Tra le recenti uscite del 2024, emergono alcuni libri che affrontano temi complessi come moda, fotografia, aborto e bellezza attraverso le parole e, soprattutto, le immagini. Non sono “solo” dei volumi, piuttosto dei cimeli da conservare nella libreria e sfogliare all’occorrenza, per lasciarsi ispirare o riflettere attraverso le immagini. Artribune ne ha selezionati quattro che affrontano argomenti diversi tra di loro, ma che sono accomunati dal modo in cui li trattano.
Lara Gastaldi
Maria Luisa Frisa – I racconti della moda
La moda è un linguaggio universale, che parla di noi e del tempo in cui viviamo. Ogni giorno, ogni volta che usciamo di casa, stiamo decidendo come mostrarci al mondo: dobbiamo sapere che tutto ciò che indossiamo è una forma d’arte progettata per noi da chissà chi. Di questo scrive l’autrice e docente universitaria Maria Luisa Frisa ne I racconti della moda, il suo nuovo libro edito da Einaudi che si serve di alcuni grandi racconti per dar forma al suo moda-pensiero, usando la letteratura come strumento per parlare di corpi, degli abiti con cui si mostrano, e delle società che attraversano. Tra gli altri, Joyce Carol Oates racconta di ragazze, consenso e abuso nell’America profonda; Pier Vittorio Tondelli riflette su musica, stile e cravatte; Bret Easton Ellis mette in scena la ricca disperazione del jet set di Los Angeles..
Otti Berger – Weaving for Modernist Architecture
A valle della mostra berlinese dedicata ad Otti Berger, Bauhaus-Archiv presenta in esclusiva i lavori della designer tessile nel volume illustrato Otti Berger – Weaving for Modernist Architecture. Judith Raum, artista visiva e curatrice della mostra, ha classificato i tessuti di Berger in base alla loro funzione e in relazione con diversi elementi architettonici come mobili, finestre e pareti. La designer tessile Katja Stelz e la fotografa Uta Neumann hanno collaborato alla realizzazione del volume, offrendo un’interpretazione visiva dei tessuti di Berger attraverso fotografie e ricostruzioni di arazzi. Il volume permette di riscoprire un’artista pionieristica, i cui lavori che uniscono estetica, funzionalità ed innovazione tecnica continuano ad ispirare ancora oggi designer e architetti.
Carmen Winant – The last safe abortion
Vincitrice del “The Author Book Award” a Rencontres d’Arles Book Awards 2024, Carmen Winant con il volume The Last Safe Abortion regala un racconto visivo intimo e potente che sfida le narrazioni sull’aborto. Attraverso una selezione accurata di immagini provenienti da archivi istituzionali del Midwest, tra cui Minnesota, Iowa e Ohio, l’artista racconta l’universo delle cliniche abortive, svelando una quotidianità fatta di gesti semplici e elazioni umane. Le immagini, apparentemente ordinarie come la sterilizzazione di strumenti medici o chiamate al telefono per fissare appuntamenti, rivelano una complessità inaspettata. Winant celebra l’assistenza all’aborto come un atto di cura e di empowerment femminile attraverso la fotografia, in contrasto con la strumentalizzazione negativa diffusa dagli attivisti anti-aborto.
Sofia Mașini – The Body is a Revelation as Landscape
Che tipo di conoscenza può nascere dall’interazione tra corpi diversi? Nel libro The Body is a Revelation as Landscape, la fotografa Sofia Masini tenta di rispondere visivamente a questa e ad altre domande, spingendo i confini della sua fotografia per creare uno spazio immaginario e senza tempo. Qui, il corpo umano è visto come una guida per navigare tra la sensibilità interna e il mondo esterno. Il progetto, iniziato nel 2019, esplora nuovi modi di rappresentare il corpo umano in connessione con elementi naturali, movimento, sculture e performance. Il libro, arricchito dai saggi di Elisa Medde, è una narrazione visiva in cui i corpi umani sono frammentati e decostruiti, quasi sembrando subire un processo di mutazione.
Andreas Klassen & Colin Doerffler – 25 Photographs in a Box and a 32-Page Booklet
25 Photographs in a Box and a 32-Page Booklet è un progetto nato dalla collaborazione tra il fotografo londinese Andreas Klassen, il designer Colin Doerffler e il rilegatore Piotr Jarosz. L’edizione limitata (circa 100 pezzi) contiene un libretto di 32 pagine che raccoglie 25 ritratti dell’ultima sessione di Klassen, anch’essi presentati separatamente. Il progetto è nato dopo diversi giorni di riprese, durante i quali 60 persone hanno condiviso con Klassen un momento privato, autentico e personale, scegliendo di presentarsi davanti alla telecamera senza trucco, acconciature elaborate o styling. Questo viaggio introspettivo invita lo spettatore a togliere la maschera e riflettere sulla complessità e bellezza dell’essere umano.
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