A Milano torna BookCity. Tutte le novità del 2024 sulla manifestazione dedicata a libri e letteratura
Convegni, incontri e inaugurazioni animano la settimana della lettura milanese, riunendo migliaia di appassionati in diversi appuntamenti in ogni luogo della città. Tra le novità di quest'anno anche qualcosa sull’architettura
Ritorna, dall’11 al 17 novembre 2024, la grande manifestazione milanese che riunisce ogni anno migliaia di appassionati della lettura in centinaia di appuntamenti con i libri in ogni luogo della città, comprese scuole, università, centri di aggregazione sociale e teatri. BookCity Milano quest’anno allarga ulteriormente i propri confini e raggiunge anche Como, Cremona, Lodi, Monza e Pavia sul focus tematico Guerra e Pace, argomento che ha sempre impegnato la letteratura, nelle sue varie forme, nello sforzo di offrire uno strumento per leggere i conflitti.
Novità di Bookcity Milano 2024: il nuovo format sull’architettura
Tra le novità di questa tredicesima edizione c’è il nuovo format Progetto dedicato all’architettura. Organizzato in collaborazione con Silvia Botti, direttrice della One Works Foundation, mira ad aprire le porte degli studi cittadini per parlare di progettualità architettoniche e visioni urbane, attraverso libri di riferimento e autori di culto del settore. Ciascuno studio ospiterà un incontro pensato a partire da una parola chiave, scelta in base all’identità progettuale e al metodo di lavoro dello studio stesso. Per esempio, Park Associati presenta Glossariétto: vocaboli al confine tra Editoria e Architettura, un evento di due giorni dedicato all’esplorazione dei punti di incontro tra i due ambiti, attraverso il linguaggio. Il simposio si concentra su una selezione di parole polisemiche che si collocano a metà strada tra editoria e architettura, mettendo in luce le loro ambiguità e potenzialità interpretative.
Le mostre all’ADI Design Museum
Anche quest’anno ADI Design Museum ospita trentuno appuntamenti e tre mostre: Stefano Casciani. 40 years 40 books, celebra la lunga carriera del designer e scrittore, vincitore del Compasso d’Oro nel 2001; una mostra sulla serie completa dei Manuali Tipografici, volumi composti a mano in caratteri mobili dalla Casa Editrice Tallone; infine, Biblioteche Domestiche, ispirata al libro omonimo di Mauro Cenci, dove l’autore presenta una selezione di biblioteche appartenenti a intellettuali e artisti, rivelando il profondo legame tra questi spazi.
Il convegno sui festival diffusi al Castello Sforzesco di Milano
Bookcity è soprattutto un evento diffuso, ma come sempre, punto di partenza della kermesse sarà il Castello Sforzesco, da cui si snoderanno su 339 sedi (tra cui teatri, biblioteche e musei civici) oltre 1500 incontri con più di tremila autrici e autori. Il 12 novembre il Castello sarà sede di un interessante convegno dal titolo I festival diffusi: uno strumento per una nuova politica culturale che vede il dialogo tra la pianista Ricciarda Belgiojoso (co-direttrice di Piano City Milano), Luca Formenton, Andrea Minetto, Fabrizio Paschina, Nicola Ricciardi, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi e Silvia Tarassi.
Claudia Giraud
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