Miyazaki e il cinema: una nuova collana editoriale celebra i disegni del maestro

Il cinema di animazione di Hayao Miyazaki riparte dai suoi disegni e illustrazioni, grazie a una collana di volumi editi dalla giapponese Iwanami Shoten. Sorta di promemoria per dare vita a personaggi memorabili, luoghi della fantasia e storie diventate di culto assoluto

Si intitola The Complete Collection of Hayao Miyazaki’s Image Board(Miyazaki Hayao Imēji Bōdo – Zenshū) la collana di volumi illustrati rilasciata in Giappone dall’editore Iwanami Shoten da dicembre 2024, con i primi titoli dedicati ai film Nausicaä della Valle del vento (1984) e Il castello nel cielo (1986). A marzo 2025 sarà il turno de Il mio vicino Totoro, e successivamente – con un calendario ancora da stabilire – dei restanti capolavori del regista giapponese, inclusi quelli da lui prodotti per lo Studio Ghibli (a eccezione delle pellicole del compianto amico Isao Takahata). 

Obiettivo della collana è estendere le uscite anche al videoclip musicale On your Mark (realizzato nel 1995 per la band Chage and Aska), ai cortometraggi realizzati per il Museo d’Arte Ghibli a Mitaka City (a Tokyo) e perfino ai lavori televisivi dove il giovane Miyazaki partecipò in veste di animatore. I volumi sono in lingua giapponese, Nausicaä conta 108 pagine al prezzo di 4200 yen (circa 25 euro), Il castello nel cielo ne ha 136 e costa 4800 yen (quasi 30 euro); ciascun volume includerà inoltre un’intervista inedita al produttore dello Studio Ghibli, Toshio Suzuki. Al momento non sono previste edizioni per l’estero.

© Iwanami Shoten © 2024 Hayao Miyazaki © Studio Ghibli
© Iwanami Shoten © 2024 Hayao Miyazaki © Studio Ghibli

La nuova serie di libri su Hayao Miyazaki

Non è la prima volta che si sente parlare degli image board di Miyazaki. Nel marzo del 1983 uscì, allegato al periodico Shōnen Magazine, un supplemento dal titolo Miyazaki Hayao Imēji Bōdo-Shu (“Collezione degli Image Board di Hayao Miyazaki”). Un volumetto di 80 pagine che raccoglieva i disegni del regista realizzati nei primi Anni Ottanta come progetti di film da presentare alle grandi società di animazione dell’epoca: lavori primordiali tipo il Mononoke Hime del 1980, più simile nel concept a La Bella e la Bestia che al kolossal ambientato in epoca Muromachi che sarebbe divenuto poi. E ancora: Panda Go! Panda, Totoro e Il castello nel cielo. Oggi questo volume pubblicato da Kōdansha è fuori catalogo e nei siti specializzati viaggia a prezzi folli (anche oltre i 32mila yen, quasi duecento euro).

Il nuovo materiale nei libri su Hayao Miyazaki

L’operazione proposta per i tipi di Iwanami Shoten prevede dunque una più corretta ricollocazione di tutto il materiale prodotto dal regista, compresi image board mai apparsi prima in altri volumi, per esempio i celeberrimi The Art of dedicati ai suoi film e pubblicati da Tokuma Shoten. Dove possibile i disegni sono presentati nel rispetto dei formati originali, e grazie all’utilizzo di uno scanner ad alta precisione saranno preservati colori e texture di partenza. Le dimensioni pensate per i volumi (35 x 27,7 cm) sono imponenti e le illustrazioni troppo grandi saranno ridotte per rientrare nelle misure stabilite.

Le illustrazioni per il cinema di Hayao Miyazaki

Per chi non lo sapesse, gli image board associati al nome di Miyazaki sono una garanzia. Perché lì è racchiusa l’idea folgorante di ogni suo film, irradiata poi attraverso altre immagini e infine ricomposta negli ekonte (procedimento abbastanza simile allo storyboard) grazie ai quali il regista costruisce ogni opera. Ciò avviene per una ragione: Miyazaki non scrive sceneggiature. Quei disegni rappresentano il concetto più vicino a essa. In passato tentativi di scrittura e successiva trasformazione delle parole in immagini ci sono stati ma, ricorda il regista, non hanno portato a risultati memorabili. Gli image board sono il punto di partenza per gli animatori al suo servizio, che così hanno ciò che serve per lavorare.

Agli appassionati, invece, questi disegni consegnano prove di un’euforia artistica. Il nuovo volume su Nausicaä tiene conto dei bozzetti che gravitano attorno al personaggio prima di raggiungere la versione definitiva: disegni di un universo molto simile, con protagoniste altrettanto impavide. I disegni agiscono insomma da perlustrazione preventiva, offrendo spunti sulle posture dei personaggi, il colore dei capelli o dell’abito (inizialmente color sabbia e poi azzurro), l’imponenza dei mezzi meccanici e del castello paterno. Con The Complete Collection of Hayao Miyazaki’s Image Board l’animazione riparte da zero e si annuncia un’altra memorabile esperienza per apprezzare il mondo dell’artista giapponese.

Mario A. Rumor

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Mario A. Rumor

Mario A. Rumor

Ha scritto di cinema e televisione per Il Mucchio, Empire Italia, Lettera43, Just Cinema e numerose altre riviste italiane e inglesi, tra cui Protoculture Addicts, TelefilmMagazine, Retro, Widescreen, DVD World, ManGa!, Scuola di Fumetto e Leggere:Tutti. Con Weird Book ha…

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