ogni dettaglio, dalle stoffe alle sfilate. Con Moschino, ha sfidato i limiti della moda con ironia, dimostrando che la moda può essere divertente, elegante e anticonvenzionale. Il libro è un omaggio alla loro collaborazione e alla passione che ha definito la carriera di Jardini.
Elisa Cazzato
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