70percento: il magazine che racconta il mondo degli insetti tra storie e scienza
La rivista indipendente italiana 70percento invita a guardare dalla prospettiva inusuale degli insetti. Con i suoi dialoghi sorprendenti ci fa scoprire quanto il mondo brulichi di creature piccole ma simboliche. L’ultimo numero parla di farfalle
Tra le pagine di 70percento, si reinterpreta il mondo attraverso gli insetti, creature spesso considerate marginali ma cariche di simbolismi potenti. Intersecando narrativa, scienza e tecnologia in un dialogo inedito, la rivista invita a cambiare prospettiva. Il progetto, fondato dagli art director Cecilia Bianchini e Giovanni Cavalleri, guida il lettore tra questi contenuti insoliti attraverso racconti, poesie, riflessioni visive e QR code di realtà aumentata.
Il progetto. Concept e Filosofia del Magazine 70percento
Dal 2021, tra le pagine di 70percento, gli insetti diventano la lente attraverso la quale esplorare temi universali. La bellezza effimera, la mortalità e il rapporto con la natura dialogano con una specie diversa ad ogni numero. L’idea è nata durante il lockdown come esercizio per cambiare prospettiva. “In un periodo così delicato” spiega ad Artribune Giovanni Cavalleri “ho riflettuto su come gli insetti non fossero toccati dalla pandemia. In altri casi, invece, il loro ecosistema viene sconvolto da eventi che noi non percepiamo nemmeno”. Sono queste le motivazioni che ispirano 70percento: uno spunto per esplorare il lato nascosto della natura e, perché no, della nostra cultura.
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Lo scambio di punti di vista tra insetto e scrittore
Ogni uscita della rivista è dedicata ad un insetto diverso. La scelta dell’insetto da approfondire è guidata dagli autori coinvolti: a loro viene lasciata la libertà di indagare una specie che risuoni con la loro sensibilità. Da qui, il team editoriale approfondisce la parte scientifica, creando una relazione tra scrittore, scienziato e tematica, dove il punto di vista dell’insetto ispira la narrazione. Ad esempio il terzo numero, dedicato alla cocciniglia, ha esplorato il tema della violenza di genere. Lo ha fatto creando un rimando tra l’enorme sfruttamento dell’insetto per la produzione del pigmento rosso carminio e le persecuzioni avvenute in Messico, territorio in cui la cocciniglia vive. Questo evidenzia come la forza simbolica degli insetti possa essere utilizzata per parlare delle tematiche più attuali.
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Un ibrido tra cartaceo e digitale: il formato di 70percento e le sue sfide
70percento nasce con un formato del tutto particolare: un “mini” magazine sigillato sottovuoto. L’obiettivo era quello di giocare sulla modalità di conservazione degli insetti. All’interno di questo packaging, era inclusa una stampa riproducente la pelle dell’insetto protagonista del numero, trasformando la rivista in un oggetto da collezione. Tutto questo è stato vero per le prime quattro uscite. A partire dalla quinta, la più recente pubblicata nell’autunno 2024, il formato è cambiato pur continuando ad evocare la fragilità e l’unicità dell’insetto scelto. È quindi stata usata una carta particolarmente leggera, pensata per ricordare le ali delle farfalle, a cui è dedicato il numero. La realtà aumentata, cui si accede tramite un QRcode, consente ai lettori di visualizzare l’insetto protagonista. “Nel primo numero con il cervo volante la scansione era quasi perfetta, ma sfortunatamente abbiamo dovuto abbassarne la definizione per renderla compatibile con Instagram” così racconta Cecilia Bianchini sottolineando le sfide tecnologiche. Altri inconvenienti? “Nel caso dell’ape legnaiola della seconda uscita” continua Bianchini “ci siamo ritrovati con le sue ali blu bucate nella scansione 3D a causa della loro trasparenza. Per la cocciniglia, invece, data la sua minuscola dimensione, è stato necessario posizionarla su un cactus, il suo habitat naturale, dove appariva come una serie di puntini bianchi”. Anche se i passaggi tecnologici non sono mai semplici, gli editori di 70percento fanno in modo che le firme del magazine possano esprimersi liberamente, senza porsi troppe limitazioni.
L’ultimo numero di 70percento attraverso le parole di Livia Satriano
Nel quinto numero della rivista 70percento, Livia Satriano, fondatrice della pagina Instagram Libri belli dedicata alla grafica editoriale, esplora il mondo delle farfalle con un approccio visivo e personale. In questo numero, Satriano si occupa dei contenuti letterari mentre quelli scientifici sono a cura dello psicanalista Vittorio Lingiardi. Al posto di un testo, però, Satriano ha preferito creare un archivio di immagini di lepidotteri, ricercate in libri d’epoca, giornali, francobolli e altri oggetti che colleziona. La scelta dell’insetto è stata anche una sfida per esorcizzare la sua fobia delle farfalle.
Nel selezionare le immagini, Satriano ha evitato “la tipica farfalla illustrata”, privilegiando rappresentazioni inusuali. “Giravo per strada e vedevo manifesti con farfalle, entravo in un negozio e l’appendiabiti era a forma di farfalla, sembrava uno scherzo!” racconta l’autrice ricordando il periodo di lavorazione del magazine. Da questa selezione è nato il titolo Collezione di farfalle. Le immagini sono accompagnate da citazioni, tratte da articoli di giornale e titoli di libri, messe in dialogo magistralmente dagli art director.
La fobia per le farfalle di Satriano diventa poi il pretesto per il dialogo-intervista con lo scienziato Vittorio Lingiardi sulle motivazioni psicologiche di queste paure e sull’attrazione per il lato oscuro e inquietante della natura. In un panorama editoriale sempre più frammentato, 70percento si distingue per la sua capacità di creare un prodotto ibrido che affascina per la sua qualità e per l’originalità del concept. Grazie a una pubblicazione più dilatata nel tempo, la rivista punta, dopo i cambiamenti del quinto numero, ad espandersi verso formati e temi in ulteriore evoluzione.
Federica Ciucarelli
Esercitazione nell’ambito del corso di laurea “Arti Valorizzazione Mercato” dell’Università IULM
Prezzo di copertina dell’ultimo numero: 20€
https://www.instagram.com/70.percento/
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